Convegno internazionale di studi nell'ambito del progetto “ROSSINI va a scuola”: Università Roma Tre, 8 e 9 Marzo 2019. |
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Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Convegno internazionale di studi Rossini per la scuola Nell'ambito del progetto _Rossini va a scuola_, in occasione dei 150 anni dalla sua morte. Documenti Allegati
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Rossini per la Scuola 08.03.2019 h 9.15 Saluti istituzionali Roberto Morozzo della Rocca Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo Luigi Berlinguer - Presidente del Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli studenti (MIUR) Luca Aversano - Presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium Prima sessione Rossini in classe h 10.00 Luigi Berlinguer (Presidente CNAPM) - Introduzione h 10.30 Luca Aversano (Università Roma Tre) - L’idea di italianità attraverso Gioachino Rossini h 11.00 Fabio Rossi (Università di Messina) - “Un nodo avviluppato" di lingue e stili: proposte rossiniane per l'ora di italiano h 11.30 / pausa caffè h 12.00 Renato Raffaelli (Università di Urbino) - Rossini e i classici: esempi plautini h 12.30 Antonio Rostagno (Sapienza Università di Roma) - Rossini e la storia italiana dell’Ottocento h 13.00 / pausa pranzo Seconda sessione Oltre l’Italia h 15.00 Mario De Caro (Università Roma Tre) - La morale di Rossini h 15.30 Pierluigi Ciocca (Accademia Nazionale dei Lincei) - Rossini nel mondo dell'economia capitalista h 16.00 Jacopo Pellegrini (Università Roma Tre) - Rossini letterario, dalla Francia in Europa h 16.30 / pausa caffè h 17.00 Vito Zagarrio (Università Roma Tre) - Rossini al cinema h 17.30 Federico Gon (Università di Vienna) - Rossini in Sudamerica 09.03.2019 Terza sessione Le celebrazioni rossiniane: progetti didattici e nuove metodologie h 10.00 Gianni Nuti (Università della Valle d’Aosta) - Rossini, affetti vitali ed emozioni miste: una risorsa per educare alla musica pratica h 10.30 Silvia Cancedda (Scuola primaria “Diana Sabbi”, Istituto comprensivo di Pianoro, Bologna) - La Cenerentola nella Scuola Primaria: dalla fiaba di Perrault all’opera di Rossini e Ferretti h 11.00 Francesca Matacena (Conservatorio Rossini di Pesaro) - Bring your Rossini h 11.15 Concerto – Quartetto di clarinetti M° Ivo Meccoli, Prof. Ovidio Ovidi, Francesa Lisanti, Riccardo Ramini (allievi Conservatorio Santa Cecilia) — G. Rossini, Sonata a quattro n. 1 h 11.30 Giovanna De Filippo (Liceo “Ricci Curbastro”, Lugo di Romagna) - Un anno con Rossini h. 11.45 Cecilia Gobbi (Associazione "Tito Gobbi") - Il mio amico Gioachino h 12.00 Federica Pilotti, Debora Pennella, Micaela Pietroniro, Donatella Parmeggiani (Istituto comprensivo “Via Cassia KM. 18,700”, Roma) - Competenze digitali e Rossini h 12.15 - Conclusioni Luca Aversano, Luigi Berlinguer **********
nell'ambito del progetto Rossini va a scuola, in occasione dei 150 anni dalla sua morte ********** Ricordare la figura di Gioachino Rossini significa prima di tutto riconoscere un passaggio fondamentale della storia della cultura italiana, rimosso finora dai paradigmi dell’insegnamento scolastico: il ruolo dell’opera lirica non solo sul piano musicale, ma anche su quello teatrale, politico, letterario, artistico, economico, tecnologico. Dal punto di vista dell’insegnamento, l’opera italiana rappresenta poi un caso straordinario, unico per funzionalità didattica e capacità di esercitare attrazione sugli studenti: oltre al fatto musicale (le voci e l’orchestra), contribuiscono allo spettacolo l’elemento letterario (il libretto), l’elemento teatrale (l’azione dei personaggi), l’elemento visivo (scenografie e costumi), quest’ultimo declinato - modernamente -anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie. Ciascun aspetto offre la possibilità ai docenti di creare percorsi di approfondimento, anche interdisciplinari, in funzione dei diversi temi storici, filosofici, politici, mitologici, artistici, linguistici, letterari, sociali e culturali richiamati dalle singole creazioni dei grandi maestri del melodramma. I compositori di melodrammi, e in particolare Rossini, sono infine grandi maestri dell’emozione: l’opera lirica è in fondo una potente scuola dei sentimenti, che offre ai suoi spettatori la rappresentazione formalizzata di un universo affettivo, tramite l’esemplificazione di conflitti-modello e di soggetti drammatici memorabili. In questo senso, le opere di Gioachino Rossini costituiscono una ricca miniera di suggestioni e spunti in varie direzioni: dal Tancredi al Guglielmo Tell, i melodrammi rossiniani trattano temi attuali e utili alla discussione critica. Di qui l’idea di promuovere il presente incontro, teso ad approfondire le implicazioni didattiche della figura di Rossini nel curricolo delle nostre scuole, dal punto di vista di discipline diverse e con una proiezione sulla dimensione internazionale. L’ultima sessione del convegno è dedicata alla presentazione critica di progetti didattici incentrati su Rossini, messi in atto da docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado nell’ambito del progetto “Rossini va a scuola”, coordinato dal Comitato nazionale per l’apprendimento della musica pratica per tutti gli studenti, presieduto dal professor Luigi Berlinguer. Partecipano al convegno studiosi ed esperti di fama internazionale, provenienti ********** […Omissis…] Registrazione e live streaming a cura di www.radiocemat.org*
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link*» Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli studenti (MIUR) Università Roma Tre DAMS Federazione CEMAT (Centri Musicali Attrezzati) RadioCEMAT
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^ Fonte» dal web_MIUR_Info_04mar19=RS_2019-03-05 |
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Ultimo aggiornamento (Martedì 05 Marzo 2019 17:56)