Smartphone, tablet, pc e bambini: arrivano le Raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria
1) Fonte» dal web_SIP_CS_2018-06-16»
Società Italiana di Pediatria Smartphone e tablet già nel primo anno di vita: no al telefonino “pacificatore” Roma, 14 giugno 2018 - I bambini cominciano sempre prima a cimentarsi con i dispositivi digitali. Il dato più eclatante arriva dagli Stati Uniti: il 92% dei bambini inizia a usarli già nel primo anno di vita e all’età di due anni li utilizza giornalmente*. In Italia 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il cellulare dei genitori. E mamma e papà sono troppo spesso permissivi: il 30% dei genitori usa lo smartphone per distrarli o calmarli già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo anno*. Ma i genitori sono davvero consapevoli dei rischi per la salute psicofisica di un utilizzo precoce dei dispositivi digitali? In realtà se ne parla ancora troppo poco. Solo il 29% dei genitori chiede consiglio ai pediatri. La Società Italiana di Pediatria per la prima volta si esprime con un documento ufficiale sull’uso dei media device (cellulare, smartphone, tablet, pc ecc.) nei bambini da 0 a 8 anni di età. Il Position Statement dei pediatri italiani, pubblicato oggi sulla rivista Italian Journal of Pediatrics (https://rdcu.be/Xx8t*) viene presentato a Roma in occasione del 74° Congresso Italiano di Pediatria ed è il frutto di un’approfondita analisi della letteratura scientifica che ha indagato sia gli effetti positivi sia quelli negativi sulla salute fisica e mentale dei bambini al fine di stabilire l’età più appropriata per l’esposizione ai media device e le corrette modalità. No a smartphone e tablet prima dei due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire. Limitare l’uso a massimo 1 ora al giorno nei bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni e al massimo 2 ore al giorno per quelli di età compresa tra i 5 e gli 8 anni: sono le principali raccomandazioni della SIP. Il documento dei pediatri sconsiglia inoltre programmi con contenuti violenti e soprattutto l’uso di telefonini e tablet per calmare o distrarre i bambini. No al cellulare “pacificatore”. Si, invece, all’utilizzazione di applicazioni di qualità da usare insieme ai genitori. “Nessuna criminalizzazione delle tecnologie digitali, anzi alcune applicazioni hanno mostrato di avere un impatto positivo sull’apprendimento in età prescolare, purché usate insieme ai genitori. Ma come pediatri che hanno a cuore la salute psicofisica dei bambini non possiamo trascurare i rischi documentati di un’esposizione precoce e prolungata a smartphone e tablet”, spiega il Presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani. Numerose infatti sono le evidenze scientifiche sulle interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo, il sonno, la vista, l’udito, le funzioni metaboliche, le relazioni genitori-figli e lo sviluppo emotivo in età evolutiva. “E’ importante – aggiunge Elena Bozzola, Segretaria Nazionale SIP - porre ai bambini dei limiti e trovare dei modi alternativi per intrattenerli e calmarli, così come si rivela preziosa la partecipazione educativa dei genitori all’esperienza digitale dei figli. Ma soprattutto i genitori dovrebbero dare il buon esempio, limitando l’utilizzo dei media device perché i bambini sono grandi imitatori”, aggiunge Elena Bozzola. Rischi e opportunità:
“L’impegno della SIP in questo ambito è e sarà sempre maggiore perché il nostro ruolo è anche quello di mettere in guardia i genitori sui possibili effetti di una precoce ed errata esposizione ai media device durante l’infanzia. Ricordiamo ai genitori l’importanza del gioco per definire le abilità linguistiche, cognitive e socio-emozionali del bambino”, conclude il Presidente SIP Alberto Villani.
*Kabali HK, Irigoyen MM, Nunez-Davis R, Budacki JG, Mohanty SH, Leister KP, et al. Exposure and Use of Mobile Media Devices by Young Children. Pediatrics 2015;136:1044-1053
*“Tecnologie digitali e bambini: un’indagine sul loro utilizzo nei primi anni di vita” a cura del Centro per la Salute del Bambino onlus e dell’Associazione Culturale Pediatri
Reid Chassiakos YL, Radesky J, Christakis D, Moreno MA, Cross C. Children and Adolescents and Digital Media. Pediatrics 2016; 138:1-18.
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link*» Società Italiana di Pediatria Rivista Italian Journal of Pediatrics
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