In assenza di azioni politiche da parte del Ministro e del Governo, per interventi di equità al personale interessato, la UIL Scuola amplierà il contenzioso.

 

 

La UIL Scuola* viste le recenti sentenze della Corte di Strasburgo e della Corte di Giustizia Europea,  che hanno sancito la violazione della Convenzione europea da parte dello Stato italiano che con una legge retroattiva ha modificato il normale svolgimento giurisdizionale per ottenere sentenze a sé favorevoli, ha deciso di chiedere al MIUR una risposta positiva alla domanda di giustizia che proviene da decine di migliaia di colleghi, che sono stati ingiustamente danneggiati (in molti casi per due volte!).

Per sostenere l’azione decisa dalla Segreteria Nazionale e per decidere come contribuire sul territorio la UIL Scuola di Pisa ha deciso un attivo degli iscritti interessati per:

Venerdì 10 febbraio 2012
Dalle ore 17.15alle ore 18.35
Presso la sede di Pisa,
Piazza Don Minzoni - Via Barattularia, 8

 

1.1) Documentazione disponibile >>>

* UIL Scuola, 2 febbraio 2012,

 

UIL Scuola

Roma, 2 febbraio 2012

Dott. Luigi Fiorentino
Capo di Gabinetto

Dott. Luciano Chiappetta Direzione Generale per il personale scolastico

Dott. Vincenzo Maida Dirigente Ufficio V

MIUR - ROMA

 

 Oggetto: personale ATA transitato dagli Enti locali al Ministero dell’Istruzione

Le recenti sentenze della Corte di Strasburgo e della Corte di Giustizia Europea, hanno sancito la violazione della Convenzione europea da parte dello Stato italiano che con una legge retroattiva ha modificato il normale svolgimento  giurisdizionale per ottenere sentenze a sé favorevoli.

E’ il caso dell’approvazione del comma 218 dell’art.1 della legge n. 266/2005 che con un’interpretazione autentica ha ribaltato il corso delle Sentenza fino a quel momento favorevoli al personale ATA ed ITP transitato dagli Enti locali al Ministero dell’Istruzione.

In relazione ad alcuni giudizi pendenti, la Suprema Corte di Cassazione, recependo le Sentenze in sede europea, ha cambiato il proprio orientamento ed ha dato ragione ai ricorrenti, riaprendo così la via giurisdizionale.

Il nuovo orientamento della giurisprudenza prospetta la possibilità, per i lavoratori interessati, di vedersi riconosciuto il diritto all’inquadramento sulla base della reale anzianità di servizio e il riavvio di un corposo contenzioso, certamente negativo per l’amministrazione.

L’intera vicenda oggi registra una diversità di situazioni veramente intollerabile per i diritti dei lavoratori interessati:
 
alcuni di loro si trovano con Sentenze passate in giudicato e, quindi con il riconoscimento pieno del diritto alla ricostruzione di carriera;
 
altri sono in pendenza di giudizio che, visto il nuovo orientamento giurisdizionale saranno (ri)attivati;

altri ancora hanno vinto un solo grado di giudizio, e per effetto della citata norma interpretativa, la sentenza è stata riformata con la richiesta di restituzione del maturato economico riconosciuto in primo grado;

infine coloro che pur avendone il diritto non hanno proposto a suo tempo alcun ricorso.

Con la legge finanziaria 2008, si rinviò per una possibile soluzione, in sede di rinnovo del CCNL, che come è noto è stato prorogato al 2014 per effetto dei recenti provvedimenti legislativi di natura finanziaria.

Sulla base di tale previsione legislativa, anche a seguito di richiesta sindacale, il MIUR ha avviato una ricognizione di tutte le posizioni giuridiche del personale ATA ed ITP transitato, anche al fine di valutare l’impatto finanziario necessario per consentire una possibile soluzione dell’intera vicenda che si trascina ormai da 12 anni, per contratto e/o per via legislativa.

In assenza di azioni politiche da parte del Ministro e del Governo, per interventi di equità del personale interessato, la scrivente Organizzazione sindacale si vedrà costretta a continuare ed allargare il contenzioso legale che potrebbe aggravare i costi per l’Erario.

In tale quadro di riferimento, e al fine di scongiurare una nuova stagione di ricorsi, chiediamo di riaprire il confronto, di conoscere gli esiti di tale monitoraggio al fine di individuare le soluzioni possibili anche per la sospensione, in attesa della definizione complessiva della vertenza, delle richieste di pagamento da parte dell’Amministrazione, in quei casi nei quali i lavoratori sono obbligati a restituire gli arretrati già percepiti a seguito di sentenze non definitive.

Certi dell’attenzione che si vorrà riservare alla presente, in attesa di un sollecito riscontro, si inviano cordiali saluti.

Massimo Di Menna
Segretario Generale

 

1.2) Documentazione disponibile (sito esterno, UIL Scuola) >>>

* UIL Scuola, 2 febbraio 2012, La lettera

 


Per prendere visione / scaricare >>>

la lettera al ministero

 

Comunicato inserito inviato da >

UIL Scuola Pisa

 

Segreteria Provinciale

via Barattularia 8/Piazza Don Minzoni –56121 Pisa
Tel. -050-2208342- Fax -050-506183- E-Mail:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - Cell. -328-3866244-
La Segreteria della UIL Scuola è a disposizione dei colleghi per informazioni.
Gli iscritti e i colleghi, che si vogliono iscrivere, possono rivolgersi alla Segreteria per la consulenza e l’assistenza.
Si consiglia la prenotazione via mail o telefonica -328-3866244-.

 

Ultimo aggiornamento (Martedì 07 Febbraio 2012 07:39)

 

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