Con quarantamila domande (circa) il numero di coloro che hanno deciso di partecipare al concorso per dirigente scolastico è molto minore di quanto paventato dai “gufatori” e si presenta abbastanza gestibile.

La distribuzione delle domande dovrebbe essere, in attesa della comunicazione ufficiale, ragionevolmente distribuita fra le varie regioni; anche se rimane da sciogliere il problema degli ammessi con riserva.

Regioni

Domande

Ammessi Riserva

x servizio

x titolo

Tot.

ABRUZZO

1.234

47

81

128

BASILICATA

706

14

23

37

CALABRIA

2.389

31

142

173

CAMPANIA

6.891

92

515

607

EMILIA ROMAGNA

2.149

146

131

277

FRIULI VENEZIA GIULIA

498

39

22

61

LAZIO

4.700

180

296

476

LIGURIA

749

47

41

88

LOMBARDIA

4.009

231

243

474

MARCHE

963

42

56

98

MOLISE

323

3

14

17

PIEMONTE

1.922

91

96

187

PUGLIA

4.092

70

231

301

SARDEGNA

1.314

26

68

94

SICILIA

5.072

82

410

492

TOSCANA

2.088

86

151

237

UMBRIA

649

24

31

55

VENETO

2.410

183

129

312

TOTALE

42.158

1.434

2.680

4.114

Manca a questo punto la messa a disposizione della batteria di oltre cinquemila domande, fra le quali saranno saranno scelte quelle che formeranno l'oggetto della prova preselettiva.

Dal "cesto" verranno estratte, da responsabili incaricati dal MIUR, 100 domande, 15 per ognuna delle prime sei Aree e cinque per le ultime due. Questo "pacchetto" sarà “inviata”, in tempo reale, alle sedi di esami per la prova preselettiva .

Si ricorda che le aree tematiche oggetto delle prove sono:

A) Unione Europea, le sue politiche e i suoi Programmi in materia di istruzione e formazione, i sistemi formativi e gli ordinamenti degli studi in Italia e nei paesi dell’Unione europea, con particolare riferimento al rapporto tra le autonomie scolastiche e quelle territoriali e ai processi di riforme ordinamentali in atto;

B)Gestione dell’istituzione scolastica, predisposizione e gestione del piano dell’offerta formativa nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;

C) Area giuridico-amministrativo-finanziaria, con particolare riferimento alla gestione integrata del piano dell'offerta formativa e del programma annuale;

D) Area socio-psicopedagogica, con particolare riferimento ai processi di apprendimento, alla valutazione dell’apprendimento e dell’istituzione scolastica, alla motivazione, alle difficoltà di apprendimento, all’uso dei nuovi linguaggi multimediali nell’insegnamento e alla valutazione del servizio offerto dalle istituzioni scolastiche;

E) Area organizzativa, relazionale e comunicativa, con particolare riguardo alla integrazione interculturale e alle varie modalità di comunicazione istituzionale;

F) Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e gestione dell’istituzione scolastica, con particolare riferimento alle strategie di direzione ;

G) Uso a livello avanzato delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;

H) Conoscenza di una tra le seguenti lingue straniere a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento: francese, inglese, tedesco, spagnolo.
N.d.R.: Il materiale presentato è reso a titolo informativo. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale, che prevale in casi di discordanza.


 

Ultimo aggiornamento (Giovedì 25 Agosto 2011 00:44)

 

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