“Anita B.”, il nuovo film di Roberto Faenza, il 16 gennaio 2014 uscirà nei cinema
"… questa storia (ha) una valenza in più. Quando si racconta la Shoah, il dopo si tende a dimenticarlo, come se i sopravvissuti non avessero diritto di parola… |
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Jeanvigoitalia.it, Comunicato
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Il 16 gennaio 2014 uscirà nelle sale cinematografiche il nuovo film di Roberto Faenza, “Anita B.”, la cui anteprima romana del 14 gennaio ha ottenuto il patrocinio del Comitato di Coordinamento delle Celebrazioni in Ricordo della Shoah. È già possibile organizzare matinées per le scuole nei cinema di tutta Italia fino al termine dell’anno scolastico 2013/2014. A disposizione degli studenti biglietto a prezzo ridotto, ingresso gratuito per i docenti accompagnatori e i ragazzi diversamente abili. Per informazioni e prenotazioni:
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ANITA B. PROGETTO SCUOLE Il 16 gennaio 2014, in occasione della "Giornata della Memoria” del 27 gennaio, uscirà nei cinema " Anita B.", il film diretto da Roberto Faenza, liberamente ispirato al romanzo Quanta stella c'è nel cielo , pubblicato da Garzanti Libri e scritto da Edith Bruck, romanziera e poetessa di origine ungherese. Il film è prodotto dalla Jean Vigo Italia e da Cinemaundici in collaborazione con Rai Cinema. "Anita B." è stato presentato il 10 novembre scorso in apertura dei lavori del XVIII Congresso Nazionale Agiscuola, incontrando grande interesse da parte dei numerosi Direttori degli Uffici Scolastici Regionali del MIUR, docenti ed esercenti che hanno assistito alla proiezione. L'anteprima nazionale che si svolgerà a Roma il 14 gennaio 2014 ha inoltre ottenuto il patrocinio del Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah Il 27 gennaio , per la Giornata della Memoria, al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, dopo la cerimonia di commemorazione, si svolgerà una proiezione alla presenza di Roberto Faenza e a seguire una tavola rotonda dal titolo “Ricordare, come ricordare”. Il 29 e 30 gennaio si svolgeranno proiezioni e incontri anche ad Haifa e a Tel Aviv. Dice il regista: "Penso che questa storia abbia una valenza in più. Quando si racconta la Shoah, il dopo si tende a dimenticarlo, come se i sopravvissuti non avessero diritto di parola. Nel caso di Anita è un dopo avventuroso, che merita di essere raccontato”. |
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Scarica il “Progetto Scuole Anita B.” e per chi vuole coinvolgere il proprio Istituto si consiglia di prendere contatto con e recuperare la documentazione disponibile dal sito Jeanvigoitalia.it |
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Ultimo aggiornamento (Lunedì 07 Luglio 2014 22:47)