“Opportunità di apprendimento.”

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Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000193.08-02-2022

Ai Dirigenti e ai Coordinatori didattici
delle Istituzioni scolastiche del
sistema nazionale di istruzione

e, p.c. Ai Direttori Generali e Dirigenti titolari
degli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente Scolastico
per la Scuola in lingua italiana di Bolzano

All'Intendente Scolastico
per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano

All’Intendente Scolastico
per la Scuola delle località ladine di Bolzano

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione
della Provincia di Trento

Al Sovrintendente scolastico
per la Regione Valle d’Aosta

Oggetto: 10 febbraio 2022 “Giorno del Ricordo” - Opportunità di apprendimento.

“Mio buon Orazio, qual nome macchiato vivrà di me,
se questi avvenimenti avessero a rimanere ignoti!
Se m’hai tenuto nel tuo cuore, Orazio, …
seguita su questo duro mondo a respirare ancora il
tuo dolore per raccontare ad altri la mia storia”
(William Shakespeare, “Amleto”)

“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (legge 30 marzo 2004, n. 92).

Il 10 febbraio 1947, a Parigi, venivano firmati i trattati di Pace con i quali l’Istria, il Quarnaro, Zara e parte del territorio della Venezia Giulia furono assegnati alla Jugoslavia. Precedente l’annessione della Dalmazia.

“La guerra è un controsenso della creazione” ha osservato nei giorni scorsi Papa Francesco. E un controsenso della creazione furono le violenze, gli eccidi di civili e militari italiani avvenuti sul confine nordorientale del Paese al termine e subito dopo la Seconda guerra mondiale, così come l’esodo, lo sradicamento e spaesamento che ne derivò per alcune centinaia di migliaia di istriani e dalmati.

Il “Giorno del Ricordo” è opportunità per far conoscere ai giovani una pagina a lungo rimossa della nostra storia nazionale e spiegare gli eventi nella prospettiva del periodo lungo del primo Novecento. Nella duplice consapevolezza che non si comprende mai il presente se non si conosce il passato e che non bisogna mai usare il passato per giustificare il presente.

Che significa ricordare?

Pensatori di tutti i tempi hanno riflettuto sul significato della parola che, di per sé, può già costituire occasione di riflessione critica con gli studenti.

Riportare al cuore. Ricordare è, implicitamente, narrare il passato. E la narrazione, per sua natura, risente della rielaborazione della storia. Questa rappresenta inevitabilmente il sovrapporsi, alla realtà accaduta, del sentire dei narratori. Un sentire che deve essere rigoroso. Altra cosa dal relativismo soggettivo.

Raccontare criticamente le vicende accadute - lo esprime con angoscia Amleto - rende storia le stesse. Cioè ne impedisce l’oblio. Fuggire la conoscenza storica degli accadimenti, la loro condivisione, costituisce ostacolo alla costruzione di gruppi sociali consapevoli. Al contrario, narrare la storia consente che accadimenti che hanno sconvolto intere popolazioni divengano fondamento delle comunità umane successive.

Ma quale storia?

Non si tratta - suggerisce Bauman - di sacralizzare, da un lato, o banalizzare, dall’altro, le deportazioni, gli orrori, i genocidi. Non se ne riduce in tal modo il portato di violenza, perché si rischia di non comprenderne le radici.

Il “Giorno del Ricordo” e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la “categoria” umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana.

Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla “categoria” degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità. Pochi decenni prima ancora era toccato alla “categoria” degli Armeni. Eppoi? Sempre vicino a noi, negli anni novanta, vittima è stata la “categoria” dei mussulmani di Srebrenica…

Non serve proseguire.

Allo sconvolgimento e all’empatia per le vittime deve dunque associarsi il tentativo di riflettere sugli effetti della riduzione etica delle persone umane a “categorie”, perciò stesse dis-umanizzate.

Per ricordare quanto accaduto, per resistere con ciò all’apparente restrizione dello spazio di conoscenza ed appartenenza alla comunità sociale di questo Paese, le SS.LL. sono invitate a favorire la partecipazione degli studenti alle innumerevoli iniziative (di cui in allegato, senza attesa di esaustività, si offre una rassegna,) organizzate su tutto il territorio in occasione del “Giorno del

Ricordo” 2022. Un ringraziamento particolare va alle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati cui si deve il costante e qualificato impegno di valorizzazione dell’ingente patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia e del contributo di questi allo sviluppo sociale e culturale del confine nord-orientale italiano.

IL CAPO DIPARTIMENTO
Stefano Versar
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INIZIATIVE NAZIONALI E REGIONALI
Gruppo di lavoro Ministero dell’Istruzione - Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati

Il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati - nell’ambito del Gruppo di lavoro dedicato - è impegnato a promuovere e favorire diverse iniziative per la conoscenza storica e la riflessione critica delle complesse vicende del confine orientale.

Si presentano di seguito alcune delle diverse attività in programma:

  • - Partecipazione di una delegazione di scuole vincitrici del primo premio delle diverse sezioni del Concorso nazionale “10 febbraio” alla cerimonia ufficiale di Celebrazione del “Giorno del Ricordo”, trasmessa in diretta RAI alle ore 16.00 da Palazzo Madama, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e delle più alte cariche dello Stato;
  • - Premiazione delle scuole vincitrici del Concorso nazionale “10 febbraio”, Milano 16 febbraio p.v., Auditorium Testori del Palazzo della Regione. Docenti e studenti, accompagnati da Lucia Bellaspiga, commenteranno brani musicali legati al tema del Ricordo del maestro Simone Libralon, potranno porre domande a Rosita e Luca Missoni, da cui saranno premiati e infine sosterranno un breve dialogo con Stefano Zecchi su “Quando ci batteva forte il cuore...”;
  • - “FOIBE ed ESODO - L’Alto Adriatico tra storia e futuro”, seminario regionale organizzato in collaborazione con il Comune di Siena, presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala, 8 febbraio 2022;
  • - Seminario regionale organizzato in collaborazione con il Liceo Classico “M. D’Azeglio” di Torino il 3 marzo 2022, nel corso del quale saranno presentati gli esiti di alcune ricerche sulle Casermette, Centro Raccolta Profughi della città;
  • - Seminario regionale organizzato in collaborazione con il Liceo Classico “D. A. Azuni” di Sassari il 22 aprile 2022 in cui, oltre alla trattazione di Foibe ed Esodo, sarà illustrato l’Ecomuseo Egea che testimonia le vicende storiche caratterizzanti la nascita di una comunità inclusiva ed eterogenea come quella di Fertilia, cittadella in cui gli Esuli ricostruirono una piccola Istria;
  • - Seminario regionale organizzato con l’ISS “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro il 28 aprile 2022, nel corso del quale studenti e docenti presenteranno gli ambienti del video premiato nell’edizione del Concorso “10 febbraio” del corrente anno scolastico;
  • - Primo workshop dedicato alla didattica laboratoriale del confine orientale per le scuole di ogni grado, nell’ambito di “Didacta”, 20-22 maggio 2022;
  • - Scuola estiva di alta formazione prevista per la seconda settimana di luglio 2022, a Gardone Riviera, presso il Vittoriale degli Italiani. Nell’occasione venti docenti avranno la possibilità di approfondire - attraverso lezioni frontali e workshop - i nodi centrali della storia del confine nord[1]orientale italiano;

Ulteriori approfondimenti e contributi in materia sono reperibili ai seguenti riferimenti:

  • - Podcast “La storia in pillole”. Episodi di storia - curati da FederEsuli in collaborazione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice - disponibili dall’8 febbraio 2022 al link https://anchor.fm/federesuli*
  • - https://www.miur.gov.it/la-scuola-e-il-giorno-del-ricordo*
    Sezione del sito istituzionale del Ministero dell’Istruzione dedicata a “La scuola e il giorno del ricordo”
  • - https://www.scuolaeconfineorientale.it/*
    Sito di documentazione delle iniziative promosse dal Gruppo di lavoro istituito presso la Direzione Generale per gli Ordinamenti, per l’approfondimento delle tematiche relative alle vicende del confine orientale italiano;
  • - https://www.raicultura.it/speciali/ilgiornodelricordo*
    Rai Cultura, speciale “Il Giorno del Ricordo”, 10 febbraio 1947
  • - https://www.arcipelagoadriatico.it/*
    Centro di documentazione multimediale della cultura Giuliana, Istriana
    , Fiumana e Dalmata

[*N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota MI originale e/o disponibili sui siti segnalati **]

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Da/ Fonte/ Titolare»
Ministero dell’Istruzione
N. 193
08 febbraio 2022


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Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link**»

Ministero dell’Istruzione
https://www.miur.gov.it/


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Link/siti
esterni non collegati

^Fonte» Web» MI_Cmn_08FEB2022=RS_2022-02-10»
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