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Pensioni Quota 96 della scuola: apertura dalla Commissione Cultura della Camera

La Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole al nuovo testo presentato da Ghizzoni (PD) e Marzana (M5S), che riconoscerebbe la possibilità di andare in pensione con i requisiti antecedenti la “riforma Fornero”, al personale della scuola “scippati” a “causa” dell’anno scolastico 2011-2012. La legge prevederebbe, inoltre, che l'INPS accetti, per questi richiedenti, la possibilità di inviare le domande entro il 31 maggio 2014.

Questa “speranza” deve trovare una soluzione positiva anche nella Commissione Bilancio, che In caso di bocciatura farebbe saltare tutto.

Altra cosa è lo spiraglio aperto dalla nota del Miur 21 gennaio 2014 n. 481 ("…sono state introdotte alcune novità dall’art.11 bis del D.L.102/2013 convertito in Legge 124/2013: possono cessare secondo i vecchi requisiti i lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, risultavano essere in congedo ai sensi dell’art.42, comma 5, del d.lgs. 151/2001 o aver fruito di permessi ai sensi dell’art.33, comma 3, della Legge 104/92, i quali perfezionino i requisiti anagrafici e contributivi utili a maturare il diritto a pensione secondo la disciplina pre-Fornero entro tre anni dall’entrata in vigore del D.L. 201/2011"), che richiama una norma aperta a tutto il pubblico impiego, ma riservato ad una platea ridotta.


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CAMERA DEI DEPUTATI, Cultura, scienza e istruzione (VII), Martedì 28 gennaio 2014


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CAMERA DEI DEPUTATI

Martedì 28 gennaio 2014
XVII LEGISLATURA

BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 29 GENNAIO 2014

(…Omissis…)

Sull'ordine dei lavori.

Giancarlo GALANpresidente, propone di passare subito al secondo punto all'ordine giorno, in sede consultiva.

La Commissione concorda.

Modifica alla normativa in materia di requisiti di accesso al trattamento pensionistico per il personale della scuola.
Nuovo testo unificato C. 249 Ghizzoni e C. 1186 Marzana.

(Parere alla XI Commissione). 
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Maria MARZANA (M5S), relatore, ricorda che la VII Commissione si è già espressa in sede consultiva sul testo unificato delle proposte di legge C. 249 e C. 1186 in esame, recante disposizioni in materia pensionistica concernente il personale della scuola, esprimendo alla XI Commissione, in data 24 luglio 2013, parere favorevole. Precisa che a seguito degli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente, sulla base delle risultanze della relazione tecnica predisposta dal Governo e della ricognizione sui beneficiari del provvedimento attivata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, è stato quindi definito un nuovo testo unificato, su cui la VII Commissione è chiamata ad esprimersi nuovamente. Segnala quindi, al riguardo, che è stato predisposto un unico articolo, rispetto ai due iniziali. Il comma 1 riproduce sostanzialmente il precedente articolo 1, prevedendo una modifica del comma 14 dell'articolo 24, del decreto-legge n. 201 del 2011 – cosiddetto Salva Italia – al fine di estendere l'applicazione dei requisiti di accesso al trattamento pensionistico previgenti alla cosiddetta riforma Fornero, anche al personale della scuola che abbia maturato i requisiti entro l'anno scolastico 2011/2012, ai sensi dell'articolo 59, comma 9, della legge n. 449 del 1997. Il nuovo comma 2 prevede che il beneficio di cui al comma 1 sia riconosciuto, con decorrenza dalla data del 1o settembre 2014, nel limite massimo di 4.000 soggetti.

Aggiunge che il medesimo comma 2 dispone, altresì, che l'INPS prenda in esame le domande di pensionamento inoltrate secondo modalità telematiche, in deroga alla normativa vigente, entro il 31 maggio 2014 e che provveda al monitoraggio delle domande presentate, definendo un elenco numerico delle stesse basato su un criterio progressivo risultante dalla somma dell'età anagrafica e dell'anzianità contributiva vantate dai singoli richiedenti alla data del 31 dicembre 2012. Ricorda che è stabilito infine che – qualora dal monitoraggio risulti il raggiungimento del limite numerico delle domande di pensione – l'INPS non prenda in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzate ad usufruire dei benefici previsti dalla disposizione di cui al comma 1. Rileva che quest'ultimo periodo risulta ambiguo e potrebbe essere causa di discriminazioni tra soggetti vantanti gli stessi diritti: a tal proposito propone una condizione da inserire nel parere che preveda chiaramente la conciliazione della data di scadenza del 31 maggio 2014 per la presentazione della domanda con la definizione di una graduatoria basata sul criterio della somma dell'età anagrafica e dell'anzianità contributiva. Sottolinea poi che il successivo comma 3, sempre in esecuzione a quanto previsto dalla relazione tecnica dell'Esecutivo, estende al personale della scuola disposizioni relative al TFR già previste per altri lavoratori, posticipando l'erogazione del TFR alla fase in cui il personale che avrebbe beneficiato della legge lo avrebbe maturato con i nuovi requisiti. Aggiunge quindi che il comma 4 reca la necessaria copertura finanziaria, valutata in 35 milioni di euro per l'anno 2015, 107,2 milioni di euro per l'anno 2017 e 72,8 milioni di euro per l'anno 2018. Ai relativi oneri si provvede attingendo al Fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali dalla legge di stabilità 2013, al fine di finanziare interventi in favore delle categorie di lavoratori soggetti a trattamento pensionistico. Segnala, in conclusione, che l'ulteriore testo approvato dalla Commissione di merito risulta un punto di sintesi tra le diverse posizioni politiche, al quale il gruppo del Movimento cinque stelle ha inteso aderire a tutela del personale scolastico. Alla luce di quanto osservato, propone,Pag. 213pertanto, di esprimere parere favorevole con condizione sull'ulteriore nuovo testo unificato in esame (vedi allegato).

Manuela GHIZZONI (PD), ringrazia la relatrice per l'approfondito lavoro svolto e per la condizione apposta alla proposta di parere favorevole al testo in esame, che sarà d'ausilio alla Commissione di merito per precisare nell'articolato, in maniera chiara e inequivoca, quanto esplicitato nella condizione medesima. Preannuncia, quindi, anche a nome del suo gruppo, voto favorevole sulla proposta di parere testè illustrata dalla relatrice.

La Commissione approva quindi all'unanimità la proposta di parere favorevole con condizione del relatore (vedi allegato).

La seduta termina alle 14.15.

(…Omissis…)


 

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Estratto

 

Ultimo aggiornamento (Venerdì 31 Gennaio 2014 01:16)