Ufficio Scolastico regionale della Toscana e Incarico dirigenziale generale di direzione: la decisione della Corte dei conti
Riportiamo la “concisa sintesi" di due documenti, per un totale di 16 pagine, che andrebbero letti integralmente, per riflettere sulla complessità delle procedure per le nomine nella pubblica amministrazione e dunque nel mondo della scuola. |
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1. Documentazione »
Corte dei Conti, 15 dicembre 2014, Deliberazione n. SCCLEG/36/2014/PREV »
REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni pubbliche Deliberazione n. SCCLEG/36/2014/PREV […Omissis…] nell’adunanza del 15 dicembre 2014 […Omissis…] visto il d.P.C.M. 4 settembre 2014 con il quale viene conferito alla Dott.ssa Rosa DE PASQUALE l’incarico dirigenziale generale di direzione dell’Ufficio Scolastico regionale della Toscana, ai sensi dell’art. 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165/2001; […Omissis…] P.Q.M. La Sezione ricusa il visto e la conseguente registrazione al provvedimento indicato in epigrafe. |
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Massima deliberazione n. SCCLEG/36/2014/PREV Corte dei conti – Sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato […Omissis…] Data adunanza: 15 dicembre 2014 Data deposito: 30 dicembre 2014 In tema di conferimento incarico dirigenziale generale, ai sensi dell’art.19, comma 6 d.lgs. n.165/2001 Massima: La procedura prevista dal dettato dell’art. 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165/2001 e ss.mm.ii., pone in capo all’Amministrazione un onere di previa verifica circa la sussistenza delle risorse umane interne, in possesso dei requisiti professionali richiesti dall’incarico, determinando una necessaria funzionalizzazione della procedura valutativa a tale obiettivo prioritario, rimettendo a una fase successiva ed eventuale, conseguente all’esito infruttuoso della prima, la ricerca all’esterno finalizzata al conferimento di un incarico ai sensi del comma 6, che, in ogni caso, deve discendere da una rinnovata volontà discrezionale dell’Amministrazione medesima, debitamente motivata. |
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Ultimo aggiornamento (Sabato 17 Gennaio 2015 02:12)