Limitazione all’uso del contante per i pagamenti superiori all’importo di 1.000 euro
Il MEF, SPT, ha definito le norme per la “riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1000 euro e contrasto all’uso del contante.” |
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Documentazione disponibile >>>
MEF, SPT, 29 marzo 2012, messaggio n. 60 |
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Oggetto: Pensioni – Riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1000 euro e contrasto all’uso del contante – Art. 12 del D.L. 201 del 6 dicembre 2012 art.12. del D.L. 201/2011 .
Come noto il D.L. 201 del 6/12/2011 - coordinato con la legge di conversione 22 dicembre 2011, n. 214, cosiddetto decreto “Salva Italia” - all’art. 12 definisce una limitazione all’uso del contante per i pagamenti a vario titolo fatti dalle pubbliche amministrazioni, superiori all’importo di 1.000 euro. In particolare, la norma prevede che gli stipendi, le pensioni, i compensi comunque corrisposti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille euro devono essere erogati attraverso, modalità e strumenti di pagamento telematici di natura bancaria (Conto corrente bancario e Vaglia Banca d’Italia) o postale (Conto corrente postale e Libretto postale), ivi comprese le carte di pagamento prepagate nonché le carte elettroniche istituzionali, inclusa la tessera sanitaria, predisposte nell’ambito del servizio nazionale dei pagamenti promosso dal Ministero dell’economia e delle finanze. Per queste ultime (carte istituzionali e tessera sanitaria) è opportuno segnalare che attualmente non è possibile effettuare l’accredito degli emolumenti - come previsto dal Decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 - in quanto non è ancora stata emanata la relativa normativa di attuazione. Al fine di dar seguito alle disposizioni contenute nel citato articolo 12 e di darne opportuna informazione agli utenti, questa Direzione ha previsto una serie di controlli nel sistema SPTWEB e l’inserimento di appositi messaggi di avviso all’utente, qualora l’importo da erogare sia superiore a € 1000,00. In particolare, in fase di segnalazione di: variazione modalità di pagamento - per le partite già presenti sul nel sistema, qualora l’importo in pagamento risulti maggiore di 1000 euro e sia stata richiesta la modalità di pagamento ‘contante posta’ (ad esempio, nel caso di variazione di ufficio postale), l’operazione di variazione non sarà consentita e con un messaggio sarà richiesto all’utente di scegliere tra una delle modalità di pagamento elettroniche disponibili nel sistema. riattivazione partita - il sistema verifica l’importo che era in pagamento quando la partita era attiva e se questo era maggiore di 1000 euro e la modalità di pagamento indicata era ‘contante posta’ l’utente sarà avvisto di variare la modalità di pagamento. Pertanto confermata la riattivazione dovrà essere immediatamente modificata la modalità di pagamento. Qualora la modifica non venga effettuata e si procede alla segnalazione numerica per la riapertura degli assegni, all’operazione di “Conferma del lotto” l’utente verrà nuovamente avvisato di variare la modalità di pagamento. Il lotto potrà essere convalidato o annullato. In caso di convalida l’utente dovrà effettuare immediatamente la variazione della modalità di pagamento, in caso contrario la partita non verrà elaborata in sede di emissione . primo inserimento - effettuata la segnalazione anagrafica (Rubrica) occorre indicare la modalità di pagamento. Qualora venga selezionata la modalità di riscossione ‘contante posta’ l’utente viene avvisato con apposito messaggio. Il messaggio sarà riproposto se, effettuata la segnalazione di primo inserimento numerica e lanciato il calcolo, qualora l’importo rata, oltre eventuali arretrati, superino il limite dei 1000 euro. Il lotto potrà essere convalidato o annullato. In caso di convalida l’utente dovrà effettuare immediatamente la variazione della modalità di pagamento, in caso contrario la partita non verrà elaborata in sede di emissione . variazione numerica e funzione di segnalazione di arretrati/ rinnovo assegni/ una tantum/versamenti agli enti creditori (solo in caso di recupero), qualora la modalità di pagamento registrata in Banca Dati sia ‘contante posta’, effettuata la segnalazione (variazione numerica) o indicato l’importo (negli altri casi), se questo supera il limite dei 1000 euro, l’utente viene avvisato con apposito messaggio e, come in precedenza, il lotto potrà essere convalidato o annullato. In caso di convalida l’utente dovrà effettuare immediatamente la variazione della modalità di pagamento, in caso contrario la partita non verrà elaborata in sede di emissione . ratei agli eredi, all’apertura della maschera l’utente viene avvisato delle disposizioni normative indicate in oggetto e della modalità di segnalazione per importi superiore a euro 1000. Per il pagamento di ratei agli eredi, di importo inferiore a euro 1000, resta confermata la precedente procedura di segnalazione. Per ratei di importo superiore a euro 1000, dovrà essere effettuata una segnalazione per ciascun erede e, qualora l’importo spettante al singolo beneficiario rimanga comunque superiore ai 1000 euro, dovrà essere indicata una delle modalità di riscossione elettroniche disponibili nel sistema. Si fa presente che in caso di accredito della somma su conto corrente bancario o postale, questa Direzione sta predisponendo le opportune implementazioni alla funzione per consentire l’invio di avviso di pagamento agli utenti. In attesa di tale implementazione sarà cura di codesti Uffici di avvisare autonomamente il beneficiario della messa a disposizione della somma. IL DIRIGENTE |
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