Programmazione dell'offerta formativa e dimensionamento della rete scolastica in Toscana
Indicazioni e tempistica. |
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1) Documentazione (siti internet)
Fonte: Documentazione istituzionale Regione Toscana »
Programmazione dell'offerta formativa
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N.d.R. |
Regione Toscana [Estratto] Premessa La Regione Toscana con il presente documento intende definire le Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa in Toscana per l’anno scolastico 2017/2018. In questi ultimi anni la Regione e gli altri soggetti istituzionali coinvolti (Province, Città Metropolitana di Firenze, Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione, Comuni e Ufficio Scolastico Regionale) hanno operato significativi interventi di riorganizzazione della rete scolastica e dell'offerta formativa, tenendo conto del quadro normativo e istituzionale in continua evoluzione. In particolare la Legge n. 56/2014 individua, tra le funzioni e le competenze attribuite alle città metropolitane e alle province la programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale. Tali disposizioni si inseriscono in un quadro normativo regionale collaudato e definito dale disposizioni di cui agli artt. 37, 38, 39 e 39 bis del D.P.G.R. 47/r 2003. Per l'a.s. 2017/2018 dovrà essere tenuto di conto peraltro della avvenuta definizione degli ambiti territoriali di cui al comma 66 dell'art. 1 della L. 107/2015, che renderà indispensabile la definizione della programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica mediante l'individuazione delle esigenze prioritarie e delle soluzioni più idonee a soddisfare la domanda proveniente dai territori di riferimento. Da ultimo non dovranno essere dimenticati i vincoli della dotazione organica degli organici definiti dal MIUR e alcune problematiche che la Toscana intende affrontare al meglio grazie ad una razionalizzazione dell'offerta scolastica, quali ad esempio il costante aumento della domanda di scuola dell'infanzia e di tempo scuola nella scuola primaria, così come l'incremento di alunni stranieri in alcuni territori regionali. La Regione Toscana pertanto, nell'esercizio delle proprie competenze relative al dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa, intende avviare sin dall'a.s. 2017/2018 in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale un’azione di monitoraggio e di verifica nel tempo in merito alle scelte attuate, in particolare per quanto concerne la rispondenza ai bisogni educativi e l’efficacia e l’adeguatezza dell’organizzazione scolastica e dell’offerta formativa del territorio, al fine di valutare i risultati conseguiti in un’ottica di costante miglioramento e di procedere alle opportune modifiche normative di quanto già previsto dal D.P.G.R. 47R/2003. […Omissis…] DECADENZA DELLE PROPOSTE NON REALIZZATE NELL'AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA E DEL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA: A decorrere dall'a.s. 2017/2018 tutte le proposte di modifica della programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica approvate dalle Province e dalla Città Metropolitana di Firenze negli anni scolastici precedenti non accolte o non realizzate da parte delle Istituzioni scolastiche autonome decadono automaticamente e devono essere eventualmente ripresentate qualora coerenti con le disposizioni previste dal presente provvedimento. […Omissis…] INDICAZIONI GENERALI Il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell'offerta formativa devono essere definiti a partire da un'analisi complessiva del contesto territoriale di riferimento che tenga conto: – delle dinamiche sociali e del loro diritto all'educazione e all'istruzione degli studenti; – del trend demografico; – del sistema dei trasporti; – della dotazione strutturale degli edifici, tenuto conto degli interventi previsti ed in fase di realizzazione nel settore dell'edilizia scolastica; – del confronto tra la configurazione assunta dal servizio scolastico rispetto ai servizi di supporto connessi (trasporti, mense, ecc.), in un’ottica di miglioramento dell’efficacia dell’offerta formativa; – della presenza di studenti portatori di bisogni educativi speciali e di soggetti con DSA o disabilità; – della possibilità di incentivare la costituzione di reti scuole ai sensi del DPR 275/1999; – delle riscontrate opportunità di inserimento dei giovani in un contesto lavorativo. Per tali finalità per l'a.s. 2017/2018 le Province e la Città Metropolitana di Firenze devono prendere a riferimento per la propria attività di programmazione gli ambiti zonali in quanto presentano quelle caratteristiche di ampiezza, stabilità ed omogeneità che consentono di ragionare in una dimensione più ampia, rendendo quindi più agevole l'individuazione di soluzioni anche innovative. Tale analisi dovrà tener conto altresì dei nuovi ambiti territoriali di cui al comma 66 dell'art. 1 della L. 107/2015, che renderanno indispensabile l'azione coordinata con le conferenze per l'educazione e l'istruzione: tale attività di programmazione dovrà pertanto considerare l'eventuale sussistenza di singoli ambiti territoriali che incidano su conferenze zonali diverse. I soggetti istituzionali coinvolti dovranno in particolare valutare l'opportunità di mantenere, principalmente nelle aree montane e nelle isole, un presidio scolastico significativo in termini quantitativi e qualitativi, sostenibile nel lungo periodo, ai quali sia possibile assicurare adeguati servizi di supporto per l'accesso e la frequenza. […Omissis…] TEMPISTICA: ENTRO IL 30/9/2016: le istituzioni scolastiche autonome trasmettono alla conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione di riferimento ovvero alla provincia o alla Città Metropolitana di Firenze, secondo le rispettive competenze (e per conoscenza in tutti i casi al Comune territorialmente competente), proposte in ordine a tutti gli aspetti inerenti la programmazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica. ENTRO IL 20/10/2016: approvazione delle Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione dei piani annuali zonali di programmazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica (infanzia e primo ciclo); invio delle Province e della Città Metropolitana di Firenze alle Conferenze zonali delle richieste di modifica della programmazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica relative al secondo ciclo; implementazione del sistema informativo regionale, con indicazione di tutte le proposte di modifica della programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'a.s. 2017/2018 da parte delle Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione (infanzia e primo ciclo) e delle Province (secondo ciclo). In presenza di più richieste attinenti allo stesso grado di scuola le Conferenze zonali (per l'infanzia ed il primo ciclo) e le Province/Città Metropolitana di Firenze (per il secondo ciclo) sono tenute ad individuare obbligatoriamente l'ordine di priorità nel sistema informativo. DAL 7/11/2016 AL 11/11/2016: trasmissione alla Regione da parte delle Province e della Città Metropolitana di Firenze delle proposte dei piani di programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'a.s. 2017/2018. DAL 14/11/2016 AL 18/11/2016: svolgimento incontri preliminari tra Regione e Province/Città Mertropolitana per la verifica delle proposte dei piani di programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'a.s. 2017/2018. ENTRO IL 24/11/2016: approvazione da parte delle Province e della Città Metropolitana di Firenze dei piani di programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'a.s. 2017/2018, trasmissione di tali atti alla Regione e validazione delle richieste presenti sul sistema informativo. In presenza di più richieste attinenti allo stesso grado di scuola le Province/Città Metropolitana di Firenze sono tenute ad individuare obbligatoriamente l'ordine di priorità nel sistema informativo. ENTRO IL 31/12/2016: approvazione da parte della Giunta Regionale della Deliberazione di approvazione della programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'a.s. 2017/2018. […Omissis…] MONITORAGGIO DELLE PROPOSTE CONTENUTE NELL'ATTO DI APPROVAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA E DEL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA PER L'A.S. 2017/2018: Al fine di disporre di un quadro sempre aggiornato delle situazioni, che consenta di rilevare e valutare il corretto impiego delle risorse nell'ambito del contingente di posti assegnato, l'Ufficio Regionale della Toscana effettuerà un costante e puntuale monitoraggio delle operazioni finalizzate alla determinazione degli organici accertando che le proposte contenute nell'atto di approvazione della programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'a.s. 2017/2018 siano contenuti nei limiti delle effettive necessità. Per tali fini le Istituzioni scolastiche coinvolte da tali proposte sono tenute ad evidenziare, ad esito della verifica sulle nuove iscrizioni per l'a.s. 2017/2018, quelle richieste che non sono supportate dalla effettiva richiesta dei territori, in termini di domanda delle famiglie. |
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Ultimo aggiornamento (Giovedì 13 Ottobre 2016 23:30)