Incontro ministero – sindacati scuola: alla riunione per il Miur ha partecipato il consigliere del ministro, Bruschi, per la Uil Scuola il segretario nazionale Massimo Di Menna.

 

 

La fase di consultazione, in atto, terminerà per la fine del mese di aprile.

Dopo tale data il ministero procederà alla stesura definitiva apportando quelle integrazioni e modifiche, anche in riferimento a quanto emerso dalla consultazione.

Il consigliere Bruschi, che presiede la ‘cabina di regia’ ha illustrato il metodo seguito e, in particolare ha insistito sul fatto che il testo delle indicazioni deve essere letto con continuo riferimento a quanto previsto dalla autonomia scolastica.

I contenuti delle indicazioni dovranno essere arricchiti dalle singole scuole e dagli insegnanti, titolari dei metodi di insegnamento. Nell’ambito degli assi culturali, vanno sviluppati i saperi essenziali in modo da favorire negli studenti gli apprendimenti previsti dai percorsi liceali.

In merito alle competenze e alla loro definizione, si rinvia a quando ci sarà un quadro certo a livello europeo.

La Uil Scuola ha evidenziato alcuni elementi di condivisione e rappresentato aspetti di criticità.

E’ positivo aver definito un testo snello e chiaro, come riferimento unitario per tutto il territorio nazionale, finalizzato a garantire innalzamento della qualità e rigore nello studio.

Ha valutato positivamente la conferma del mantenimento delle specificità sia dei licei, sia degli istituti tecnici e professionali.

Vanno esaltate in termini di qualità le specificità, favorendo le diverse opzioni, evitando sia una gerarchizzazione, sia una indistinta area ‘falsamente’ unitaria.

Vanno invece previsti raccordi, almeno per alcuni saperi essenziali, nel biennio dell’obbligo e nella tempistica della direttiva per gli istituti tecnici e professionali, che il ministero dovrebbe definire in bozza nel mese di aprile.

La UIL Scuola ha sollecitato la presenza di docenti in servizio nella “cabina di regia” e soprattutto rivendicato un solido intervento di supporto per sostenere gli insegnanti nel complesso processo di innovazione, processo che attiene ai contenuto delle indicazioni e alle nuove metodologie didattiche.

Ha rappresentato la preoccupazione che il testo rimanga una “buona pubblicazione” da conservare e abbiamo auspicato che la gestione della innovazione non avvenga in maniera “tutta burocratica” e con la “calcolatrice” in mano.

Va definito un capillare piano di interventi di supporto e formazione che punti sulla professionalità degli insegnanti, veri autori dei processi di innovazione.

Su questi punti  la Uil  Scuola continua la sua forte iniziativa politica a sostegno della qualità dell’istruzione e della valorizzazione professionale.

Ultimo aggiornamento (Sabato 03 Aprile 2010 00:05)

 

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