Puntare sull’istruzione per migliorare i tassi di crescita
Dare buone risposte alle domande dell’Unione Europea
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Va dato rapidamente al paese un nuovo governo che, per una politica di rigore, di equità e di sviluppo, tragga forza da un grande sforzo di coesione politica e sociale.Nei paesi in cui è stato deciso di puntare sull’education si sono registrati i migliori tassi di crescita.
Una fotografia del genere impone un rapido cambio di marcia. Indichiamo tre obiettivi:
Vanno fatte, inoltre, riforme che non costano, ha detto Di Menna in conclusione del suo intervento:
Per favorire l’integrazione tra scuola-formazione-lavoro vanno realizzati i poli formativi già previsti ma ancora di difficile attuazione. Sulle cose da fare ci aiutano le due semplici domande sul capitale umano poste dalla Commissione Europea: “Quali caratteristiche avrà il programma di ristrutturazione delle singole scuole che hanno ottenuto risultati insoddisfacenti ai test INVALSI?” Si può sintetizzare in un approccio di semplice buonsenso, come passare dalle parole ai fatti! Le forze politiche sono chiamate a qualificare la loro azione, rinunciando al vecchio vizio dello scarico di responsabilità, attuando una competizione sulla qualità delle soluzioni che devono avere caratteristica di concretezza con la necessaria gradualità e la certezza dei risultati. Si tratta di una sfida per la modernizzazione che la UIL sostiene da sempre nella consapevolezza che la qualità del nostro sistema di istruzione passa attraverso il necessario riconoscimento dell’impegno e del lavoro dei tanti insegnanti che si dedicano con competenza e passione alla crescita dei propri studenti. |
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Comunicato inviato da >
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Ultimo aggiornamento (Domenica 13 Novembre 2011 12:03)