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UIL Scuola
16 Marzo 2015

Istruzione degli adulti
Incontro del gruppo tecnico nazionale

Nella giornata del 10-03-2015 si è tenuto un incontro del Gruppo Tecnico Nazionale IDA presso il MIUR, all’ordine del giorno c’era l’audizione dei rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali in cui si sono effettuati i progetti assistiti (art. 11, comma 1, D.P.R. 263/12).

Alessandro Di Giorgio vi ha partecipato, come nelle precedenti occasioni, in qualità di esperto segnalato dalla UIL Scuola.

I progetti assistiti sono realizzati da una rete, individuata dall’USR d’intesa con la Regione, sulla base delle indicazioni contenute nel Documento di cui alla nota 4241/13 del MIUR, costituita da CTP, istituzioni scolastiche gestori dei corsi serali e scuole carcerarie di primo e secondo livello.

I progetti sono articolati in 2 azioni che a loro volta prevedono la realizzazione di 5 attività specifiche per ognuna, finalizzate a supportare la funzionalità e la costituzione dei Centri Provinciali per l’ Istruzione degli Adulti, istituiti con DPR 263/2012:

  1. Azioni finalizzate ad una prima e graduale applicazione delle previsioni regolamentari relative alle reti territoriali di servizio, agli accordi con gli Enti Locali e altri soggetti pubblici e privati, agli accordi di rete e alle Commissioni per la definizione del Patto formativo.
  • Gestione dei CPIA;
  • Funzionamento dei CPIA;
  • Attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo del CPIA;
  • Attività del CPIA nell’ambito delle reti per l’apprendimento permanente;
  • Funzionamento della Commissione.
  1. Azioni finalizzate ad una prima e graduale applicazione dei nuovi assetti didattici e organizzativi, anche ai percorsi di istruzione nelle carceri, relativi ai percorsi di primo livello, percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e percorsi di secondo livello primo periodo didattico; e degli strumenti di flessibilità (riconoscimento dei crediti, personalizzazione del percorso di studio, fruizione a distanza, accoglienza e orientamento, di cui all’art. 4 c. 9).
  • Determinazione dei curriculi del CPIA;
  • Progettazione dei curriculi per UDA;
  • Progettazione e realizzazione di UDA da fruire a distanza;
  • Strumenti di flessibilità;
  • Gruppi di livello.

Per ciascuna delle attività sono stati prodotti materiali specifici, tra cui: accordo per l’attivazione, piano dell’offerta formativa, piano della sicurezza, piano annuale delle attività,regolamenti del Collegio della rete, unità di apprendimento, modelli di fruizione a distanza, criteri per la costituzione ed il funzionamento della Commissione, modelli di Patto formativo individuale.

Nei 9 progetti assistiti sono stati coinvolti 46 CTP, 60 istituzioni scolastiche gestori dei corsi serali, 14 scuole carcerarie, 1000 docenti e 200 ATA.

Le  criticità rilevate dalle varie Regioni nelle audizioni si possono così riassumere:

  • Periodo temporale limitato tra l’avvio e la chiusura dell’attività di sperimentazione.
  • L’attribuzione degli organici del personale docente ed ATA deve tenere conto delle differenti sedi di erogazione del servizio e deve garantire la presenza di personale per soddisfare i bisogni dell’utenza. Il funzionamento del CPIA richiede l’assegnazione di adeguate risorse umane e finanziarie.
  • Scarsità di finanziamenti da parte del MIUR per incentivare la progettualità e le figure di sistema.
  • Necessità di specifica formazione del personale docente. Attivare azioni formative e di sensibilizzazione rivolte a tutto il corpo docente delle scuole che partecipano al progetto;  valorizzare e fidelizzare gli insegnanti che operano in ambito IDA.
  • Assenza di offerta formativa di II livello nelle scuole carcerarie; impossibilità di utilizzo di strumenti multimediali all’interno degli istituti di pena.
  • Difficoltà a relazionarsi con i rappresentanti degli Enti locali.
  • Limitato investimento sulla lotta alla dispersione scolastica da parte delle scuole diurne.

I prossimi incontri del Gruppo Tecnico:

  1. 29 aprile 2015
  • indice ragionato del documento di analisi degli esiti del monitoraggio dei progetti assistiti;
  • documento contenente contributi ed approfondimenti per la definizione dei criteri per la formazione delle commissioni d’esame;
  1. 11 giugno 2015
  • Documento contenente contributi ed approfondimenti per la definizione delle Linee guida per la valutazione e la certificazione, ivi compresi i relativi modelli;
  • Documento di analisi degli esiti del monitoraggio dei progetti assistiti.

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