Dopo la nota ministeriale n. 9839/2010 e dopo la nota del Direttore generale Franco Inglese non c’è più spazio alle pratiche dilatorie e contrarie alle leggi.  

Riassumiamo i punti forti della questioni:

1 – esiste un diritto, anche costituzionale, allo studio e a usufruire delle attività di insegnamento nelle forme e nelle quantità indicate dalla normativa;

2 – nessuno può cambiare i termini di quanto previsto contrattualmente;

3 - in assenza del personale docente titolare, anche per le assenze brevi, si devono nominare i supplenti;

4 – non si possono accorpare le classi e non si può “scaricare” questa operazione ad altri, tantomeno agli amministrativi o ai collaboratori scolastici, si tratta infatti, se pur in via temporanea, di una modifica dell’organico, non autorizzata, con la costituzione di pluriclassi e, in alcuni casi, con la possibile violazione di norme di sicurezza;

5 – non può essere utilizzato per le supplenze il personale docente della scuola primaria utilizzato in compresenza, a seguito di un progetto didattico deliberato dal collegio docenti;

6  - i docenti di sostegno non possono essere usati come supplenti, in quanto comunque svolgono la loro delicata e complessa funzione come supporto alla classe del disabile di riferimento;

7 – nella scuola secondaria le supplenze devono essere assegnate, garantendo agli studenti il rispetto del monte orario per materia.

8 – i soldi per le “supplenze” sono stati ottenuti dalla contrattazione sindacale e i docenti saranno pagati.

Richiedeteci la documentazione, tramite mail, sarà nostra cura inviarvela.

Portate il comunicato in sala insegnanti e fatelo circolare.

Invitiamo l’Amministrazione e i colleghi  a segnalare ogni difficoltà al fine di contribuire alla soluzione delle criticità.

Documentazione disponibile >>>

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Comunicato della>>>

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