Passare dalla politica dei banchi a quella degli organici
“Incidere sull’organico significa rimodulare il numero di alunni per classe – osserva la Uil Scuola.” |
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Federazione Roma, 29 Luglio 2020 UIL: scelta strategica è passare dalla politica dei banchi a quella degli organici Incontro al vertice al ministero tra direzione del Mi e sindacati sull’ordinanza che dovrà definire i criteri di riparto degli organici e i criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse Direzioni regionali. Risorse e persone: temi centrali per la ripresa a settembre. C’è quasi un miliardo di euro (esattamente 977,600 milioni di euro) un terzo disponibile per il prossimo anno (377,600 euro) e i restanti due terzi per il 2021 (600 mila euro). Nessuna decisione è ancora presa. Certo – sottolinea la Uil Scuola – ci vorrebbe una visione ampia, bisognerebbe utilizzare queste somme per definire la scuola dei prossimi anni. Sulla distribuzione delle risorse, i sindacati hanno chiesto una regia e un controllo nazionale. L’orientamento sembra quello di assegnare subito il 50% delle risorse a tutti, sulla base del numero degli alunni e, successivamente, il restante 50% sulla base delle richieste motivate degli Uffici scolastici regionali. Si andrebbe a garantire solo un organico di emergenza, legato alla condizione pandemica. Nessun cambio di passo rispetto agli anni precedenti – sottolinea in modo critico la Uil Scuola. Si dice di voler usare le risorse del Recovery Found per investire e poi si fa il contrario: organico ballerino e banchi. Stessa politica, stessa storia. Siamo nel momento in cui – se si vuole veramente rientrare in classe a settembre – bisogna passare dalla politica dei banchi alla politica degli organici. I banchi serviranno per mettere più alunni in classe, un organico più consistente, docente e Ata, consentirà, al contrario, di dividere gli alunni, tutti con l’insegnamento in presenza. Il ministro tutti i giorni comunica al mondo che deve eliminare le “classi pollaio”. Noi su questo siamo al suo fianco. Lo facesse. Oggi ha l’opportunità per far sì che le sue non siano solo promesse televisive. Incidere sull’organico significa rimodulare il numero di alunni per classe – osserva la Uil Scuola. Per questo bisogna che inizi subito, almeno, dalle classi iniziali di ogni ciclo. Vanno cambiati i parametri. È una esigenza che supera persino la questione sanitaria: prime classi con un numero adeguato di alunni potranno garantire una fisiologia di classe con maggiori opportunità di poter apprendere efficacemente. Bisognerà prevedere massimo 20 alunni per classe e un organico di diritto strutturale anche per gli anni successivi alle classi iniziali. Da questo anno, e per le classi successive a quelle iniziali, si potrà intervenire con organico di fatto da utilizzare su progetti mirati che salvaguardino il gruppo classe. Non vogliamo licenziamenti del personale per giusta causa in corso d’anno. Non vogliamo insegnanti intercambiabili. Serve un organico di diritto strutturale per le classi iniziali e ad un organico Covid complementare ed utili a superare l’emergenza, in un quadro di sviluppo strategico. LA LETTERA INVIATA AL MI Condividi questo articolo |
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Prot. 81/unit. Dott. Maria Assunta Palermo Oggetto: convocazione per il giorno 29 luglio 2020, richiesta rinvio Le scriventi OO.SS rivolgono alla S.V formale richiesta di rinvio della riunione convocata per il giorno 29 luglio 2020 alle 15.30 avente per oggetto la bozza di Linee Guida per la didattica digitale integrata. La richiesta è motivata sia dalla mancanza di un adeguato preavviso, sia dalla intempestività che ad avviso delle scriventi OO.SS. si ravvisa nel voler porre oggi in discussione un tema molto complesso e con forti implicazioni sul piano delle modalità con cui vengono rese le prestazioni professionali dei docenti. Premesso che la materia è soggetta a disciplina contrattuale, si ritiene opportuno rinviare il confronto ad un momento nel quale sia più chiaro e definito il quadro complessivo di riferimento, in ragione dell’evoluzione della situazione epidemiologica e dell’ulteriore aggiornamento che il CTS è impegnato a fornire sulle condizioni da soddisfare per la ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza. Cordiali saluti Roma, 29 luglio 2020
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link» UIL SCUOLA RUA |
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^Fonte» UIL SCUOLA RUA_CS_Dcm_29LUG2020 = RS_2020-07-31» |
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“Incidere sull’organico significa rimodulare il numero di alunni per classe – osserva la Uil Scuola.” |
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Federazione Roma, 29 Luglio 2020 UIL: scelta strategica è passare dalla politica dei banchi a quella degli organici Incontro al vertice al ministero tra direzione del Mi e sindacati sull’ordinanza che dovrà definire i criteri di riparto degli organici e i criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse Direzioni regionali. Risorse e persone: temi centrali per la ripresa a settembre. C’è quasi un miliardo di euro (esattamente 977,600 milioni di euro) un terzo disponibile per il prossimo anno (377,600 euro) e i restanti due terzi per il 2021 (600 mila euro). Nessuna decisione è ancora presa. Certo – sottolinea la Uil Scuola – ci vorrebbe una visione ampia, bisognerebbe utilizzare queste somme per definire la scuola dei prossimi anni. Sulla distribuzione delle risorse, i sindacati hanno chiesto una regia e un controllo nazionale. L’orientamento sembra quello di assegnare subito il 50% delle risorse a tutti, sulla base del numero degli alunni e, successivamente, il restante 50% sulla base delle richieste motivate degli Uffici scolastici regionali. Si andrebbe a garantire solo un organico di emergenza, legato alla condizione pandemica. Nessun cambio di passo rispetto agli anni precedenti – sottolinea in modo critico la Uil Scuola. Si dice di voler usare le risorse del Recovery Found per investire e poi si fa il contrario: organico ballerino e banchi. Stessa politica, stessa storia. Siamo nel momento in cui – se si vuole veramente rientrare in classe a settembre – bisogna passare dalla politica dei banchi alla politica degli organici. I banchi serviranno per mettere più alunni in classe, un organico più consistente, docente e Ata, consentirà, al contrario, di dividere gli alunni, tutti con l’insegnamento in presenza. Il ministro tutti i giorni comunica al mondo che deve eliminare le “classi pollaio”. Noi su questo siamo al suo fianco. Lo facesse. Oggi ha l’opportunità per far sì che le sue non siano solo promesse televisive. Incidere sull’organico significa rimodulare il numero di alunni per classe – osserva la Uil Scuola. Per questo bisogna che inizi subito, almeno, dalle classi iniziali di ogni ciclo. Vanno cambiati i parametri. È una esigenza che supera persino la questione sanitaria: prime classi con un numero adeguato di alunni potranno garantire una fisiologia di classe con maggiori opportunità di poter apprendere efficacemente. Bisognerà prevedere massimo 20 alunni per classe e un organico di diritto strutturale anche per gli anni successivi alle classi iniziali. Da questo anno, e per le classi successive a quelle iniziali, si potrà intervenire con organico di fatto da utilizzare su progetti mirati che salvaguardino il gruppo classe. Non vogliamo licenziamenti del personale per giusta causa in corso d’anno. Non vogliamo insegnanti intercambiabili. Serve un organico di diritto strutturale per le classi iniziali e ad un organico Covid complementare ed utili a superare l’emergenza, in un quadro di sviluppo strategico. LA LETTERA INVIATA AL MI Condividi questo articolo |
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Prot. 81/unit. Dott. Maria Assunta Palermo Oggetto: convocazione per il giorno 29 luglio 2020, richiesta rinvio Le scriventi OO.SS rivolgono alla S.V formale richiesta di rinvio della riunione convocata per il giorno 29 luglio 2020 alle 15.30 avente per oggetto la bozza di Linee Guida per la didattica digitale integrata. La richiesta è motivata sia dalla mancanza di un adeguato preavviso, sia dalla intempestività che ad avviso delle scriventi OO.SS. si ravvisa nel voler porre oggi in discussione un tema molto complesso e con forti implicazioni sul piano delle modalità con cui vengono rese le prestazioni professionali dei docenti. Premesso che la materia è soggetta a disciplina contrattuale, si ritiene opportuno rinviare il confronto ad un momento nel quale sia più chiaro e definito il quadro complessivo di riferimento, in ragione dell’evoluzione della situazione epidemiologica e dell’ulteriore aggiornamento che il CTS è impegnato a fornire sulle condizioni da soddisfare per la ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza. Cordiali saluti Roma, 29 luglio 2020
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^Fonte» UIL SCUOLA RUA_CS_Dcm_29LUG2020 = RS_2020-07-31» |
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 31 Luglio 2020 17:04)