La UIL ha deciso di organizzare in una scuola una manifestazione per sostenere il diritto allo Studio, ad una Scuola Pubblica di qualità e alla valorizzazione della contrattazione.

UIL Scuola Pisa, 31 ottobre 2012, Comunicato

Giornata di azione e solidarietà europea

La CES (Confederazione Europea dei Sindacati) ha adottato una Dichiarazione nella quale si è deciso di indire una Giornata di Azione e Solidarietà il 14 novembre prossimo al fine di mobilitare il movimento sindacale europeo a sostegno delle politiche della CES nel quadro del Patto Sociale per l’Europa.

La Giornata Europea di Azione sarà caratterizzata dallo slogan :”Per l’occupazione e la solidarietà in Europa, no all’austerità”. In ogni Paese europeo i sindacati stanno definendo le modalità di azione e mobilitazione; solo in Spagna da CCOO e UGT e in Portogallo dalla CGTP-IN è stato proclamato lo sciopero.

Nell’impossibilità di concordare una iniziativa unitaria per la quale le segreterie nazionali si erano attivate, la UIL, che ha sostenuto questa proposta all’Esecutivo della CES,  ha deciso di organizzare a Napoli in un Istituto di Scuola Superiore una iniziativa alla presenza di oltre 500 studenti ed insegnanti per sostenere il diritto allo Studio, ad una Scuola Pubblica di qualità e alla valorizzazione della contrattazione.

Vi chiediamo di concentrare in questa giornata possibili azioni, quali presidi, assemblee in altri Istituti da svolgersi nei vari territori a sostegno degli obiettivi indicati nel volantino della CES che vi alleghiamo, così da dare la massima visibilità alla Giornata Europea.

La UIL distribuirà il Documento della CES e il documento UIL, che vi invieremo nei prossimi giorni, alle Prefetture delle Città Capoluogo e alle Istituzioni Locali.

UIL, Comunicato

Giornata di azione e solidarietà della CES a favore
di un patto sociale per l'Europa
Dichiarazione adottata dal
Comitato Esecutivo della C.E.S.

18/10/2012

Il Comitato Esecutivo della CES, riunitosi il 17 ottobre 2012, ha chiesto di organizzare una giornata di azione e solidarietà il 14 novembre prossimo, al fine di mobilitare il movimento sindacale europeo a sostegno delle politiche della CES quali descritte nel patto sociale per l’Europa. Questa giornata assumerà varie forme: scioperi, dimostrazioni, manifestazioni ed altre azioni.

Esprime la sua ferma opposizione alle misure di austerità che fanno sprofondare l'Europa nella stagnazione economica, se non addirittura nella recessione, ed al costante smantellamento del modello sociale europeo. Queste misure, lungi dal ristabilire la fiducia, non fanno altro che aggravare gli squilibri e creare ingiustizie.

Pur sostenendo l’obiettivo di risanamento del bilancio, il Comitato Esecutivo ritiene che si potrà porre fine alla recessione soltanto allentando i vincoli e le restrizioni di bilancio ed eliminando gli squilibri. Ciò al fine di conseguire una crescita economica sostenibile, la coesione sociale ed il rispetto dei valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali.

Il consolidamento di bilancio ha avuto un impatto più nefasto di quanto originariamente previsto dalle istituzioni, tra cui la Commissione europea ed il Fondo monetario internazionale (FMI). Infatti, il FMI riconosce oggi di aver commesso gravi errori nei suoi calcoli circa l'impatto delle misure di austerità sulla crescita. Questi errori hanno un impatto incalcolabile sulla vita quotidiana dei lavoratori e dei cittadini che la CES rappresenta, e rimettono in discussione la base stessa delle misure di austerità avanzate dal patto di bilancio ed imposte dalla Troika.

Il Comitato esecutivo prende atto della crescente opposizione dei cittadini e dei lavoratori dei paesi interessati e ribadisce il proprio sostegno ai sindacati che lottano per condizioni di vita e di lavoro dignitose. Questa situazione è dovuta alla mancanza di coordinamento delle politiche economiche e dall'assenza di standard sociali minimi in Europa. In un quadro di libera circolazione dei capitali, ciò ha dato libero sfogo alla concorrenza fra gli Stati, in particolare nei settori del fisco, del costo delle lavoro e delle condizioni sociali.

Ribadisce che il dialogo sociale e la contrattazione collettiva sono elementi fondamentali del modello sociale europeo. Si oppone con fermezza agli attacchi frontali contro questi diritti, sia a livello nazionale che a livello europeo. Il Comitato Esecutivo della CES chiede con urgenza l'immediata adozione, il recepimento e l'attuazione degli accordi delle parti sociali europee attualmente all’esame del Consiglio.

Ricorda che l'Unione è tenuta, sulla base del trattato, ''ad adoperarsi per conseguire lo sviluppo sostenibile dell’Europa basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato altamente competitiva che tenda alla piena occupazione ed al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità delle l'ambiente. '' Ricorda inoltre che il sostegno della CES al Trattato di Lisbona si basava sulla piena attuazione di tali principi.

Osserva che sono attualmente in corso negoziati tra le istituzioni ed i governi sulla necessità di ulteriori modifiche dei trattati. E’ necessario un cambiamento di rotta ed occorre dare priorità alla soluzione della crisi sulla base dei tre pilastri della proposta CES di patto sociale che sta ricevendo un crescente sostegno.

Essa ruota intorno al dialogo sociale ed alla contrattazione collettiva, alla governance economica per una crescita ed un’occupazione sostenibile, alla giustizia economica, fiscale e sociale.

Insiste sul fatto che una solidarietà attiva, il progresso sociale e la responsabilità democratica deve essere parte del progetto europeo. Ritiene essenziale che un protocollo di progresso sociale sia parte integrante ed operativa di ogni nuovo trattato. La CES valuterà, su questa base, ogni nuovo progresso dell'integrazione europea.

Confederazione Europea dei Sindacati
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