Lunedì, 23 marzo 2015

PRECARI: SCRIVIAMO TUTTI A MATTARELLA

In questo momento di cambiamenti normativi della scuola si è aperto il fronte di quanto potrebbe avvenire ai precari: è dunque necessaria la più ampia mobilitazione per volgere in positivo la situazione di tante colleghe e colleghi che in questi anni sono state persone necessarie per l’azione della scuola.

Sosteniamo l’azione concreta dei sindacati e attiviamo ulteriori iniziative, anche con il nostro impegno diretto.

Una di queste proposte è quella di manifestare la grave situazione dei precari al Presidente della Repubblica. Tutto il personale della scuola deve fare il possibile per far sentire la sua voce.

Di seguito mettiamo a disposizione un testo, conciso, per la lettera [*] da inoltrare al Presidente della Repubblica e il collegamento per l’inoltro. Il contenuto può anche essere modificato, ma deve essere mantenuto il numero delle battute/caratteri e la massima “correttezza e rispetto istituzionale” del messaggio. Si ricorda che è doveroso e più significativo firmare i messaggi con nome e cognome: è meglio inviare venti mail piuttosto che un generico “comitato xy” o “scuola yz”.

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Estratto

La procedura (form da compilare) che permette l’inoltro della mail risiede presso il sito web, esterno, al link »

https://servizi.quirinale.it/webmail/

link/siti
esterni
citati

Testo proposto >>>

Egregio Presidente,

Ho l’urgenza di manifestarLe la grave situazione che, a seguito dei provvedimenti cosiddetti della “buona scuola”, coinvolgerà numerosissimi precari della scuola comprese le loro famiglie. Non voglio entrare nei contenuti della riforma ma, semplicemente, guardare al fatto che a seguito di provvedimenti del Governo molti docenti potrebbero rimanere senza lavoro. Questi precari hanno consentito il funzionamento della scuola pubblica in tutti questi lunghi anni.

È forte la preoccupazione che la situazione della Scuola, settore complesso che necessita di tempi distesi e di consensi reali, convinti e diffusi, possa peggiorare invece di migliorare con riforme che appaiono frettolose, semplicistiche, e non sono condivise dal mondo della scuola, cioè da chi in essa opera e vive.

Sicuro di una sua attenzione la ringrazio anticipatamente

(Località, data, nome cognome)

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Bozza