Dirigenti scolastici: “Non si può continuare con la logica dei tagli senza nessuna logica funzionale”
Dalla manifestazione a ROMA un forte monito. |
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Uil Scuola Area V, 14 Febbraio 2014, Comunicato
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CRESCONO LE RESPONSABILITÀ, DIMINUISCONO LE RISORSE Rosa Cirillo, Area V Uil Scuola: “ Il nostro lavoro prevede rapporti con oltre 12 enti diversi per finalità e funzione: previdenziali, assistenziali, del lavoro e dell’economia. Abbiamo responsabilità verso alunni, insegnanti, personale ATA. E’ ora di mettere ordine nelle norme che mirano solo al risparmio e creano ingiuste disparità di trattamento. Responsabilità e competenze aumentate nel tempo a cui non corrispondono riconoscimenti professionali adeguati. A manifestare davanti al ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere a Roma, sono stati i dirigenti scolastici giunti da tutta Italia. La dirigenza scolastica non è in nessun modo equiparata alle altre dirigenze – spiega Rosa Cirillo, segretaria nazionale dell’area V della Uil Scuola. Spesso non si considera – continua - che un dirigente scolastico mantiene rapporti obbligatori, con la possibilità di essere multato se non vengono rispettati dei criteri e delle scadenze, con almeno 12 enti differenti per finalità e funzione (Inps - ex gestione Inpdap – Inail - Agenzie delle Entrate - Ragioneria territoriale dello Stato - Rilevazioni statistiche - Uffici di collocamento – ASL - Consip - Revisori dei conti - Autorità di gestione - Avvocatura dello Stato - Giudici del lavoro – enti locali). Inoltre ha la gestione di più di una struttura scolastica, ha in media più di mille alunni, più di 100 docenti, più di 30 persone del personale ATA. Ha obblighi di trasparenza ed è garante della privacy. Mantiene rapporti sindacali e normativamente è ritenuto alla pari del datore di lavoro, quindi responsabile anche di anomalia che autonomamente non può risolvere. E l’elenco potrebbe continuare – spiega Rosa Cirillo – riprendendo le ragioni di questa giornata di sciopero. Che la misura fosse colma era chiaro da tempo – spiega la responsabile dell’area V della Uil Scuola. Le ragioni? Responsabilità e oneri che sempre di più ricadono sulle istituzioni scolastiche, utilizzate come parafulmini di problematiche più ampie insolute. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è il blocco dei contratti regionali, conseguenza immediata del blocco del Fondo Unico Nazionale. Fondo che raccoglie le somme, la parte variabile dello stipendio dei dirigenti. L’ufficio centrale di bilancio ha inteso che le retribuzioni dei dirigenti dovessero subire un taglio mensile di 150 fino a 200 euro mensili, decurtando dal fondo somme già precedentemente individuate, accantonate, e per le quali si era firmato un contratto nazionale alla presenza dell’amministrazione e dei sindacati rappresentativi della categoria. Una riduzione che non risponde a nessuna logica funzionale. Al termine della manifestazione, che ha fatto registrare una grande partecipazione, una delegazione - per la Uil Scuola erano presenti tra gli altri Pino Turi, Rosa Cirillo, Lorenza Patriarca - ha incontrato il capo dipartimento per il Bilancio del Miur. Inevitabile il riferimento all'attuale crisi di governo. La questione - hanno comunque confermato dal Miur - è tra i provvedimenti all'esame della Commissione Cultura. 14 Febbraio 2014 |
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Ultimo aggiornamento (Lunedì 17 Febbraio 2014 23:30)