Omaggio a Sergej Michailovič Ljapunov
"L'ultimo dei Romantici al tempo degli Zar" è il titolo della manifestazione, organizzata dal Conservatorio E. F. Dall'Abaco di Verona. |
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MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA Omaggio a "L'ultimo dei Romantici al tempo degli Zar" è il titolo della manifestazione, organizzata dal Conservatorio E.F. Dall'Abaco di Verona, che avrà per protagonista il compositore, pianista e direttore d'orchestra Sergeij Michailovič Ljapunov, in occasione del centenario dalla morte avvenuta l'8 novembre 1924. E sarà proprio nei giorni 7, 8 e 9 novembre che nell'Auditorium Nuovo Montemezzi del Conservatorio si terranno i numerosi concerti pianistici, liederistici e da camera che compongono un ricco programma celebrativo, con al centro la conferenza dal significativo titolo "Sergej Ljapunov: chi era costui?" a cura di Hugh-Ward Perkins, insigne musicologo e già direttore dello stesso Conservatorio Dall'Abaco. Scopo della manifestazione sarà quello di riscoprire questa figura di genio solitario e introverso, ma dal grande cuore capace di produrre musiche di intenso lirismo e di grande virtuosismo pianistico, tali da poter essere considerate il 'canto del cigno' della cultura Zarista prima della rivoluzione del 1917. Il Compositore, perseguitato dal nuovo regime bolscevico per motivi religiosi, subì una condanna a sei mesi di reclusione, con il divieto di esecuzione delle sue musiche in tutta l'Unione Sovietica, e dovette fuggire a Parigi nel 1922 dove, a causa delle vicissitudini personali, morì d'infarto solo due anni dopo. Se un secolo non è bastato a valorizzare l'Autore di due monumentali Sinfonie - oltre che di due splendidi Concerti per pianoforte e orchestra -, dei 12 Studi trascendentali (paragonabili e anzi complementari a quelli di Franz Liszt), delle affascinanti Mazurke e di molti altri brillanti brani pianistici, del grande Sestetto per pianoforte e archi e di una cospicua produzione liederistica, non dobbiamo stupirci: non era forse rimasta a giacere nell'oblio per quasi 80 anni la musica del sommo J.S. Bach, finché non ci pensò Mendelssohn a riscoprirla? IL sito internet alla pagina dedicata: Gli eventi sono a ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. [* N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota Conservatorio Dall’Abaco originale e/o disponibili sui siti segnalati **] ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ |
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CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA Sergej Michajlovič Ljapunov (1859-1924) Conferenza e concerti pianistici, da camera e vocali in occasione del centenario dalla morte del Compositore (1924-2024) 7-8-9 novembre 2024 - Auditorium Nuovo Montemezzi giovedì 7 novembre 2024 ore 16:00 Valse-Impromptu op. 23 7 Préludes op. 6: n. 1, 2, 3 7 Préludes op. 6: n. 4, 5, 6, 7 da 12 Études d’exécution trascendente op. 11: ore 18:00 - Concerto vocale da camera 6 Liriche: op. 14 n. 4: Melodia orientale 4 Liriche op. 69 venerdì 8 novembre 2024 ore 16:00 - Conferenza ore 18:00 - Concerto pianistico e cameristico sabato 9 novembre 2024 ore 15:00 - Concerto pianistico Sonatine op. 65 Mazurka op. 21 Chant du crépuscule op. 22 da 12 Études d’exécution trascendente op. 11: ore 17:00 - Concerto vocale da camera 4 Liriche op. 30: 7 Liriche op. 43: ore 19:00 - Concerto pianistico Mazurka op. 31 Rêverie du soir op. 3 Nocturne op. 8 da 12 Études d’exécution trascendente op. 11: Nato nel 1859, quindi a metà strada tra la generazione di Čajkovskij e i ‘Cinque’ (Borodin, Musorgskij, Rimskij Korsakov, ecc.) e quella degli illustri nomi che emergeranno a fine secolo (Skrjabin, Rachmaninov, Stravinskij, Prokofiev), Sergej Michajlovič Ljapunov (1859-1924) è un musicista non solo sconosciuto al grande pubblico di oggi, ma persino trascurato dagli addetti ai lavori. Non essendo membro di una particolare ‘scuola’ (nazionalista o meno) o protagonista di un progetto chiaramente identificabile, è stato pressoché dimenticato. Nonostante ciò, la vita professionale di Ljapunov è stata piena di riconoscimenti. Ha ricoperto ruoli di responsabilità – di insegnamento e di direzione – presso le maggiori istituzioni musicali della Russia zarista (la Cappella Imperiale, il Conservatorio di San Pietroburgo) e ha svolto una importante carriera, anche internazionale, come virtuoso del pianoforte (le cui qualità si possono apprezzare oggi online in alcune registrazioni ‘su rullo’ della ditta Welte-Mignon). Per non parlare di altri meriti meno scontati: è stato tra i primi a svolgere una sistematica ‘raccolta sul campo’ delle canzoni popolari russe; e nei suoi ultimi anni si è particolarmente distinto in quanto si è battuto (anche a rischio di essere giustiziato) per la sopravvivenza della musica sacra russa nei primi anni della Rivoluzione bolscevica. Oltre a un paio di Sinfonie e ad alcuni Poemi Sinfonici e un certo numero di Liriche per voce e pianoforte, il grosso del suo catalogo consiste nelle opere pianistiche, tra cui si contano due Concerti (per solista e orchestra), alcune Variazioni su temi popolari, diverse raccolte di brani ‘caratteristi’ (Preludi, Mazurche, Valzer, ecc.) di sapore chopiniano-lisztiano, e infine due capolavori indiscussi: la serie dei 12 Studi trascendentali e la Sonata in fa minore). [* N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota Conservatorio Dall’Abaco originale e/o disponibili sui siti segnalati **] ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ |
< Estratto
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link **» CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA EVARISTO FELICE DALL’ABACO CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA EVARISTO FELICE DALL’ABACO> Omaggio a Sergej Lyapunov nel centenario dalla morte MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MUR> AFAM |
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^Fonte» Conservatorio Dall’Abaco» Cmn-Dcm_31Ott2024=RS_2024-10-31» |
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» www.reporterscuola.it «
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