Codice dell’Amministrazione digitale: linee guida per la valutazione comparativa e per le scelte da effettuare
Indicazioni anche per le scuole, per i dirigenti scolastici, i docenti e i DSGA. |
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1.1) Documentazione disponibile >>>
AgID, 8 gennaio 2013, Comunicato |
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Riuso e valutazione comparativa: online la circolare L’Agenzia per l’Italia Digitale ha emanato la Circolare n. 63/2013 relativa alle Linee guida per la valutazione comparativa prevista dall’art. 68 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 - “Codice dell’Amministrazione Digitale”. La Circolare illustra, attraverso l’esposizione di un percorso metodologico e di una serie di esempi, le modalità e i criteri per l’effettuazione della valutazione comparativa delle soluzioni prevista dal Codice per l’Amministrazione Digitale all’art. 68. Le citate Linee guida sono indirizzate alle pubbliche amministrazioni elencate nell’art. 2, comma 2 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 che devono acquisire prodotti e soluzioni software da utilizzare nell’ambito dei propri compiti istituzionali. Alcuni dei contenuti delle Linee guida sono peraltro d’interesse anche per gli operatori del mercato ICT. Ultimo aggiornamento: 08/01/2014 |
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1.2) Documentazione disponibile >>>
AgID, 6 dicembre 2013, Circolare n. 63 |
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Agenzia per l’Italia Digitale (…Omissis…) 1 Premessa 1.1 Finalità e struttura del documento Le presenti Linee guida hanno lo scopo di illustrare, attraverso l’esposizione di un percorso metodologico e di una serie di esempi, le modalità e i criteri per l’effettuazione della valutazione comparativa delle soluzioni prevista dal Codice per l’Amministrazione Digitale all’art. 681. I lettori a cui queste Linee guida sono indirizzate sono in primo luogo le pubbliche amministrazioni che devono acquisire prodotti e soluzioni software da utilizzare nell’ambito dei propri compiti istituzionali. Alcuni dei contenuti delle Linee guida sono peraltro d’interesse anche per gli operatori del mercato ICT (aziende, sviluppatori, integratori, consulenti, ...). Il documento è articolato nei seguenti capitoli: Premessa, comprendente un resoconto delle attività svolte dal Tavolo di lavoro incaricato della composizione delle Linee guida; Contesto di riferimento, riportante l’ambito di applicazione delle Linee guida e un quadro generale della metodologia proposta; Fasi della metodologia , ove si descrivono in dettaglio i passi da seguire per la valutazione comparativa; Aspetti giuridici , ove si forniscono informazioni su alcune tipologie di licenze d’uso ed elementi per la redazione degli atti del procedimento di acquisizione; Appendice, , comprendente la bibliografia, il glossario e i principali riferimenti normativi. (…Omissis…) |
< < < Estratto |
[1] 1. Le pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi nel rispetto dei principi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica, a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato: - software sviluppato per conto della pubblica amministrazione; - riutilizzo di software o parti di esso sviluppati per conto della pubblica amministrazione; - software libero o a codice sorgente aperto; - software fruibile in modalità cloud computing; - software di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso; - software combinazione delle precedenti soluzioni. 1-bis. A tal fine, le pubbliche amministrazioni prima di procedere all'acquisto, secondo le procedure di cui al codice di cui al D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, effettuano una valutazione comparativa delle diverse soluzioni disponibili sulla base dei seguenti criteri: - costo complessivo del programma o soluzione quale costo di acquisto, di implementazione, di mantenimento e supporto; - livello di utilizzo di formati di dati e di interfacce di tipo aperto nonché di standard in grado di assicurare l’interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi informatici della pubblica amministrazione; - garanzie del fornitore in materia di livelli di sicurezza, conformità alla normativa in materia di protezione dei dati personali, livelli di servizio tenuto conto della tipologia di software acquisito. 1-ter. Ove dalla valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico, secondo i criteri di cui al comma 1-bis, risulti motivatamente l'impossibilità di accedere a soluzioni già disponibili all'interno della pubblica amministrazione, o a software liberi o a codici sorgente aperto, adeguati alle esigenze da soddisfare, è consentita l'acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso. La valutazione di cui al presente comma è effettuata secondo le modalità e i criteri definiti dall'Agenzia per l'Italia digitale, che, a richiesta di soggetti interessati, … (…Omissis…) |
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Ultimo aggiornamento (Martedì 21 Gennaio 2014 04:09)