“Lavoriamo tutti insieme con solidarietà e unità …”

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Le dichiarazioni del Segretario generale UIL Scuola, Pino Turi, nell’Assemblea Unitaria RSU

“La scuola non merita tutto questo” Assemblea on line delle RSU e di tutto il mondo della scuola.

Le dichiarazioni del Segretario generale UIL Scuola Pino Turi nel corso dell’Assemblea Unitaria RSU del 6 maggio.

Turi: «La scuola è ancora una volta sotto attacco, lavoriamo tutti insieme con solidarietà e unità.

Abbiamo bisogno di capire come contrastare tutti insieme questo decreto che avvicina sempre di più la scuola ad un centro di formazione professionale. La scuola non è del Governo è dello Stato».

«Questo provvedimento è la seconda puntata della legge 107 del 2015, la famosa Buona Scuola.

La scuola si sta trasformando in un’azienda e sta perdendo la sua vera natura.

Questi provvedimenti incidono sul lavoro delle persone, orientato verso una dimensione aziendalista della scuola, si vorrebbe arrivare persino a resettare le sinapsi culturali dei docenti.

«Non riusciamo a trovare qualcosa di positivo in questa legge. Abbiamo firmato un accordo mesi fa e quell’accordo è stato completamente disatteso. Il contratto è un confronto tra le parti che trova una mediazione. Qui non c’è fiducia nel Governo e nell’Aran. Mettere il parlamento nelle condizioni di gestire il personale significa tornare indietro di 70 anni e dare voce alle lobby interessate».

Turi: «Faccio un appello a tutte le Rsu elette. Dobbiamo mobilitarci. Come si reagisce a questo decreto incostituzionale? Recuperando la dignità di chi lavora nella scuola, persone che stanno gestendo tutte le difficoltà di questi anni in maniera eccezionale. La scuola è ai primi posti delle classifiche di gradimento, è amata dagli italiani».

«L’effetto di questo provvedimento sulla scuola è tremendo. Il decreto affonda il sistema. Noi siamo convinti che il sistema democratico costituzionale va rilanciato con investimenti ma mantenendo una base che ci invidiano in tutta Europa e non portato su altri binari. Non omologhiamoci a sistemi anglosassoni che non ci appartengono».

Turi: «Il dramma dei precari e il futuro della scuola» – Questo provvedimento getta i precari in uno stato di abbandono. È l’intera comunità educante a subire i contraccolpi di questi provvedimenti. La scuola è libertà e democrazia. Vogliamo e dobbiamo intraprendere un’iniziativa che è cultural politica ed anche sindacale. In questi giorni continuiamo a chiederci come il sindacato può reagire a tutto questo. Dobbiamo darci una mossa e insieme decidere. Mi rivolgo di nuovo alle RSU, questo sciopero serve? Se la risposta è affermativa i lavoratori devono aiutarci a farlo capire. Abbiamo tempi strettissimi e un avversario ostico. Dobbiamo organizzare una risposta»

«Appello Rsu» – I cinque sindacati non sono tutti uguali ma oggi si mettono insieme perché l’attacco è frontale. Il decreto toglie dignità al nostro settore e a chi ci lavora. Io dico che è arrivato il momento di riprenderci la dignità. La scuola non è del governo è dello stato. Tutti i tentativi fatti per riformare la scuola in senso negativo sono finiti male per la politica.

Documentazione

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UIL SCUOLA RUA
Comunicato - Documentazione
06 maggio 2022


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UIL SCUOLA RUA
www.uilscuola.it
UIL SCUOLA RUA

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RS non è titolare dei contenuti raccolti, come documenti di pubblico dominio, e conservati quale documentazione personale. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo delle pubblicazioni ufficiali, che prevalgono in casi di discordanza. Per una documentazione certa o altre informazioni si deve fare riferimento ai titolari dei contenuti, prendere visione dei documenti/siti ufficiali, contattare gli enti citati. La documentazione raccolta non è e non deve essere letta come consulenza specialistica e/o legale. Si consiglia sempre di consultare direttamente l’ente/gli enti citati, sindacati/patronati/CAAF o specialisti qualificati/professionisti abilitati per pareri, consulenze e/o assistenza. Vi possono essere limiti/condizioni alla partecipazione. Negli indirizzi mail sostituire [at] con @. Evidenziature e formattazione possono essere non originali.


 

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Turi: “La scuola è ancora una volta sotto attacco …”

“Lavoriamo tutti insieme con solidarietà e unità …”

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Le dichiarazioni del Segretario generale UIL Scuola, Pino Turi, nell’Assemblea Unitaria RSU

“La scuola non merita tutto questo” Assemblea on line delle RSU e di tutto il mondo della scuola.

Le dichiarazioni del Segretario generale UIL Scuola Pino Turi nel corso dell’Assemblea Unitaria RSU del 6 maggio.

Turi: «La scuola è ancora una volta sotto attacco, lavoriamo tutti insieme con solidarietà e unità.

Abbiamo bisogno di capire come contrastare tutti insieme questo decreto che avvicina sempre di più la scuola ad un centro di formazione professionale. La scuola non è del Governo è dello Stato».

«Questo provvedimento è la seconda puntata della legge 107 del 2015, la famosa Buona Scuola.

La scuola si sta trasformando in un’azienda e sta perdendo la sua vera natura.

Questi provvedimenti incidono sul lavoro delle persone, orientato verso una dimensione aziendalista della scuola, si vorrebbe arrivare persino a resettare le sinapsi culturali dei docenti.

«Non riusciamo a trovare qualcosa di positivo in questa legge. Abbiamo firmato un accordo mesi fa e quell’accordo è stato completamente disatteso. Il contratto è un confronto tra le parti che trova una mediazione. Qui non c’è fiducia nel Governo e nell’Aran. Mettere il parlamento nelle condizioni di gestire il personale significa tornare indietro di 70 anni e dare voce alle lobby interessate».

Turi: «Faccio un appello a tutte le Rsu elette. Dobbiamo mobilitarci. Come si reagisce a questo decreto incostituzionale? Recuperando la dignità di chi lavora nella scuola, persone che stanno gestendo tutte le difficoltà di questi anni in maniera eccezionale. La scuola è ai primi posti delle classifiche di gradimento, è amata dagli italiani».

«L’effetto di questo provvedimento sulla scuola è tremendo. Il decreto affonda il sistema. Noi siamo convinti che il sistema democratico costituzionale va rilanciato con investimenti ma mantenendo una base che ci invidiano in tutta Europa e non portato su altri binari. Non omologhiamoci a sistemi anglosassoni che non ci appartengono».

Turi: «Il dramma dei precari e il futuro della scuola» – Questo provvedimento getta i precari in uno stato di abbandono. È l’intera comunità educante a subire i contraccolpi di questi provvedimenti. La scuola è libertà e democrazia. Vogliamo e dobbiamo intraprendere un’iniziativa che è cultural politica ed anche sindacale. In questi giorni continuiamo a chiederci come il sindacato può reagire a tutto questo. Dobbiamo darci una mossa e insieme decidere. Mi rivolgo di nuovo alle RSU, questo sciopero serve? Se la risposta è affermativa i lavoratori devono aiutarci a farlo capire. Abbiamo tempi strettissimi e un avversario ostico. Dobbiamo organizzare una risposta»

«Appello Rsu» – I cinque sindacati non sono tutti uguali ma oggi si mettono insieme perché l’attacco è frontale. Il decreto toglie dignità al nostro settore e a chi ci lavora. Io dico che è arrivato il momento di riprenderci la dignità. La scuola non è del governo è dello stato. Tutti i tentativi fatti per riformare la scuola in senso negativo sono finiti male per la politica.

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6 maggio: assemblea on line RSU e mondo della scuola
A partire dalle ore 15, che vedrà la partecipazione dei cinque segretari generali CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams. >

In Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n. 36: la scheda di analisi
Le scadenze per la conversione in legge.

Aggiornamento graduatorie provinciali supplenze docenti (GPS)?
“… il Consiglio di Stato … ha rilevato numerose criticità che ora inevitabilmente riguardano anche la stessa Ordinanza Ministeriale di cui si aspetta la pubblicazione …” >

Concorso straordinario per docenti: imminente il bando
“… 30 giorni di tempo per la presentazione delle domande e la convocazione da parte degli Uffici dovrà essere recapitata al candidato almeno venti giorni prima rispetto alla prova *…. (!).

Decreto concorsi per la scuola in G.U.
“Sempre e solo per decreto. La comunità scolastica non merita tutto questo.”

Decreto legge scuola: la comunità scolastica non merita questo
“Il Governo interviene pesantemente su molti aspetti della vita della scuola che, da autentica risorsa per il Paese, torna ed essere terreno di tagli di spesa”

Nuovo reclutamento docenti: cosa cambia
“…si tratta di un Decreto Legge, subito operativo …”

Classi sovraffollate: si continua o si cambia?
Razionalizzazione dell’esistente?


 

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Ultimo aggiornamento (Sabato 07 Maggio 2022 23:15)

 

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