La UIL Scuola: va data stabilità al personale e un sostegno concreto alle scuole
Il mix di tagli e gestione burocratica rischia di minare la qualità della scuola.
Organici: una gestione fatta solo con la calcolatrice.
Un sistema di determinazione degli organici che non parta dall’effettivo bisogno dei territori e da una preventiva, scrupolosa verifica degli eventuali sprechi genera solo danni: è una gestione tutta burocratica, che, di fatto, scarica sulle scuole gli effetti della riduzione.
Riordino del secondo ciclo: serve una "cabina di regia" per sostenere le scuole.
Anche nella gestione di un cambiamento importante, anche considerando quelli che saranno gli effetti sul personale del riordino del secondo ciclo d’istruzione, continuiamo a registrare misure prese a compartimenti stagni: la definizione degli organici, le indicazioni nazionali, la formazione, le attività aggiuntive che potrebbero essere organizzate dalle scuole se ci fossero gli organici e le risorse.
La UIL Scuola insiste per una cabina di regia a sostegno delle scuole.
A tal fine, un incontro per un confronto "a tutto campo" è stato fissato per martedì prossimo.
Vediamo se riusciremo a far "dialogare" tra loro le varie direzioni generali del Ministero.
Le ricadute sul personale:
Il prossimo anno tra i 10 e i 15 mila precari potrebbero restare senza incarico.
La riduzione d’organico di 25 mila posti determinerà (secondo le stime dell’UIL Scuola, basate sul numero dei pensionamenti e sulla base dell’esperienza dello scorso anno) che, nel prossimo anno scolastico, tra i 10 e i 15 mila insegnanti precari potrebbero non avere riconfermato l’incarico.
E’ quanto mai urgente dunque predisporre in tempo utile tutti gli interventi integrati Regioni, INPS, MIUR, per garantire a queste persone di non restare senza lavoro e senza stipendio.
Un altro versante riguarda il personale di ruolo che rischia di perdere la titolarità.
Per la UIL Scuola va rapidamente modificato e integrato il contratto sulla mobilità al fine di garantire stabilità e organico funzionale alle scuole.
Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Aprile 2010 09:48)