Visitare palazzi storici a Milano, Novara, Roma e Genova
In forma virtuale sul sito del Banco BPM o su quello del Muvir e dell’ABI. |
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INVITO A PALAZZO Banco BPM partecipa all’edizione 2022 di Invito a Palazzo, mettendo a disposizione del pubblico in formato digitale, sia sul proprio sito istituzionale sia su quello del Muvir e di ABI, la visita guidata alle sue prestigiose e storiche sedi di piazza Meda a Milano, Palazzo Scarpa a Verona, Palazzo Bellini a Novara, Palazzo Altieri a Roma e, da quest’anno, Palazzo Spinola Gambaro a Genova. La manifestazione, giunta alla sua XXI edizione, si svolgerà in forma virtuale sul web da sabato 1 a domenica 9 ottobre 2022 ed è promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), in collaborazione con l’ACRI, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il Patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’UNESCO e del Ministero della Cultura. Come lo scorso anno, anche per questa edizione, le visite si svolgeranno in forma digitale. È, quindi, possibile seguire la visita guidata delle sedi e dei capolavori di proprietà di Banco BPM direttamente da casa, collegandosi ai link dedicati sul sito istituzionale della Banca – www.bancobpm.it* –, su quello del Muvir – www.muvir.eu - e su quello di ABI – www.palazzi.abi.it *. Una modalità diversa e innovativa di fruire dell’annuale appuntamento con Invito a Palazzo, che offre l’opportunità non solo ai concittadini ma anche a chi risiede lontano di accedere e scoprire la bellezza e i tesori conservati nei palazzi di Banco BPM. Un’occasione unica per ammirare opere d’arte normalmente non accessibili che appartengono al patrimonio artistico della Banca. Queste le sedi di Banco BPM che saranno disponibili per la visita online: Milano Il palazzo di piazza Meda fu costruito negli anni ‘30 su progetto dell’architetto Giovanni Greppi. Di grande effetto l’imponente cupola velario alta 18 metri che copre un’area di 1.000 mq. All’interno si possono ammirare cinque affreschi provenienti da Palazzo Corio Casati, una riproduzione a grandezza naturale del Cenacolo Vinciano e, al centro del salone, la scultura di Arnaldo Pomodoro Movimento, realizzata nel 1970-71. Di grande impatto il caveau, chiuso da una porta di 2 metri di diametro e 18 tonnellate di peso che fu realizzata in un’unica colata di acciaio. Verona Progettato agli inizi del 1973 da Carlo Scarpa, il palazzo è un capolavoro di architettura contemporanea che si inserisce sapientemente nel tessuto storico della città antica e che incarna perfettamente l’interesse dell’artista per la dimensione umana, la cura dei dettagli e l’amore per i materiali. Il recente restauro delle facciate ha restituito luce agli infiniti particolari nel profondo rispetto del progetto. Di grande interesse anche la Domus romana costruita alla fine del I sec. a.C. e successivamente rimaneggiata fra il II e il III sec. d.C. con l’aggiunta di mosaici policromi, uno degli esempi meglio conservati di edilizia romana a Verona e in Italia settentrionale. La Domus romana, situata nel piano interrato di Palazzo Forti adiacente a Palazzo Scarpa, è accessibile dall'ingresso di via Zambelli 26. Novara Palazzo Bellini è un pregevole edificio nobiliare sito nel cuore della città, all’ombra della Cupola Antonelliana di San Gaudenzio. Di antica costruzione, ristrutturato nei secoli XVI e XVII, oggi si presenta con sontuosi interni in stile rococò, frutto di estesi interventi di metà ‘700. Teatro dell’abdicazione di Re Carlo Alberto e di importanti vicende del nostro Risorgimento, ospita una collezione di splendidi coralli trapanesi del XVII secolo e altre opere di grande valore storico artistico. Roma Palazzo Altieri, nato come residenza della nobile famiglia Altieri, venne progettato da Giovanni Antonio De’ Rossi nel 1650 su preesistenti edifici medioevali su commissione del cardinale Giovanni Battista Altieri e ampliato successivamente nel 1670. Il palazzo è considerato un modello dell’architettura e del gusto artistico del barocco romano. Rinnovato alla fine del Settecento, divenne un importante cantiere del neoclassicismo romano e internazionale. All’interno si trovano ancora arredi coevi e opere d’arte di grande valore storico e artistico. Genova La costruzione di Palazzo Spinola Gambaro ebbe avvio nei primi mesi del 1558, immediatamente dopo l’acquisto del terreno. Il progetto fu affidato a Bernardo Spazio, ma la sua morte sopravvenuta nel 1564 non gli permise di sovraintendere ai lavori di finitura dell’edificio che furono invece affidati a Giovanni Pietro Orsolino. Lo stesso Pantaleo Spinola, acquirente dell’area e committente della costruzione, non poté vedere terminato il suo Palazzo perché morì nel 1563, un anno prima del suo architetto. Nel corso delle proprietà Cambiaso dal 1798, Giustiniani dal 1818 e Gambaro dal 1844, il Palazzo non subì sostanziali mutamenti. Il Banco di Chiavari e della Riviera Ligure lo acquistò nel 1923 destinandolo a sede dell’Istituto. Da qui entrerà tra le proprietà di Banco BPM. [*N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota BPM originale e/o disponibili sui siti segnalati *] ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ |
< Estratto
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link**»
Banco BPM
Museo Virtuale delle Banche in Italia (Muvir) Associazione Bancaria Italiana (ABI)
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< Link/siti esterni non collegati |
^Fonte» GPM-Cmn-Dcm_29SET2022=RS_2022-09-30» RS non è titolare dei contenuti raccolti, come documenti di pubblico dominio, e conservati quale documentazione personale. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo delle pubblicazioni ufficiali, che prevalgono in casi di discordanza. Per una documentazione certa o altre informazioni si deve fare riferimento ai titolari dei contenuti, prendere visione dei documenti/siti ufficiali, contattare gli enti citati. La documentazione raccolta non è e non deve essere letta come consulenza specialistica e/o legale. Si consiglia sempre di consultare direttamente l’ente/gli enti citati, sindacati/patronati/CAAF o specialisti qualificati/professionisti abilitati per pareri, consulenze e/o assistenza. Vi possono essere limiti/condizioni alla partecipazione. Negli indirizzi mail sostituire [at] con @. Evidenziature e formattazione possono essere non originali. |
< < N.d.R. |
» www.reporterscuola.it -
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Ultimo aggiornamento (Giovedì 24 Novembre 2022 08:25)