Opportunità per docenti e scuole da utilizzare “secondo modalità flessibili e in grado di adattarsi alle diverse esigenze didattiche”.

>

ISTITUTO DOMUS MAZZINIANA
Ente Morale di Diritto Pubblico (L. 1230/52)
Istituto Storico Nazionale (Dpcm G.U. 135/02)

Proposte Didattiche a cura
della Domus Mazziniana

Approfondimento per l'attività curricolare da effettuare secondo modalità flessibili e in grado di adattarsi alle diverse esigenze dei docenti e delle scuole

Il mondo della scuola, in tutte le sue componenti è stato duramente messo alla prova negli ultimi mesi dalle radicali trasformazioni imposte dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del COVID-19.

Sono stati mesi difficili, spesso anche dal punto di vista personale, in cui è stato necessario ripensare completamente contenuti e metodologie della didattica.

Come Domus Mazziniana, abbiamo preferito intervenire solo su richiesta diretta dei docenti interessati senza sollecitare ulteriormente le colleghe e i colleghi che si trovavano già a confrontarsi con un’offerta di contenuti da parte di case editrici e prestigiose istituzioni culturali ricchissima, se non addirittura sovrabbondante, e con le difficoltà pratiche e tecniche legate all’avvio della didattica a distanza.

Ci sembra però che le prossime settimane possano aprire nuove possibilità di collaborazione.

Pur nel persistere di incertezze normative, la didattica a distanza si è ormai consolidata, il rischio adesso è piuttosto quello di una stanchezza generalizzata sia dei docenti sia degli studenti.

Può risultare quindi utile integrare la didattica curricolare con momenti di approfondimento da effettuare secondo modalità flessibili e in grado di adattarsi alle diverse esigenze didattiche.

Proponiamo quindi alle colleghe e ai colleghi una serie di interventi che è possibile modulare sia per quanto riguarda il ‘pubblico’ di riferimento (classe, gruppi di lavoro più ridotti o più classi insieme), sia gli orari, sia infine il livello di approfondimento sulla base delle conoscenze e competenze degli studenti, e diamo la nostra piena disponibilità rispetto a specifiche esigenze a progettare insieme dei percorsi didattici personalizzati.

Spero che la nostra proposta possa incontrare il tuo interesse e nell’attesa che – sia pure virtualmente – si possa quanto prima collaborare insieme,

Prof. Pietro Finelli
Direttore scientifico
Responsabile attività Didattiche


Educare alla Cittadinanza attraverso la Storia

La Domus Mazziniana è un organismo pubblico di ricerca fondato nel 1952, per raccogliere l’eredità della Casa delle Famiglie Rosselli e Nathan dove il 10 marzo 1872 era morto Giuseppe Mazzini, eretta a monumento nazionale nel 1910, e completamente rasa al suolo nel bombardamento del 31 agosto 1943.

La Domus Mazziniana fa parte della Rete degli Istituti Storici Nazionali, coordinata dalla Giunta Centrale per gli Studi Storici e svolge la propria attività didattica e formativa, in stretta collaborazione con l’Università di Pisa, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 255/2005, e nell’ambito del Protocollo d’Intesa tra la Giunta Centrale degli Studi Storici e il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca. A partire dall’anno scolastico 2018/2019 è operativo un Protocollo d’Intesa specifico tra la Domus Mazziniana e l’Ufficio Scolastico regionale della Toscana per la realizzazione di attività didattiche e formative su tutto il territorio regionale. L’Istituto svolge la propria attività didattica prevalentemente nell’ambito della Storia contemporanea, dell’Educazione Civica e della metodologia e didattica della storia (L. 92/2019; L. 107/2015 art. 1, c. 65 e art. 1 L. 222/2012).

Ogni percorso è pensato per essere svolto in una o due unità orarie (sulla base delle disponibilità e delle esigenze di approfondimento), è adattabile per tutti i gradi e ordini di scuola e può essere fruito dall’intera classe, da gruppi più piccoli o da più classi insieme. L’orario di svolgimento può essere concordato con i docenti.

I percorsi proposti possono essere integrati sia nella programmazione di Storia che in quella di Educazione alla Cittadinanza

Per aderire ad uno o più percorsi è sufficiente inviare una mail a: didattica[at]domusmazziniana.it


LE PROPOSTE E LE OPPORTUNITÀ

COME NASCE UNA NAZIONE

Come è nata e si è affermata l’idea che l’Italia fosse una nazione e che fosse necessario realizzare uno stato nazionale unitario? Il percorso analizza le radici degli ideali nazional-patriottici che appaiono scontati e quasi ‘naturali’ ai nostri occhi, ma che così non erano 200 anni fa, quando l’Italia poteva tranquillamente essere definita, senza scandalo, “un’espressione geografica”.

Il percorso – modulabile sulla base delle esigenze didattiche e organizzative – si articola in due parti la prima dedicato alle premesse e all’orizzonte culturale che anima i patrioti del Risorgimento e la seconda agli aspetti più politici del processo unitario e in particolare alla figura e all’azione di Giuseppe Mazzini. È possibile integrare il percorso con una visita virtuale alle raccolte museali della Domus Mazziniana.

TRA POPOLO E NAZIONE
ALLE ORIGINI DELLA DEMOCRAZIA CONTEMPORANEA

Il Risorgimento italiano e in particolare la riflessione di Giuseppe Mazzini costituiscono una chiave d’accesso straordinaria alle trasformazioni della Democrazia in età contemporanea:

Nasce l’idea di democrazia indiretta o rappresentativa che consente il superamento del limite dimensionale per il quale i regimi democratici si identificavano inestricabilmente con le città stato (polis o comuni medievali) ma erano impossibili negli stati di ‘grande dimensioni’.

La ‘Democrazia’ entra in cortocircuito la ‘Nazione’: alla sovranità ‘popolare’ si affianca e sovrappone la sovranità ‘nazionale’.

Nel corso del XIX secolo la democrazia dà vita a due diversi e contrapposti filoni: da un lato una concezione olistica che attraverso il bonapartismo avrebbe influenzato profondamente i regimi totalitari del ‘900 e di cui elementi è possibile rintracciare anche negli odierni populismi mentre dall’altro dall’incontro con il Liberalismo e la difesa dei diritti individuali sarebbe nata l’odierna democrazia liberale.

UN INNO E LA SUA STORIA

Alla fine del 2017, dopo un’attesa di oltre 70 anni il Canto degli Italiani, parole di Goffredo Mameli musica di Michele Novaro, è diventato ufficialmente l’Inno della Repubblica Italiana. Ma quanti, al di là dei canonici primi versi cantati all’inizio delle partite della Nazionale conoscono le parole del nostro inno e il loro significato, a partire dal famigerato “elmo di Scipio”, che pure dovrebbe – per legge – essere insegnato nelle scuole.

Il percorso analizza con strumenti adatti ai diversi ordini di scuole, il testo dell’Inno ricollocandolo nell’ambito politico e culturale in cui fu concepito, aiutandone una comprensione consapevole al di là sia dei suoi usi retorici che delle periodiche polemiche.

RAPPRESENTARE LA SHOAH
NELL’ERA DELLA POST-TESTIMONIANZA

Il percorso si inserisce nella cornice degli approfondimenti legati al Giorno della Memoria, e propone un approccio attraverso testi letterari e/o di memorialistica. In particolare, seguendo la cornice storiografica che individua nel processo ad Eichmann un momento di cesura nella costruzione del rapporto con la Shoah, si concentra sui vari passaggi che hanno segnato quelle che possiamo definire, seguendo la tipologia di testi prodotti, l’era del reduce, l’era del testimone, l’era del post-testimone.

Il percorso prevede di analizzare testi di Primo Levi, Elie Wiesel, Jorge Semprun, Art Spiegelman, per arrivare a un testo complesso e contraddittorio come Un ragazzo sveglio di Stephen King.

Il percorso è pensato per la secondaria di secondo grado.

“UN’ESPERIENZA CHE COINVOLGE TUTTA LA NOSTRA GIOVINEZZA: UNA GENERAZIONE DI SCRITTORI E PARTIGIANI”

Il percorso indaga la Resistenza come fondamento dell’identità repubblicana e approfondisce il tema degli scrittori-partigiani, quei giovani per i quali, secondo la definizione di Italo Calvino, entrata in guerra ed entrata nella vita vengono a coincidere. In questo contesto la partecipazione all’esperienza resistenziale come dovere morale si trasforma poi nell’interpretazione della scrittura come forma di partecipazione civile negli anni repubblicani.

Il percorso – attraverso il riferimento costante a periodizzazioni e interpretazioni storiografiche come quelle di Claudio Pavone e di Giovanni De Luna – mette in luce la relazione complessa tra Resistenza e nascita della Costituzione prima, e ripresa del modello resistenziale come radice dell’azione civile della Repubblica dopo il 1948. Sono indagati i legami tra Resistenza e Risorgimento italiano: un mito di continuità proposto da molti attori della guerra civile stessa, alla riscoperta di temi comuni e una medesima attitudine civile all’interno di opere apparentemente distanti tra loro.

Sono prese in considerazione le opere di Luciano Bolis, Beppe Fenoglio, Italo Calvino e alcuni scritti di Piero Calamandrei, ma può essere declinato a seconda delle esigenze, conoscenze e competenze delle singole classi.

Il percorso è pensato per la secondaria di secondo grado.

DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE

Il modulo didattico, con un linguaggio e un approccio personalizzato in base all’età e alle conoscenze degli studenti, offre un’introduzione storica alla nascita della Costituzione e alla sua applicazione nei decenni successivi sino al dibattito sulle riforme costituzionali che ha animato la scena politica negli ultimi decenni.

NON SOLO TANGENTOPOLI
STORIA DELLA REPUBBLICA
DALLE ORIGINI ALLA CRISI DEI PARTITI

La cosiddetta ‘prima Repubblica’ è circondata da una vera e propria leggenda nera che la descrive come un sistema basato su una corruzione diffusa e sulla commistione tra apparati dello Stato (spesso deviati) e Mafie. Ma fu davvero tutta così la storia dei primi 50 di vita dell’Italia Repubblicana?

In quegli stessi decenni la società e l’economia italiane conobbero una trasformazione straordinaria che hanno fatto del paese una democrazia consolidata e una delle economie più importanti a livello mondiale. Il percorso intende offrire una rilettura critica della storia dell’Italia repubblicana che stimoli gli studenti ad una riflessione libera da pregiudizi.

EUROPA: ISTRUZIONI PER L’USO

Gli sviluppi della recente epidemia di coronavirus hanno evidenziato una volta di più quanto l’Europa sia centrale nella vita di tutte e tutti noi.

Quanti cittadini conoscono l’effettivo funzionamento dell’Unione Europea e la storia del processo d’integrazione europeo dalla Giovine Europa e dal Manifesto di Ventotene sino alle recenti crisi che sembrano mettere in discussione le fondamenta stessa dell’UE.

Il percorso propone a partire da una riflessione sul concetto di Europa, una introduzione alle principali fasi del processo di integrazione europeo e del funzionamento delle istituzioni comunitarie.

********
Da/Fonte>
Domus Mazziniana
Comunicato
19 maggio 2020


<
Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link»

Domus Mazziniana
http://www.domusmazziniana.it


<
Link/siti
esterni non collegati

^Fonte» DM_Cmn_19MAG2020 = RS_2020-05-20»
RS non ha merito e non è titolare dei contenuti raccolti. Il materiale è conservato quale documentazione personale. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo delle pubblicazioni ufficiali, che prevalgono in casi di discordanza. Per una documentazione certa o altre informazioni si deve fare riferimento ai titolari dei contenuti, prendere visione dei documenti/siti ufficiali, contattare gli enti citati. La documentazione raccolta non è e non deve essere letta come consulenza specialistica e/o legale. Si consiglia sempre di consultare direttamente l’ente/gli enti citati, sindacati/patronati/CAAF o specialisti qualificati/professionisti abilitati per pareri, consulenze e/o assistenza. Vi possono essere limiti/condizioni alla partecipazione. Negli indirizzi mail sostituire [at] con @. Evidenziature e formattazione possono essere non originali.

<
< N.d.R.

www.reporterscuola.it - info[at]reporterscuola.it

 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna