Avvio anno scolastico: garantire un’istruzione di qualità
Giuseppe D’Aprile: “…garantire un’istruzione di qualità … e condizioni di lavoro adeguate …” |
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Federazione Avvio anno scolastico: L’obiettivo è garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti, stabilità e condizioni di lavoro adeguate, anche dal punto di vista economico, per tutto il personale scolastico. Precariato, tema sostegno, riforma degli istituti tecnici professionali, docente tutor, prossima Legge di Bilancio, Agenda Sud, dispersione scolastica, organici, retribuzioni, modello di scuola per il Paese: questi i temi lanciati sul tappeto nel confronto dal ministro Valditara durante l’incontro di oggi pomeriggio con i segretari generali dei sindacati scuola. Temi che per loro natura, per le implicazioni normative e per le ricadute sul lavoro delle persone non possono esaurirsi per titoli. Riportiamo qui di seguito una sintesi della posizione Uil Scuola Rua illustrata dal Segretario generale nel corso dell’incontro. Obiettivi chiave D’Aprile ha iniziato il suo intervento citando il Presidente Mattarella, il quale aveva messo in evidenza i concetti di “dispersione, valorizzazione economica, inclusione, precariato, continuità didattica e rispetto” come obiettivi fondamentali da perseguire per migliorare il sistema scolastico italiano. Ha sottolineato che questi obiettivi dovrebbero guidare le azioni future in campo educativo, considerando la scuola e il personale che vi lavora come una risorsa cruciale per il paese. Reclutamento e precariato Il Segretario Generale ha sollevato il problema delle immissioni in ruolo del personale docente e ATA, evidenziando la persistente presenza eccessiva di precariato. Ha enfatizzato la necessità di un cambio di rotta in termini di reclutamento e investimenti. Inoltre, ha ribadito la richiesta di autorizzare tutti i posti vacanti e utilizzare le GPS di I fascia di posto comune per aumentare il numero di assunzioni, nonché lo scorrimento di tuttte le graduatorie concorsuali, in particolar modo gli idonei 2020, prima di quelle dei docenti vincitori dei prossimi concorsi PNRR. Particolare attenzione è stata riservata ai posti di sostegno, sottolineando l’importanza di eliminare il numero chiuso per l’accesso ai corsi di specializzazione e garantire un rapporto adeguato tra posti disponibili e fabbisogno nazionale. Questa misura mira a garantire che gli studenti con disabilità dispongano di docenti specializzati, il tutto non solo per dare risposta al personale ma anche ai genitori degli alunni. D’Aprile ha proposto anche una soluzione innovativa: la trasformazione di tutti i posti vacanti da organico di fatto a organico di diritto, un’azione che richiederebbe un investimento di 180 milioni di euro, dato dimostrato da uno studio della Uil Scuola Rua, che rappresenterebbe un beneficio sia per il personale che per l’economia del paese. GPS e algoritmo Il Segretario Generale ha criticato il sistema delle Graduatorie Provinciali di Supplenza (algoritmo e GPS), sostenendo che crea contenziosi evitabili e viola il principio meritocratico. Ha ricordato inoltre che la Uil Scuola Rua, insieme agli altri sindacati della scuola, ha proposto una serie di soluzioni alternative al sistema algoritmico ritenute migliorative ma su cui, su alcune, non c’è stata risposta. Ha evidenziato come i docenti con punteggi più alti vengano spesso scavalcati e ha richiesto una revisione del sistema per garantire una legittima attribuzione delle supplenze. Ha sottolineato che l’attuale situazione crea problemi per docenti, dirigenti scolastici, personale delle segreterie, studenti e famiglie. Personale ATA Il Segretario Generale ha denunciato la carenza di assunzioni di personale ATA rispetto ai posti vacanti e ha criticato la tendenza a utilizzare la scuola come mezzo per contenere la spesa e limitando le assunzioni dello stesso al semplice turn over. Ha evidenziato la necessità di assumere più personale Ata, sempre più oberato di incombenze spesso non appartenenti ai propri obblighi contrattuali. A tal fine, ha ribadito, che è necessario individuare ulteriori risorse finanziarie per garantire la proroga dei contratti del personale ATA oltre il 31 dicembre, considerando il sovraccarico di lavoro causato anche dalle attività legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Filiera formativa tecnologico-professionale D’Aprile ha manifestato contrarietà nei riguardi del decreto appena approvato e ha evidenziato preoccupazione per la commistione tra scuola e mercato nel contesto della filiera formativa tecnologico-professionale. Ha sottolineato la necessità di regole chiare e trasparenti per il reclutamento dei docenti “provenienti dall’industria” e la certificazione regolare delle competenze. Ha ribadito l’importanza di mantenere la scuola al di fuori delle logiche di mercato e di garantire una solida base culturale ai ragazzi. Per la Uil Scuola Rua la scuola non deve fornire competenze ma conoscenze. Legge di Bilancio Infine, il Segretario Generale ha condiviso una proposta emersa da un incontro internazionale tra Ministri dell’Istruzione europei – a Saragozza – che suggerisce di escludere la scuola dai vincoli di bilancio e investire in essa senza restrizioni. Ha invitato il Ministro Valditara a lavorare su questa proposta, rivendicata più volte dalla Federazione Uil Scuola Rua. In conclusione, Giuseppe D’Aprile ha evidenziato che le critiche emerse dalla sua relazione non sono critiche a prescindere, ma assumono carattere costruttivo nell’interesse di risolvere i problemi che preoccupano la scuola. L’obiettivo è garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti, stabilità e condizioni di lavoro adeguate, anche dal punto di vista economico, per tutto il personale scolastico. Condividi questo articolo * [* N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota UIL SCUOLA RUA originale e/o disponibili sui siti segnalati **] ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ |
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^Fonte» UIL SCUOLA RUA» Cmn-Dcm_21set2023=RS_2023-09-23» |
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