Card elettronica per gli insegnanti per radio: da preferire per decreto
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UIL Scuola, 15 settembre 2015, Comunicato »
UIL Scuola La card elettronica per gli insegnanti. Intanto gli insegnanti dovranno aggiornarsi a spese proprie. Come sempre. L’abbiamo già fatto per l’entrata nei musei. Lo facciamo di nuovo: ogni settimana faremo il punto sulla predisposizione del decreto.
L’annuncio per radio, ma il decreto non c’è. Accade anche questo - spiega Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola –a causa della mancanza di un piano di fattibilità della legge sulla scuola, un provvedimento positivo, fortemente atteso dai docenti, può fermarsi a livello di intenzione. Un decreto che doveva essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, per consentire ai docenti di poter usufruire di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione. Giorni che, faceva notare la Uil Scuola, scadevano proprio ieri. Se il ministero non perde tempo chiudere i rubinetti dei finanziamenti dei pos delle scuole e lascia agli istituti un giorno di tempo per finire di saldare tutti i pagamenti ancora in sospeso – fa notare Pino Turi - dimentica di rispettare i tempi che lui stesso ha definito nella legge approvata questa estate. Per mantenere l’impegno, il ministro dovrà piegare la rigidità della legge 107 alla realtà delle scuole – aggiunge Turi, sottolineando come le disposizioni di pagamento dei 500 euro per l’anno in corso, attraverso il cedolino dello stipendio, dovranno essere, come previsto per la card, esentasse. Intanto gli insegnanti dovranno aggiornarsi a spese proprie. Come sempre. I tempi della scuola non sono quelli amministrativi. Occorre garantire la specificità del sistema scolastico valorizzando le professioni ed incentivando l’autonomia scolastica . |
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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 16 Settembre 2015 23:26)