Atto di indirizzo politico-istituzionale del Ministero dell’Istruzione 2022
Il Ministro Patrizio Bianchi ha firmato. |
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Ministero dell'Istruzione Il Ministro Patrizio Bianchi ha firmato l’Atto di indirizzo politico-istituzionale del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2022. Il documento individua le priorità politiche che orienteranno l’azione del Ministero per l’anno 2022 e per il triennio 2022-2024, definite in coerenza con i documenti di programmazione economico-finanziaria, in particolare con il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2021, con le azioni definite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals-SDGs) definiti dall’ONU con l’Agenda 2030, con il quadro regolatorio applicabile al Sistema nazionale di istruzione e formazione, nonché con la vigente normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione nelle Amministrazioni pubbliche. Nello specifico, sono otto le priorità individuate nel documento: garantire il diritto allo studio per tutte le studentesse e tutti gli studenti, potenziare l’offerta formativa nelle scuole di ogni ordine e grado, promuovere processi di innovazione didattica e digitale, promuovere politiche efficaci per la valorizzazione del personale scolastico, investire sull’edilizia scolastica e ripensare gli ambienti di apprendimento in chiave innovativa, rilanciare l’autonomia scolastica e valorizzare il sistema nazionale di valutazione, investire sul sistema integrato 0-6, rafforzare la capacità amministrativa e gestionale del Ministero. L’Atto di indirizzo* §§§§§§§§§§ |
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Ministero dell'Istruzione SOMMARIO Le priorità politiche nel processo di pianificazione strategica del Ministero Il quadro di riferimento Le priorità politiche del Ministero dell’istruzione LE PRIORITÀ POLITICHE NEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL MINISTERO Il presente Atto di indirizzo individua le priorità politiche che orienteranno l’azione del Ministero dell’istruzione per l’anno 2022 e per il triennio 2022-2024. Le priorità individuate nel presente documento costituiscono la declinazione del programma di Governo in relazione alle aree di competenza dell’Amministrazione e sono definite in coerenza con i documenti di programmazione economico-finanziaria, in particolare con il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2021 e relativi allegati, con le azioni definite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) definiti dall’ONU con l’Agenda 2030, con il quadro regolatorio applicabile al Sistema nazionale di istruzione e formazione, nonché con la vigente normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione nelle Amministrazioni pubbliche. Tali priorità guideranno l’intero processo di pianificazione del Ministero, contribuendo alla definizione del quadro di riferimento comune al ciclo di bilancio, al ciclo della performance e della programmazione strategica dell’Amministrazione. Inoltre, tali linee direttrici saranno tradotte dai titolari dei Centri di Responsabilità Amministrativa del Ministero negli obiettivi strategici di programmazione economico finanziaria e di performance, con connessi indicatori e valori target, che saranno chiamati a conseguire attraverso l’impiego delle dotazioni finanziarie e delle risorse umane e strumentali attribuite alle rispettive strutture. La successiva attività di programmazione, che vedrà la traduzione degli obiettivi specifici in obiettivi operativi annuali, si svolgerà secondo un “processo a cascata”, con il coinvolgimento di tutte le strutture del Ministero, chiamate, nel rispettivo ambito di competenza, a orientare la propria attività in funzione del conseguimento delle priorità definite nel presente atto. IL QUADRO DI RIFERIMENTO Investire sulla formazione delle giovani generazioni costituisce una leva strategica fondamentale per promuovere una ripresa intelligente, sostenibile e realmente inclusiva. Garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti il diritto a un’istruzione di qualità, coerente con le proprie inclinazioni e aspirazioni e, al contempo, in linea con le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro, rappresenta non solo una sfida importante, ma anche una condizione irrinunciabile per la costruzione di un modello sociale ed economico che favorisca l’avvio di un percorso di crescita equa e duratura. La rinnovata consapevolezza della valenza strategica assunta dagli investimenti per il rilancio del sistema educativo, rispetto alle prospettive di ripresa e di crescita del nostro Paese, si riflette in un significativo aumento delle risorse nazionali stanziate per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa, per gli interventi perequativi finalizzati alla riduzione dei divari e delle disuguaglianze nell’esercizio del diritto all’istruzione, per la continuità didattica degli alunni con disabilità e per l’edilizia scolastica. Nel processo di pianificazione per il triennio 2022-2024, è centrale l’impegno del Ministero dell’istruzione per dare piena ed efficace attuazione ai progetti di riforma e di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’attuale momento storico, decisivo per il futuro del Paese, impone sia un impegno condiviso per la costruzione di un nuovo modello di Scuola sia un ripensamento dei tradizionali meccanismi di funzionamento della Pubblica amministrazione, in favore di un modello più partecipato. L’azione del Ministero dovrà, infatti, ispirarsi ad un sistema di governance multilivello, che favorisca l’instaurazione a regime di meccanismi sistematici di confronto e condivisione tra decisore politico, Amministrazione e stakeholder pubblici e privati, interni ed esterni al Ministero, attraverso il coinvolgimento costante dell’intera comunità scolastica. LE PRIORITÀ POLITICHE DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE Le priorità politiche che ispireranno l’azione del Ministero per l’anno 2022 e per il triennio 2022-2024 sono declinate in specifiche linee di azione, che riflettono in modo puntuale gli ambiti di intervento, nonché gli strumenti organizzativi e gestionali.
1) GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO PER TUTTE LE STUDENTESSE E PER TUTTI GLI STUDENTI Il Ministero dell’istruzione garantirà il pieno ed effettivo esercizio del diritto allo studio di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, nella consapevolezza che l’attuale tasso di dispersione scolastica, sia esplicita che implicita, oltre a compromettere la piena attuazione del dettato costituzionale e ad alimentare forme di iniquità non tollerabili, condiziona in maniera significativa la crescita economica e sociale del Paese. CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA, RIDUZIONE DELLA POVERTÀ EDUCATIVA E DEI DIVARI TERRITORIALI Il tasso di dispersione scolastica degli studenti italiani, nonostante il trend decrescente registrato negli ultimi anni, continua ad attestarsi al di sopra della media europea (2019) pari al 10,2% e ad essere connotato da significative disomogeneità a livello territoriale. Nondimeno, tali disparità rischiano di essere amplificate a causa del dispiegarsi degli effetti socio-economici derivanti dalla pandemia da Covid-19. Per tale motivo, è necessario intervenire con azioni incisive dirette a ridurre la quota di studenti che abbandonano precocemente gli studi, a innalzare il livello di competenze conseguite all’esito dei percorsi curriculari e a ridurre in modo significativo i divari territoriali tuttora esistenti tra le diverse aree del Paese. Per raggiungere tale scopo, nel PNRR è stato previsto un intervento straordinario per la riduzione dei divari territoriali, in sinergia con i fondi strutturali europei della programmazione 2021-2027. In particolare, saranno definite azioni mirate, con attenzione alle realtà territoriali e alle istituzioni scolastiche che hanno registrato maggiori difficoltà in termini di rendimento, e personalizzate, con iniziative calibrate sui bisogni degli studenti, grazie alla realizzazione di una piattaforma dedicata ad iniziative di mentoring, counselling e orientamento attivo e professionale. Il piano, gestito dal Ministero dell’Istruzione con il coinvolgimento dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), delle istituzioni scolastiche e dei Centri Territoriali di Supporto (CTS) per le persone con disabilità, si propone di conseguire l’obiettivo di medio-lungo termine della riduzione del tasso di abbandono scolastico, per raggiungere nel 2026, il target del 10,2%. INCLUSIONE SCOLASTICA A supporto delle misure di contrasto della dispersione scolastica, verranno finanziate iniziative a sostegno dell’inclusione degli alunni con disabilità ed altri bisogni educativi speciali. Infatti, sarà garantito un costante e sempre maggiore sostegno alle scuole polo per l’inclusione e ai CTS per la promozione e la diffusione di prassi educative inclusive, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e la promozione delle pratiche sportive. Inoltre, proseguirà l’impegno del Ministero per l’aumento dei posti di sostegno nell’organico dell’autonomia per assicurare la continuità didattica degli alunni, nonché per l’acquisto di sussidi e ausili didattici da parte delle istituzioni scolastiche e per garantire il necessario sostegno agli interventi di formazione continua del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità. Sarà inoltre garantito pieno supporto all’autonoma progettualità delle istituzioni scolastiche, anche attraverso iniziative di formazione rivolte al personale scolastico. RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO Come previsto nel PNRR, il Ministero si pone l’obiettivo di riformare l’attuale organizzazione del sistema scolastico incentrandosi sulla riduzione del numero degli alunni per classe e sul dimensionamento della rete scolastica. 2) POTENZIARE L’OFFERTA FORMATIVA NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO Il Ministero investirà nel potenziamento dell’offerta formativa e nel relativo allineamento agli standard internazionali e alle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro. STEM, COMPETENZE DIGITALI E MULTILINGUISMO Come previsto nel PNRR, il Ministero sosterrà il potenziamento delle competenze delle studentesse e degli studenti nell’ambito delle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), delle competenze digitali e delle competenze multilinguistiche di studenti e personale docente, attraverso l’integrazione curricolare di attività interdisciplinari, per tutti i cicli scolastici, a partire dalla scuola dell’infanzia, garantendo pari opportunità e uguaglianza di genere. L’attenzione alle discipline STEM agisce su un nuovo paradigma educativo: creare la "cultura" scientifica e la "forma mentis" necessarie per lo sviluppo del pensiero computazionale. L’obiettivo del potenziamento delle conoscenze e della abilità linguistiche, anche al fine di assicurare a tutti gli studenti una maggiore opportunità occupazionale, sarà perseguito attraverso l’implementazione di percorsi all’interno dell’istruzione scolastica e di un sistema di monitoraggio digitale delle competenze, nonché attraverso il finanziamento di corsi di lingua e metodologici per docenti e di progetti di mobilità internazionale rivolti a studenti e personale docente, in modo complementare rispetto alle iniziative riconducibili al programma Erasmus+. Particolare attenzione sarà, inoltre, prestata al potenziamento delle competenze digitali degli studenti e del personale della scuola, creando un sistema permanente per lo sviluppo di tali competenze, attraverso l’implementazione di curricoli digitali nelle scuole e la realizzazione di uno specifico piano di formazione mirato alle competenze digitali del personale scolastico. EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ È fondamentale introdurre e rendere strutturali nelle scuole di ogni ordine e grado iniziative formative per l’educazione allo sviluppo sostenibile, quale condizione indispensabile per sostenere la transizione ecologica del Paese. L’Amministrazione sarà dunque impegnata nella promozione di progetti educativi sulla tutela dell’ambiente, sulla sostenibilità economica e sociale, sulla cittadinanza globale e sull’acquisizione di corretti stili di vita. Per tale motivo, il Ministero dell’istruzione ha recentemente dato avvio al Piano “Rigenerazione Scuola” - per la transizione ecologica e culturale delle scuole - ispirato agli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che coinvolgerà tutte le istituzioni scolastiche sul territorio nazionale. Il Piano, anche attraverso l’attivazione di partnership con enti qualificati, si propone di sistematizzare le diverse attività già avviate nelle scuole, di realizzare azioni formative indirizzate agli studenti, ai docenti e alle famiglie, di implementare, anche attraverso l’emanazione di apposite linee guida, azioni di formazione e di informazione orientate all’acquisizione di abitudini e stili di vita improntati a criteri di sostenibilità. ORIENTAMENTO IN USCITA PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO Occorre ripensare il sistema dell’orientamento scolastico a partire dal primo ciclo, favorendo il raccordo tra istituzioni scolastiche e territorio, mondo del lavoro, Università e ricerca. A tal fine, una riforma del PNRR è dedicata all’introduzione di moduli di orientamento – di durata non inferiore alle trenta ore annuali – nelle scuole secondarie di I e II grado e alla realizzazione di una piattaforma digitale di orientamento relativa all’offerta formativa terziaria degli Atenei e degli ITS, allo scopo di favorire scelte consapevoli in ordine alla prosecuzione del percorso di studi o all’inserimento nel mondo del lavoro. ISTRUZIONE SECONDARIA TECNICA E PROFESSIONALE E ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS) Il tema dell’istruzione tecnica e professionale riveste un ruolo centrale per il Ministero dell’istruzione. Infatti, nel PNRR è stato previsto un intervento di riforma degli istituti tecnici e professionali, diretto ad allinearne i curricula alla domanda di nuove competenze promanante dal tessuto economico e produttivo del Paese, in particolare verso l'output di innovazione del piano nazionale Industria 4.0, anche al fine di orientarne i contenuti in funzione della transizione digitale in atto in tutti i settori del mercato del lavoro. Un’ attenzione privilegiata è riservata, inoltre, al sistema degli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Ciò è confermato dalla previsione all’interno del PNRR di interventi sia di riforma sia di investimento. In primo luogo, infatti, è fondamentale semplificare la governance di tali istituti e rafforzare la loro presenza attiva nel tessuto imprenditoriale dei singoli territori, anche al fine di colmare il perdurante mismatch tra domanda e offerta di lavoro. In secondo luogo, gli investimenti sono diretti al potenziamento del modello organizzativo e didattico, anche attraverso l’integrazione dell’offerta formativa, al rafforzamento delle dotazioni strumentali e logistiche degli istituti e all’ampliamento dei percorsi per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti per il modello di impresa 4.0. L’obiettivo prefissato dal Ministero è incrementare del 100% il numero di studentesse e studenti iscritti agli ITS, prevendendo anche l’attivazione di una piattaforma digitale nazionale per consentire agli studenti che conseguono un titolo di studio professionale di conoscere le offerte di impiego. ESTENSIONE DEL TEMPO PIENO E MENSE Come previsto nel PNRR, il Ministero intende garantire un incremento dell’offerta formativa, anche nell’ottica del rafforzamento del contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, attraverso l’estensione del tempo pieno. A tale fine, saranno attivati percorsi e progetti formativi in orario extrascolastico. Inoltre, per addivenire alla graduale estensione del tempo scuola su tutto il territorio nazionale, si interverrà inoltre per garantire che ciascuna scuola disponga di adeguati spazi per il servizio di refezione, attraverso la realizzazione di interventi edilizi di costruzione e/o di ristrutturazione che interesseranno circa 1.000 edifici scolastici. L’intervento si pone in sinergia con le risorse PON 2021-2027. 3) PROMUOVERE PROCESSI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DIGITALE Un’ulteriore priorità del Ministero dell’istruzione riguarda lo sviluppo e la diffusione di processi di innovazione didattica e digitale nelle scuole, a cui sono dedicate due misure di investimento del PNRR, concernenti, rispettivamente, la promozione di metodologie didattiche innovative, anche attraverso l’integrazione di strumenti digitali nella didattica, e il finanziamento di interventi per la digitalizzazione infrastrutturale del sistema scolastico, in conformità a quanto previsto, in sede europea, dalle country specific recommendations per il 2020. INNOVAZIONE DELLE METODOLOGIE DIDATTICHE ANCHE ATTRAVERSO L’INTEGRAZIONE DI STRUMENTI DIGITALI È prioritario continuare a promuovere la sperimentazione e la diffusione capillare in tutte le scuole di nuove metodologie didattiche, orientate al superamento del modello di insegnamento tradizionale di stampo trasmissivo, incentrato sulla lezione frontale. È, inoltre, necessario favorire lo sviluppo di una didattica per competenze, di tipo collaborativo ed esperienziale, per consentire una maggiore personalizzazione dei processi di apprendimento degli studenti, in considerazione delle loro specifiche esigenze. A tal fine, occorrerà valorizzare ogni strumento, a partire dai materiali didattici tradizionali e dei libri di testo, rispetto ai quali costituirà impegno specifico del Ministero fornire alle scuole indicazioni e strumenti diretti favorire le migliori scelte adozionali e l’individuazione delle più efficaci metodologie per la costruzione di materiali didattici. Particolare attenzione sarà dedicata all’integrazione nella didattica delle tecnologie digitali, necessarie per favorire l’adesione ad approcci metodologici e pratiche di insegnamento innovative. Per tale motivo, come previsto nel PNRR, il Ministero intende sostenere lo sviluppo della didattica digitale e realizzare un sistema multidimensionale di formazione continua del personale scolastico, attraverso percorsi innovativi in materia di istruzione digitale, integrazione delle tecnologie nella didattica e transizione digitale delle scuole, a partire dalle esperienze del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Verrà, inoltre, adottato un quadro nazionale di riferimento per la didattica digitale integrata, con contenuti e metodologie digitali ad uso dei docenti, degli studenti e delle famiglie DIGITALIZZAZIONE INFRASTRUTTURALE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Con il progetto di investimento “Scuole 4.0”, previsto nel PNRR, il Ministero mira a incrementare la disponibilità di dotazioni tecnologiche e di cablaggi interni nelle scuole, al fine di trasformare le aule scolastiche in ambienti innovativi, connessi e digitali, idonei alla sperimentazione di nuove metodologie di apprendimento, e di assicurare a tutti gli istituti scolastici l’accesso alla banda larga. Il progetto di investimento prevede, altresì, la realizzazione e il potenziamento di laboratori per le professioni digitali in tutte le istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione, nonché la digitalizzazione delle segreterie scolastiche, al fine di supportare il processo di transizione digitale delle scuole. Il piano di investimento si basa sull’impiego sinergico di risorse del PNRR, fondi React-Eu e risorse PON della programmazione 2021-2027. 4) PROMUOVERE POLITICHE EFFICACI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO La valorizzazione del capitale umano rappresenta una leva strategica fondamentale per riposizionare la Scuola al centro del processo di crescita del Paese. In tale contesto, è, quindi, indispensabile operare con il forte coinvolgimento dell’intera comunità scolastica, soprattutto del personale scolastico, il cui ruolo decisivo nel processo educativo va non soltanto riconosciuto, ma concretamente valorizzato. FORMAZIONE INIZIALE Il Ministero intende potenziare la formazione iniziale dei docenti, che dovrà essere incentrata su un modello formativo strutturato, stabile nel tempo ed integrato con il mondo dell’Università, al fine di sviluppare in modo coerente le competenze necessarie per l’esercizio della professione docente. RECLUTAMENTO Il tema del reclutamento assume una valenza strategica e centrale nell’azione del Ministero. Il fine che si intende perseguire è, infatti, quello di determinare un significativo miglioramento della qualità del sistema educativo del nostro Paese, strettamente legato a un aumento della professionalità del personale scolastico. Per questo motivo, come previsto nel PNRR, il Ministero intende riformare il sistema di reclutamento degli insegnanti per stabilire un nuovo modello, legato a un ripensamento della loro formazione iniziale e della loro carriera. Ciò sarà garantito attraverso la formazione degli insegnanti e la semplificazione delle attuali procedure di concorso per il personale scolastico, prevedendo una periodica continuità delle prove, al fine di superare le difficoltà connesse alla ripresa annuale delle attività didattiche e attraverso nuovi concorsi a cadenza regolare e con logica di programmazione. FORMAZIONE IN SERVIZIO E VALORIZZAZIONE DEL PERCORSO PROFESSIONALE È necessario definire un nuovo sistema per la formazione continua del personale scolastico, con l’obiettivo di aumentarne la platea nei percorsi di formazione e di migliorare la qualità della relativa offerta formativa, per renderla maggiormente rispondente alle esigenze di servizio e di valorizzazione delle esperienze maturate e per sostenere la crescita professionale del personale della scuola. A tale scopo, nel PNRR il Ministero ha previsto un intervento di riforma diretto a costruire un sistema di formazione di qualità in linea con gli standard europei, il cui coordinamento sarà affidato ad una Scuola di Alta Formazione, un organismo qualificato dotato di un comitato tecnico-scientifico che coinvolgerà l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI), nonché Università italiane e straniere. Alle azioni formative per gli insegnanti, si accompagnerà la realizzazione di un sistema digitale per la documentazione dei percorsi di formazione e delle esperienze professionali maturate. 5) INVESTIRE SULL’EDILIZIA SCOLASTICA E RIPENSARE GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO IN CHIAVE INNOVATIVA Gli interventi diretti a garantire la sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e la qualità degli ambienti di apprendimento rappresentano una priorità assoluta del Ministero. Nel corso dell’anno 2022 e nel triennio 2022-2024, il Ministero dell’istruzione darà, infatti, attuazione ai progetti di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, anche previsti nel PNRR, attraverso risorse nazionali, risorse RRF e fondi PON 2021-2027. COSTRUZIONE DI NUOVE SCUOLE Il Ministero, attraverso la specifica misura di investimento prevista nel PNRR, mira alla costruzione di nuove scuole, mediante interventi di sostituzione edilizia, che condurranno, entro il 2026, alla realizzazione di 195 nuovi edifici scolastici, per un totale di oltre 400.000 metri quadrati, che accoglieranno circa 58.000 studenti, generando una riduzione del consumo di energia finale del 20% rispetto ai parametri nazionali. RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Il Ministero sarà inoltre impegnato nella realizzazione di un grande piano per la messa in sicurezza e la riqualificazione strutturale ed energetica del patrimonio edilizio scolastico esistente, anche al fine di favorire una progressiva riduzione dei consumi energetici. Il piano di riqualificazione – che prevede la ristrutturazione di una superficie complessiva di 2.400.000,00 mq – vedrà il coinvolgimento del Ministero dell’Istruzione nella gestione del processo di autorizzazione, monitoraggio e rendicontazione degli interventi, la cui realizzazione avverrà sotto la responsabilità degli enti locali proprietari degli edifici. POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE SCOLASTICHE PER LO SPORT Una specifica linea di investimento riguarda il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, con l’obiettivo di aumentare, attraverso interventi di nuova costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli spazi scolastici, l'offerta di attività sportive, anche oltre l’orario curriculare, su tutto il territorio nazionale, già dalle prime classi della primaria. 6) AUTONOMIA SCOLASTICA E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE È prioritario promuovere azioni per il sostegno e il rilancio dell’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche, nonché investire per il rafforzamento e la valorizzazione degli esiti del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), quale strumento fondamentale per il sostegno e l’accompagnamento delle scuole nell’esercizio delle prerogative connesse al riconoscimento della propria autonomia funzionale. RILANCIO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA È obiettivo del Ministero predisporre un piano organico per il rilancio dell’autonomia scolastica, attraverso interventi coordinati diretti alla semplificazione degli adempimenti burocratici, nonché alla promozione dell’iniziativa autonoma delle scuole. Particolare attenzione sarà riservata alle scuole “fragili”, cui dovrà essere garantito il sostegno sempre più efficace da parte degli Uffici scolastici regionali, oltre alla disponibilità di profili professionali a supporto, anche attraverso la costituzione di apposite strutture tecnico-consulenziali. Saranno, inoltre, progettati e implementati meccanismi per la condivisione e la messa a sistema delle buone pratiche realizzate dalle comunità scolastiche. Il Ministero e gli Uffici scolastici regionali forniranno il massimo supporto alle istituzioni scolastiche al fine di favorire la stipula di “patti educativi di comunità” con le istituzioni locali, le organizzazioni produttive e sociali, l’associazionismo, il volontariato e il terzo settore, finalizzati, attraverso il rafforzamento della rete di collegamento con il territorio, al potenziamento dell’offerta didattica e formativa delle istituzioni scolastiche. SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (SNV) Occorre promuovere e potenziare l’attività di valutazione delle scuole, dei dirigenti scolastici e del personale docente, valorizzandone gli esiti, anche a supporto del processo di sviluppo dell’autonomia scolastica. A tal fine, è importante dare avvio ad un processo di revisione e rafforzamento del Sistema nazionale di valutazione, quale strumento di accompagnamento delle istituzioni scolastiche, nell’ottica di un impegno costantemente orientato al miglioramento della qualità della propria offerta formativa. Tale obiettivo verrà raggiunto anche attraverso il potenziamento del contingente del corpo ispettivo. 7) INVESTIRE SUL SISTEMA INTEGRATO 0-6 Il potenziamento della rete dei servizi per l’infanzia costituisce una priorità del Ministero. Infatti, l’inserimento precoce nel sistema educativo è un fattore in grado di favorire il successo formativo degli studenti, oltre a costituire un importante strumento al servizio della parità di genere. PIANO ASILI NIDO E SCUOLE DELL’INFANZIA Nel PNRR, il Ministero ha previsto una misura di investimento finalizzata all’accrescimento dell’offerta educativa nella fascia 0-6 su tutto il territorio nazionale, attraverso la costruzione di nuovi asili nido e nuove scuole dell’infanzia, ovvero mediante la messa in sicurezza di quelli esistenti. Il piano tende inoltre a promuovere la costituzione di poli per l’infanzia, favorendo così la costruzione di percorsi educativi unitari. Gli interventi di nuova costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici consentiranno la creazione di 228.000 nuovi posti, 152.000 dei quali nella fascia 0-3. Il Piano verrà realizzato mediante il coinvolgimento diretto dei Comuni nella fase di realizzazione e gestione delle opere, con un approccio di governance multilivello. INIZIATIVE A SOSTEGNO DEL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA AI SEI ANNI Il Ministero intende, inoltre, aumentare le risorse da destinare alla promozione di azioni di sostegno e valorizzazione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, anche al fine di attivare percorsi di formazione in servizio specificamente rivolti al personale operante nel sistema 0-6 e di implementare un sistema efficace di valutazione e monitoraggio. 8) RAFFORZARE LA CAPACITÀ AMMINISTRATIVA E GESTIONALE DEL MINISTERO Al fine di dotare l’Amministrazione degli strumenti necessari per affrontare con successo le sfide connesse all’attuazione del PNRR, è necessario realizzare un complesso organico di azioni dirette al rafforzamento della capacità amministrativa del Ministero. INNOVAZIONE, SEMPLIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO DEI PROCESSI GESTIONALI È fondamentale proseguire nello sforzo di digitalizzazione e dematerializzazione dei processi per agevolare la condivisione di informazioni tra le strutture amministrative coinvolte. In tale prospettiva, occorre, altresì, garantire un’adeguata valorizzazione del rapporto con tutti gli stakeholder, interni ed esterni, anche ai fini della valutazione della qualità dei servizi erogati e della performance organizzativa dell’Amministrazione, anche sotto il profilo di efficientamento dei processi. POLITICHE PER IL PERSONALE È indispensabile potenziare il capitale umano del Ministero, procedendo ad una graduale riduzione delle significative scoperture in organico che investono l’Amministrazione, condizionandone l’operatività. Il Ministero, nei limiti delle proprie facoltà assunzionali, si impegnerà a svolgere procedure di reclutamento mirate per coprire le posizioni vacanti e assicurare l’allineamento tra i profili selezionati e le competenze richieste per garantire la migliore operatività dell’Amministrazione, anche in funzione delle specifiche esigenze connesse alla corretta e tempestiva attuazione dei progetti di riforma e di investimento previsti nel PNRR. Parallelamente, il Ministero favorirà il rilancio delle politiche di formazione e valorizzazione del personale in servizio, sostenendone la crescita professionale, individuando i gap di competenze e intensificando le iniziative di formazione specifica, promuovendo politiche dirette ad assicurare, anche attraverso l’implementazione del ricorso a modalità innovative di svolgimento della prestazione lavorativa, la migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e l’accrescimento del benessere organizzativo. ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA In linea con le previsioni del Piano nazionale anticorruzione (PNA) e con le indicazioni specifiche contenute nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza (PTPCT) del Ministero, saranno promosse tutte le azioni necessarie a garantire l’integrale rispetto del quadro normativo vigente in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza delle Pubbliche amministrazioni. Nella piena consapevolezza del ruolo determinante che gli strumenti di prevenzione rivestiranno al fine di assicurare l’efficacia delle misure attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’Amministrazione intende implementare le azioni di monitoraggio delle misure di prevenzione del rischio corruttivo e di valorizzazione del principio della trasparenza, verificando, altresì, l’attualità della mappatura dei processi, anche alla luce del nuovo assetto organizzativo e delle alle aree di rischio generali e specifiche che connotano l’azione del Ministero. §§§§§§§§§§ |
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link» Ministero dell’Istruzione |
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^Fonte» MI_Dcm_16SET2021=RS_2021-09-25» |
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» www.reporterscuola.it -
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Ultimo aggiornamento (Sabato 25 Settembre 2021 23:55)