Notte Europea dei Ricercatori: 27 settembre 201
“… Eventi e iniziative in oltre 100 città d’Italia ...” |
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MIUR
Notte Europea dei Ricercatori, il 27 settembre eventi e iniziative in oltre 100 città d’Italia. Fioramonti: “Una grande opportunità per raccontare la scienza a tutti”
Sono oltre 100 le città italiane che ospiteranno, il 27 settembre 2019, la nuova edizione della Notte Europea dei Ricercatori: migliaia di ricercatori incontreranno nelle piazze, nelle università e negli istituti di ricerca migliaia di persone. La Notte europea dei Ricercatori, promossa dalla Commissione europea a partire dal 2005, ha l’obiettivo di alimentare il dialogo tra cittadini e ricercatori per far conoscere il ruolo della ricerca nella società. È l’Italia il Paese nel quale la Notte Europea dei Ricercatori ha una dimensione più diffusa: negli anni, l’iniziativa si è affermata come occasione unica per approfondire i temi più attuali della ricerca a fianco degli “addetti ai lavori” di ogni ambito.
L’evento è stato presentato oggi [N.d.R.: 18 settembre 2019] presso la Sala ‘Aldo Moro’ del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a Roma, alla presenza del Ministro Lorenzo Fioramonti e del direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Vito Borrelli. Alla conferenza hanno partecipato i rappresentanti dei nove progetti italiani finanziati dalla Commissione europea, con la moderazione di Marco Cattaneo, direttore de “Le Scienze”.
“Non esiste scienza senza collaborazione e la ricerca è il vero volano di sviluppo di un Paese avanzato – ha spiegato il Ministro Fioramonti –. L’Einstein del futuro non sarà un singolo, ma un gruppo, una rete di persone che lavorano a livelli diversi. Io credo fortemente nella citizen science e non solo perché è una bellissima manifestazione di un modello scientifico moderno e contemporaneo, ma anche perché storicamente, sempre, la scienza ha fatto passi da gigante quando tutti, esperti e non esperti, hanno fatto degli sforzi collaborativi. La Notte dei Ricercatori è una grande opportunità per raccontare la scienza a tutta la cittadinanza, per aprire i centri pubblici di ricerca, le università e anche le sale di questo Ministero ai cittadini. Quest’anno – ha concluso il Ministro – accadrà nello stesso giorno in cui migliaia di studenti manifesteranno contro i cambiamenti climatici aderendo ai Fridays for Future. Il messaggio per tutti è: ‘ascoltate la scienza’”.
“Dal 2005 – ha aggiunto il direttore Vito Borrelli – la Commissione sostiene l’iniziativa: l’Italia è sempre stata molto avanti per partecipazione e success rate. Oltre alla Notte del 27 settembre, durante la settimana ci saranno anche dei pre-eventi a cui partecipano molti studiosi del programma MSCA. Il linguaggio della ricerca può apparire complesso: questo progetto porta nelle strade e nei luoghi del patrimonio culturale la ricerca, per farne capire l’importanza. Una notizia sui finanziamenti: nel futuro, il quadro 2021-2027 vede il raddoppio dei fondi per la ricerca ed è stato proposto anche un aumento per il programma Erasmus”.
La Notte Europea dei Ricercatori ha raggiunto negli anni una popolarità crescente tra il grande pubblico, al punto da superare il milione di visitatori in una notte in tutta Europa. I nove progetti italiani (www.nottedeiricercatori.it*) sostenuti dalla Commissione Europea sono: B-FUTURE (coordinato dalla Fondazione Neuromed); A questi, si affiancano due progetti associat |
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link*» Notte Europea dei Ricercatori |
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^ Fonte» dal web_MIUR_Cmn_18SET19=RS_2019-09-20 |
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 20 Settembre 2019 21:55)