Mobilità docenti a.s. 2015/16: le fasi, le possibili scelte, i trasferimenti, i passaggi di ruolo e di cattedra
La fase provinciale con le vecchie regole anche per i docenti che rientrano da fuori ruolo, i DOP e i perdenti posto. Novità per i docenti DOS. |
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1) Documentazione (sito esterno)
UIL Scuola, 27 gennaio 2016, Comunicato - Documento »
UIL Scuola GLI INSEGNANTI GIÀ DI RUOLO POTRANNO SPOSTARSI SCEGLIENDO LA SCUOLA Abbiamo sottoscritto un’intesa che rappresenta un passo avanti nella tutela dei diritti di coloro che vorranno muoversi verso una sede diversa dall’attuale e non perdere la titolarità di scuola – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi all’indomani della firma dell’accordo sindacati Miur sulla mobilità. Un risultato affatto scontato - sottolinea Turi - perché abbiamo dovuto porre rimedio alle tante incongruenze previste dalla legge. E’ stato rimosso un vincolo ideologico presente nella legge 107, per cui tutti coloro che si spostano devono perdere la titolarità di scuola per quella di ambito, sia nella fase provinciale che in quella interprovinciale. E’ stato messo in chiaro che il contratto integrativo definisce i criteri per i trasferimenti territoriali e professionali e non entra nel merito della scelta dei docenti da parte del dirigente scolastico che vede la nostra netta contrarietà e l’impegno per cambiare la legge, in questa parte inaccettabile. L’accordo di ieri piega la rigidità della legge rispetto ai diritti e alle aspettative dei docenti che hanno già una sede di titolarità nella singola scuola e con questo accordo la manterranno. Ogni contratto prevede una mediazione ed uno scambio – aggiunge Turi - che in questo caso è stato spostato su tutti i docenti sia nella fase provinciale che in quella interprovinciale, chi ha una sede non la perderà per effetto del trasferimento, sia per coloro che sono stati assunti nel piano straordinario e vedono situazioni migliorative rispetto a quelle previste dalla stessa legge 107. L’accordo prevede anche un’apposita sequenza contrattuale che rappresenta una finestra di dialogo con il Governo per definire criteri e modalità di assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito che, a nostro parere, devono rispettare pluralismo culturale e libertà di insegnamento. Nei prossimi giorni convocheremo gli organismi sindacali per la valutazione dell’accordo che deve essere trasformato in un organico articolato contrattuale. I vantaggi per i lavoratori si valuteranno solo alla fine alla stipula del contratto quando si potrà effettuare una chiara comparazione tra ciò prescrive la legge 107 e quello che prevede il contratto integrativo. Ecco cosa, ad oggi, prevede la bozza sulla mobilità docenti per l'a.s. 2015/16. PRIMA FASE distinta in comunale e provinciale FASE COMUNALE. Nessuno stravolgimento rispetto allo scorso anno. Ricordiamo che questa fase senza la deroga introdotta dal CCNI, avrebbe spedito negli ambiti tutti quei docenti assunti entro il 2014 che avessero richiesto e ottenuto trasferimento anche se nello stesso comune di titolarità. Precisiamo inoltre che chi deciderà di rimanere nella propria scuola e non chiederà nessun movimento provinciale, manterrà la titolarità nell’attuale scuola. Stessa cosa avviene se si chiederà il trasferimento ma non lo si otterrà (ciò vale anche per chi quest’anno ha ottenuto passaggio di ruolo e richiederà trasferimento provinciale). La domanda sarà volontaria. Si concorrerà per tutte le scelte per punteggio ed eventuali precedenze. TRASFERIMENI ALL'INTERNO DELLA PROVINCIA Anche per questa fase, non cambierà nulla rispetto agli anni precedenti. Quindi i docenti che dovessero ottenere trasferimento da un comune ad un altro della stessa provincia avranno sempre titolarità su scuola. In questa fase rientrano anche i docenti di fase 0 o A che dovranno ottenere la sede definitiva all’interno della provincia di assunzione. La domanda sarà volontaria. Si concorrerà per tutte le scelte per punteggio ed eventuali precedenze. N.B. La fase provinciale riguarderà, sempre con le vecchie regole, anche i docenti che rientrano da fuori ruolo, i DOP e comunque i perdenti posto che richiedono il rientro nella scuola di ex titolarità. La novità invece introdotta dal nuovo CCNI riguarderà la titolarità su scuola anche per i docenti DOS (sostegno II grado) titolari in provincia che avranno una titolarità nell’attuale sede e che comunque in caso di trasferimento o di perdita del posto saranno trattati come i docenti titolari su materia. SECONDA FASE Riguarderà i docenti assunti entro il 2014/15 che richiederanno trasferimento interprovinciale (compresi gli attuali DOS) e assunti fase B e C. Secondo la legge 107/2015 tali docenti hanno precedenza rispetto a tutti gli altri (rispetto a fase B e C del piano straordinario) Stando alla legge 107 i movimenti di tali docenti potrebbero avvenire solo negli ambiti con successiva chiamata dei DS. L'accordo prevede invece che la prima scelta nella domanda, che sarà comunque un ambito, potrà garantire, una volta che il trasferimento sarà andato a buon fine, direttamente la titolarità in una scuola di tale ambito. Se quindi il primo ambito indicato è formato, per esempio, da 20 scuole, si potrà ottenere la titolarità in una di queste scuole. Il meccanismo dovrebbe essere simile a quando nella domanda si indicavano i distretti. Si andrà a finire nel meccanismo degli ambiti, con la futura chiamata del DS, solo a partire dalla seconda scelta una volta che non sia stata soddisfatta la prima preferenza. Si concorrerà per tutte le scelte per punteggio ed eventuali precedenze. Per tali docenti la mobilità è a “domanda” ovvero volontaria e, nel caso non sarà soddisfatto in nessuna delle preferenze espresse, rimarrà dov’è titolare . PASSAGGI DI RUOLO E DI CATTEDRA La mobilità professionale andrà insieme ai trasferimenti interprovinciali degli assunti entro il 2014/15. Sarà destinato il 25% dei posti. Anche per i passaggi ricordiamo che la domanda è volontaria . TERZA FASE Riguarda tutti i docenti neoassunti dalle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni da GAE.Si concorrerà per tutte le scelte per punteggio ed eventuali precedenze sui posti residuati dalle fasi precedenti Nel caso in cui non si presenti domanda o questa non sia soddisfatta nelle preferenze espresse si verrà trasferiti d’ufficio secondo l’ordine di viciniorietà stabilito dall’ordinanza. Ricordiamo a tal proposito che tutti i docenti assunti in fase B e C non hanno una provincia definitiva e quindi devono essere collocati obbligatoriamente su un ambito. QUARTA FASE DOCENTI FASE 0 E A e da FASE B e C Concorso interprovinciale Avranno diritto, a domanda e derogando il blocco triennale a richiedere il trasferimento sugli ambiti di tutta Italia (a scelta) |
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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 27 Gennaio 2016 14:04)