Inserimento Gae: dopo le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato cosa fare?
1.1) Documentazione (sito esterno)
Fonte: UIL Scuola, Comunicato - Documento, 28-09-2016 »
UIL Scuola Inserimento GaeDopo le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso il sito/portale web, esterno, al ai link » |
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RS > Il materiale è raccolto come documentazione. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale, che prevale in casi di discordanza. La documentazione raccolta non è e non deve essere letta come consulenza specialistica e/o legale. Si consiglia sempre di consultare direttamente l’ente/gli enti citati, un sindacato/patronato/CAAF o uno specialista qualificato/professionista abilitato per un parere, una consulenza o assistenza. Vi possono essere limiti/condizioni alla partecipazione. |
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1.2) Documentazione (sito esterno) [1]
Fonte: UIL Scuola, Documento, 28-09-2016 »
UIL Scuola Dott. Alessandro Fusacchia In questi giorni il TAR ha depositato numerosi decreti monocratici in sede cautelare e Ordinanze Collegiali, sempre in sede cautelare, per l'inserimento in GAE. I provvedimenti autorizzano l'inserimento in GAE dei ricorrenti con riserva in attesa della successiva fase di merito. Alcuni Uffici Scolastici e i diversi Ambiti territoriali si stanno comportando in modo difforme fra loro. In alcuni casi inseriscono i ricorrenti titolari di un provvedimento cautelare nelle GAE e, se in posizioni utili, gli conferiscono l'incarico di lavoro a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato. In altri casi, invece, obbliga i ricorrenti a dover richiedere anche il giudizio di ottemperanza per ottenere l'incarico se in posizione utile. Invero, il Consiglio di Stato in più occasioni si è già espresso a tal riguardo, dichiarando che l'inserimento con riserva consente anche la sottoscrizione dei contratti di lavoro, pertanto, sotto il profilo giuridico la questione è stata già risolta favorevolmente a favore dei ricorrenti. Le decisioni di alcuni uffici, quindi, oltre ad essere prive di motivazioni creano una disparità di trattamento tra docenti in situazione analoga creando situazioni immotivatamente diversificate e basate unicamente sull'opinione o decisione del singolo dirigente, senza creare una linea di condotta unitaria per tutti i diversi ambiti territoriali. Pertanto, anche al fine di evitare il succedersi di diversi docenti sugli stessi posti, cosa che avverrà se le operazioni non saranno “governate”, si chiede di dare indicazioni tali da evitare i problemi sopra richiamati. Pasquale Proietti |
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Ultimo aggiornamento (Giovedì 29 Settembre 2016 16:04)