Reclutamento docenti: nuove disposizioni
Analisi a cura della UIL Scuola. |
> |
Decreto Pubblicazione Amministrazione Bis Il 22 giugno 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge PA Bis. L’art. 20 riguarda Disposizioni in materia di reclutamento del personale scolastico e acceleratorie dei concorsi PNRR. Il decreto, con riferimento ai prossimi percorsi abilitanti e in tema di reclutamento, modifica maggiormente alcuni articoli e relativi commi: • del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 (Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali); • del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 (Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria); • del decreto-legge aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79 (Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)). Ricordiamo che il decreto-legge dovrà essere trasformato in legge e potrà subire modifiche. PREMESSA Prima di elencare le modiche e le novità introdotte dal decreto legge di recente pubblicazione, e anche al fine di rendere più comprensibile la presente scheda, si ricorda che il DL n.36/2022, convertito in Legge n.79/2022, ha introdotto: ➢ Un percorso universitario specifico al fine di acquisire l’abilitazione all’insegnamento per la scuola di I e II grado (l’abilitazione costituisce anche requisito necessario per la partecipazione ai prossimi concorsi) Requisiti di accesso • Scuola I e II grado: possesso della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello, oppure di titolo equipollente o equiparato; • Posti di insegnante tecnico-pratico: possesso della laurea triennale, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello, oppure di titolo equipollente o equiparato. Accedono anche coloro che sono regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei medesimi titoli. Per coloro che sono iscritti a corsi di studio per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico l’accesso è subordinato all’acquisizione di 180 CFU. Nel rispetto del principio di autonomia delle università, i CFU/CFA di formazione iniziale per l’insegnamento sono conseguiti in modalità aggiuntiva. Percorso • Bisogna acquisire almeno 60 crediti formativi universitari o accademici necessari per la formazione iniziale di cui 10 di area pedagogica. • 20 CFU/CFA sono attività di tirocinio diretto e indiretto. 12 ore in presenza nelle classi per ogni CFU/CFA di tirocinio. • Fermo restando il conseguimento di almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto, nei 60, CFU/CFA sono considerati gli eventuali 24 CFU/CFA in ambito antropologico-psico-pedagogico e metodologie e tecnologie didattiche. • Al termine del percorso bisogna sostenere una prova finale per acquisire l’abilitazione comprendente una prova scritta, costituita da una analisi critica relativa al tirocinio scolastico effettuato durante il percorso di formazione iniziale, e una lezione simulata. • L’abilitazione ha durata illimitata. • Il conseguimento dell’abilitazione è requisito necessario per partecipare ai prossimi concorsi. • I costi del percorso si dovrebbero aggirare tra i 2.000 e 2.500 euro (saranno stabiliti dal prossimo DPCM, ancora in fase di pubblicazione). Riserva dei posti È previsto che nei primi tre cicli dei percorsi abilitanti ci sarà una riserva di posti (la cui percentuale sarà stabilita dal prossimo DPCM, ancora in fase di pubblicazione) per i docenti che hanno un contratto in essere nella relativa classe di concorso presso una scuola statale, paritaria o nei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeF.P.). Abilitazione per altra classe di concorso/grado di scuola Coloro che sono già in possesso di una abilitazione su una classe di concorso o grado di scuola o sono in possesso della specializzazione sul sostegno, possono conseguire l’abilitazione per altra classe di concorso/grado attraverso l’acquisizione di 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale ➢ La partecipazione ai prossimi concorsi Fase transitoria fino al 31/12/2024 Sino al 31 dicembre 2024 sono ammessi al concorso senza il possesso dell’abilitazione: • coloro che sono in possesso del titolo di accesso + i 24 CFU, purché questi ultimi siano stati conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Attenzione: una volta superato il concorso, i docenti stipulano un contratto a tempo determinato e devono conseguire 36 CFU per abilitarsi (secondo quanto stabilito dal prossimo DPCM, ancora in fase di pubblicazione), a seguito del superamento di una prova scritta e di una lezione simulata. Una volta conseguita l’abilitazione, i docenti sono assunti a tempo indeterminato e sottoposti al nuovo periodo di formazione e prova. • coloro che sono in possesso del titolo di accesso e che abbiano conseguito almeno 30 CFU/CFA formativi universitari o accademici del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, a condizione che parte dei crediti formativi universitari o accademici siano di tirocinio diretto. Attenzione: una volta superato il concorso, i docenti stipulano un contratto a tempo determinato e devono conseguire 30 CFU per abilitarsi, a seguito del superamento di una prova scritta e di una lezione simulata. Una volta conseguita l’abilitazione, i docenti sono assunti a tempo indeterminato e sottoposti al nuovo periodo di formazione e prova. Fase a regime ✓ Requisiti – con abilitazione • Scuola di I e II grado: possesso della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico (o diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica o titolo) + abilitazione per la classe di concorso specifica. • Posti di insegnante tecnico-pratico: possesso della laurea triennale (o diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello) + abilitazione per la classe di concorso specifica. Una volta superato il concorso, i docenti sono assunti a tempo indeterminato e sottoposti al nuovo periodo di formazione e prova. ✓ Requisiti – senza abilitazione La partecipazione al concorso è sempre consentita a coloro che hanno il titolo di studio di accesso alla classe di concorso richiesta e che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti, purché almeno uno dei cinque anni sia stato prestato nella classe di concorso specifica. Attenzione: una volta superato il concorso, i docenti stipulano un contratto a tempo determinato e devono conseguire 30 CFU per abilitarsi, a seguito del superamento di una prova e scritta e di una lezione simulata. Una volta conseguita l’abilitazione, i docenti sono assunti a tempo indeterminato e sottoposti al nuovo periodo di formazione e prova. Le novità e le modifiche introdotte dal Decreto-Legge PA Bis CONCORSO ENTRO IL 31/12/2024 (c.d. fase transitoria) Modifica delle prove da sostenere. Prove
ITP - TITOLO DI ACCESSO FINO al 31/12/2024 Titolo di accesso
CONCORSO ENTRO IL 31/12/2024 E FUTURI CONCORSI Utilizzo delle prossime graduatorie concorsuali. - Integrazione graduatorie per rinunce - Nessuna distinzione tra vincitori con abilitazione e vincitori senza abilitazione
GRADUATORIE CONCORSO Utilizzo delle graduatorie dei concorsi ordinari del 2020.
PERCORSI ABILITANTI SCUOLA DI I E II GRADO Eliminato il tetto massimo dei docenti da abilitare (c.d. fabbisogno)
Modifica della percentuale relativa alle attività da svolgere in modalità telematica.
Docenti “ingabbiati” – modalità telematica e tirocinio diretto.
Prova finale relativa all’acquisizione dell’abilitazione
CONCORSO ORDINARIO E STRAORDINARIO DI RELIGIONE CATTOLICA
POSZIONE DELLA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA L’impianto originario relativo sia ai percorsi abilitanti che alla struttura dei prossimi concorsi resta quello delineato dal decreto legge n. 36/2022. Come Federazione UIL Scuola Rua abbiamo sempre espresso netta contrarietà al decreto in quanto lo stesso non si limita solo a delineare i prossimi percorsi abilitanti e i concorsi, ma, ricordiamo, ha anche previsto un nuovo vincolo sulla mobilità docenti, il taglio di più di 10mila cattedre di posto comune dal 2026/27 al 2031/32, il taglio della card docente a partire dal 2024, la riduzione di 30milioni di euro il Fondo per la valorizzazione della professione docente (originariamente destinato alla contrattazione collettiva), l’introduzione di una scuola di alta formazione. Quest’ultima, finanziata con risorse recuperate dai tagli di organico e dalla carta docente, ha l’obiettivo di misurare e premiare le performance annullando di fatto la libertà di insegnamento con inevitabili ricadute sulla qualità dello stesso che invece deve essere laico e libero. Su questo punto abbiamo più volte ribadito che la scuola deve essere, oltre che priorità nell’agenda politica, anche e soprattutto libera e autonoma. Per ciò che invece riguarda i contenuti più tecnici del decreto, abbiamo sempre rivendicato l’eliminazione di un numero prestabilito di docenti che possono ottenere l’abilitazione in una particolare classe di concorso, la mancanza di un percorso dedicato per i c.d. docenti "ingabbiati" ovvero le migliaia di docenti di ruolo già abilitati ma con il titolo specifico per altro grado di scuola che fino ad oggi non hanno potuto conseguire l'abilitazione, la garanzia di assunzione a tempo indeterminato di tutti i docenti idonei dei concorsi ordinari le cui graduatorie devono restare in vigore fin quando non saranno esaurite. Ci riteniamo quindi soddisfatti sui diversi punti del decreto legge che danno le risposte che su questi temi attendevamo. È infatti prevista l’eliminazione di un tetto massimo di docenti da abilitare, un percorso più snello per i docenti ingabbiati e la trasformazione delle graduatorie dei concorsi ordinari fino al loro esaurimento. Bene anche l’aumento della percentuale dei partecipanti al concorso straordinario per gli insegnanti di religione cattolica, un concorso atteso da circa 20 anni finalmente bandito anche grazie alle nostre continue pressioni. Restiamo però critici su alcuni punti su cui chiederemo le relative modifiche durante l’iter di conversione in legge: Intanto la questione dei costi: ci risultano già eccessivi quelli ipotizzati, ovvero 2.500 euro per acquisire 60 CFU che si riducono a 2.000 per i 30 CFU, per cui non risulta una proporzione. Inoltre, non vorremmo che un aumento anche del numero degli aspiranti che potranno accedere ai percorsi abilitanti si trasformi in un ulteriore aumento dei costi. Su questo punto resteremo vigili. Un’attenzione particolare dovrà poi essere rivolta all’utilizzo delle graduatorie dei concorsi ordinari per garantire le assunzioni anche degli idonei: chiederemo una maggiore tutela della loro posizione rispetto ai futuri vincitori dei Concorsi PNRR le cui procedure dovranno necessariamente tenere conto delle regioni e delle classi di concorso in cui gli idonei sono maggiormente presenti. Per loro dovrà comunque essere garantita l’immissione in ruolo. Ciò è coerente con la posizione che la UIL Scuola ha da sempre espresso su tutta la materia del reclutamento per cui riteniamo che vadano utilizzate con priorità le graduatorie esistenti perché i docenti ci sono. In ultimo, il ritorno dei test a crocette nella fase straordinaria: ci auguriamo infatti che non si ripeta l’esperienza del recente concorso che ha visto gli aspiranti docenti affrontare, appunto, il ‘test a crocette’ con quesiti spesso non attinenti alla disciplina insegnata e perlopiù con risposte errate, incomplete, duplicate ecc. … Nell’iter di conversione in legge chiederemo al governo di riflettere sull’efficacia di questo metodo di reclutamento, se sia giusto applicarlo, oppure se lo si debba riservare alle discipline tecnico/scientifiche e non umanistiche dove il ragionamento risulta invece indispensabile. [* N.d.R.> PDF scaricabile, circa 232 KB> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota UIL SCUOLA RUA originale e/o disponibili sui siti segnalati **] ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ |
< |
||||||||||||||||||||||
Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link» UIL SCUOLA RUA |
< |
||||||||||||||||||||||
^Fonte» UIL SCUOLA RUA_Cmn-Dcm_26GIU2023=RS_2023-06-27» |
<
|
» www.reporterscuola.it -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-