THESE PLANTS CAN KILL: INAUGURAZIONE SABATO 16 FEBBRAIO 2019 ORE 18;30
Dal 16 al 24 febbraio 2019. |
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THESE PLANTS CAN KILL Dal 16 al 24 febbraio 2019 THESE PLANTS CAN KILL è la scritta posta all’ingresso dell’Alnwick Garden in Inghilterra, un giardino di sole piante mortali. Elisabetta Cardella, all’interno dello spazio espositivo IPazziFactory di Pisa, ricrea un giardino dei veleni, un luogo pericoloso e pieno di insidie dal quale è difficile uscirne indenni, trasportandolo in una dimensione più ampia, immaginando la Terra come un parco in cui fioriscono i veleni della nostra società. Intollerantia maxima, indifferentia spinosa e Aviditas Horrida sono alcuni dei nomi delle specie vegetali, animali e mineralogiche che troverete esposte. L’uomo, intrappolato in pietre, trafitto da spine, braccato da animali che mostrano i denti, circondato da insetti velenosi e fiori che lo cingono fino a soffocarlo ha un solo modo per salvarsi. L’antidoto esiste ed è la bellezza intesa in senso morale. L’invito è quello di lottare per la bellezza e l’arte può essere lo strumento adatto. All’interno della mostra troverete anche l’installazione realizzata dal Prof. Massimo Magrini, in collaborazione con i suoi studenti dell’Accademia di Belle Arti Alma Artis Academy di Pisa, un caleidoscopico e giocoso video interattivo a controllo gestuale. L’operazione mira a scomporre e ricomporre dinamicamente i componenti dei lavori di Elisabetta Cardella, con l’intento di evidenziarne il loro intrinseco meccanismo emotivo dettato dalla aggregazione di elementi grafici estrapolati dal contesto originario. Elisabetta Cardella Elisabetta Cardella (Pisa, 1980) dopo l’Istituto d’Arte studia Scienze dei Beni Culturali presso l’Università di Pisa e si specializza in Graphic Design & Multimedia presso la L.A.B.A di Firenze. Attualmente frequenta il corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e lavora come graphic designer e visual artist. Crea, attraverso la tecnica del collage e la pittura digitale, paesaggi e personaggi immersi in atmosfere surreali. In particolare esplora il rapporto tra il corpo e la natura indagando sentimenti, emozioni, istinti e debolezze umane. Unisce la pittura tradizionale ai nuovi media, schemi compositivi classici a riferimenti all’attualità e all’immaginario contemporaneo. www.elisabettacardella.com* Massimo Magrini Massimo Magrini (Lucca, 1966) si muove da molti anni in territori artistici che spaziano dalla musica elettronica più o meno radicale fino alle arti elettroniche di frontiera. Con il suo progetto Bad Sector, attivo dal 1994, ha realizzato numerosi album e si e' esibito dal vivo in tutta Europa. Come ricercatore presso il Laboratorio Segnali ed Immagini dell'ISTI-CNR si occupa di multimedialità interattiva, progettando e realizzando sistemi HW/SW per l'interazione uomo-macchina a fini artistici e riabilitativi. Attualmente insegna Interaction Design presso Alma Artis, Accademia di Belle Arti di Pisa. bad-sector.com* *************** iPazziFactory è un progetto:
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link*»
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^ Fonte» IPAZZIFactory_Evento_14feb19=2019-0215
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 15 Febbraio 2019 02:27)