Bluemed: il positivo per l’occupazione e lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo
1) Documentazione (sito esterno)
Fonte: CNR, CS46/17, 05-06-2017»
CNR
Bluemed: Oggi 5 giugno, a Roma, presso la sede centrale del Cnr in Piazzale Aldo Moro 7, si è tenuto il primo evento nazionale del progetto Bluemed - Reasearch and Innovation Initiative for Blue Growth and Jobs in the Mediterranean Area. Coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche e finanziato dalla Ue con circa 3 milioni di euro nell'ambito del programma Horizon 2020, Bluemed vede il coinvolgimento di 11 partner internazionali e svolge un'azione di supporto all’omonima iniziativa politica riguardante lavoro e sviluppo nel Mediterraneo e individuata a livello nazionale tra le priorità del Programma nazionale per la ricerca (Pnr). Durante la giornata sono stati presentati gli obiettivi del progetto e avviato l’incontro sui temi della blue growth tra decisori politici, comunità scientifica, imprese e società civile, rappresentanti di settori diversi che lavoreranno insieme per rendere operativa l’agenda strategica per la ricerca e innovazione Bluemed Sria. “Il Mediterraneo è diventato un luogo di crisi, di conflitto, di tragedie, a causa di scenari macroeconomici condizionati anche dai disastri determinati dai cambiamenti climatici in atto e di condizioni geopolitiche molto problematiche”, ha dichiarato nei saluti di apertura il presidente del Cnr Massimo Inguscio. “L’economia del mare, la ‘crescita blu’ in tutte le sue forme e manifestazioni, è una delle risposte possibili per creare, attraverso la diplomazia scientifica, pace, inclusione e la partecipazione attiva di tutti i paesi e popoli del Mediterraneo alla ricerca, allo sviluppo occupazionale ed economico sostenibile dell’area. In questo contesto l’Italia può e deve giocare un ruolo fondamentale per ovvie ragioni interne ed esterne, inclusa la possibilità di utilizzare l’economia del mare per dare respiro e prospettiva al proprio sistema socio-economico”. Basti pensare che il Mediterraneo, con 400 siti Unesco, è il secondo mercato più grande al mondo per le navi da crociera, ospita circa 450 tra porti e terminal, le sue coste sono popolate da almeno 300 milioni di persone nella stagione turistica e ha istituito oltre 230 aree marine protette. “Bluemed – ha concluso Inguscio - è uno stimolo verso una politica nazionale del mare proiettata e inserita nello scenario mediterraneo, che deve coinvolgere tutte le parti, i governi e varie istituzioni dei tanti paesi sul mediterraneo, l’intera comunità marino-marittima nazionale partendo dal mondo della ricerca”. L’obiettivo principale di Bluemed è incentivare lo sviluppo dell’innovazione e della crescita sostenibile, favorendo una sinergia di scopi e know-how fra gli investitori degli Stati Ue nel Mediterraneo e con gli altri stati Ue ed extra-Ue. La giornata si è svolta su più sessioni, a cura di Fabio Trincardi e Margherita Cappelletto, con la collaborazione del progetto Marina. Tra i relatori, Marco Mancini, Miur; Franco Terlizzese, Mise; Fabio Fava, Chair dello Strategic Board della Bluemed Initiative; Maria Cristina Pedicchio, Ogs; Caterina Praticò, Conisma; Martina Rossi, Mare Fvg; Mario Sprovieri, Cnr; Andrea Barbanti, Cnr. Il prossimo appuntamento è previsto per il 3-5 luglio 2017 in Francia, a La Seyne-sur-Mer, dove si terrà un workshop su infrastrutture di ricerca e il primo incontro sulle piattaforme condivise. In allegato*: La scheda |
< |
Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso i siti web/portali, esterni, ai link*» CNR Canali media per maggiori informazioni: http://www.bluemed-project.eu/ www.facebook.com/BlueMedProject/ www.linkedin.com/company/bluemed-project |
< |
RS > Il materiale è raccolto come personale documentazione. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale, che prevale in casi di discordanza. Per altre informazioni o documentazione certa si consiglia di prendere visione dei documenti/siti ufficiali e/o contattare l’ente o gli enti citati. Vi possono essere limiti/condizioni alla partecipazione. Negli indirizzi mail sostituire [at] con @. Evidenziature e formattazione possono essere non originali. |
< |
< www.reporterscuola.it - info[at]reporterscuola.it