Verona: Martedì 13 novembre, dalle 16.30, Sala Convegni Banco BPM.

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COMUNICATO STAMPA

Messedaglia Lectures, terzo appuntamento

Il modello formativo italiano. Performance senza conoscenze né valori?
Martedì 13 novembre, alle 16.30, Sala Convegni Banco BPM

Verona, 9 novembre 2018 – Martedì 13 novembre, alle 16.30, nella Sala Convegni Banco BPM di via San Cosimo 10, si terrà il terzo appuntamento delle Messedaglia Lectures 2018 che affronterà, nei diversi incontri della rassegna, il tema Mercato unica legge?. Questo incontro, dedicato alla formazione in italia, affronterà il tema: Il modello formativo italiano. Performance senza conoscenze né valori?

Dopo il tema della giustizia e della sanità, quindi, un altro tema cruciale che verrà affrontato dalla prospettiva ampia e approfondita che le Messadaglia Lectures si propongono come obiettivo di lettura delle tematiche in esame, grazie anche all’intervento di relatori di assoluta autorevolezza che cercheranno di mettere in luce alcuni aspetti peculiari del problema della formazione e dell’educazione nel nostro Paese. Alla serata, infatti, parteciperanno: Ali Reza Arabnia, Presidente e AD di Geico Taikisha, che parlerà della formazione dal punto di vista dell’imprenditore e dell’impresa. Arabnia infatti, sostiene l’importanza dei valori morali come fondamento dell’impresa, della centralità dell’individuo, l’importanza dell’innovazione e degli investimenti produttivi affiancati all’elevata e continua qualificazione dei lavoratori. Ne consegue la necessità di un modello educativo che pone al centro non tanto i tecnicismi, quanto il continuo stimolo all’accrescimento dei valori e della cultura dell’uomo. Lorella Carimali, professoressa di matematica e scrittrice, racconterà come la matematica sia una visione di fondo del mondo, basata su valori che rendono così affascinante uno studio che altrimenti potrebbe sembrare noioso e quasi disancorato dalla realtà. Giuseppe De Nicolao, Presidente di Roars e professore ordinario di informatica a Pavia, indagherà gli attuali sistemi di valutazione della ricerca adottati in Italia per assegnare i fondi alle università, evidenziando quali potrebbero essere i miglioramenti per efficientare al meglio questo sistema. Guglielmo Forges Davanzati, dell’Università del Salento cercherà di spiegare come molte università del meridione siano, nel tempo, state discriminate creando così un ambiente non in grado di sostenere i loro sforzi nella ricerca e nella didattica, dando vita cosi alla migrazione di molti studenti al nord o all’estero.

La conferenza che lascerà ampio spazio al dibattito sarà guidata e stimolata da Sergio Noto, dell'ateneo veronese e coordinatore delle Messedaglia Lectures, giunte alla quarta edizione.

Le “Messedaglia Lectures”, dedicate al grande economista veronese Angelo Messedaglia, sono infatti organizzate dal Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Verona e sono sostenute e promosse da Banco BPM. Obiettivo delle “Messedaglia Lectures”, è quello di portare un contributo al dibattito economico veronese affrontando tematiche di estrema attualità introducendo prospettive anche internazionali di osservazione e indagine delle problematiche affrontate. Angelo Messedaglia, nativo di Villafranca di Verona, fu il primo cattedratico di statistica italiano, economista e scienziato conosciuto e stimato internazionalmente, uomo di grande cultura, deputato, senatore, nonché Presidente dell’Accademia dei Lincei.

La conferenza sarà visibile in diretta streaming collegandosi con il sito del Dipartimento di Scienze Economiche dell’università di Verona - http://www.dse.univr.it*.

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Il modello formativo italiano.
Performance senza conoscenze né valori?
13 novembre, ore 16.30, Sala Convegni Banco BPM

Ali Reza Arabnia, presidente e AD Geico Taikisha.
Una formazione etica per l’efficienza delle imprese e la crescita civile.

Giuseppe De Nicolao, Università di Pavia e ROARS.
Criteri di valutazione della ricerca. Quelli buoni, quelli cattivi.

Guglielmo Forges Davanzati Università del Salento.
Il sottofinanziamento delle università meridionali.

Lorella Carimali, scrittrice e insegnante di matematica presso il Liceo Vittorio Veneto Milano.
La matematica per tutti. Una speranza di crescita culturale per l’Italia.

Modera: Sergio Noto, Dipartimento Scienze Economiche – Università di Verona.

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Ali Reza Arabnia, imprenditore di nascita iraniana, ma italianissimo di spirito e consuetudini, è senza ombra di dubbio, al momento, il campione dell’imprenditoria innovativa italiana, erede morale della tradizione di quegli imprenditori italiani che mettono al primo posto la persona, la responsabilità dell’imprenditore e lo spirito innovativo.
Cavaliere del Lavoro, al momento alla guida di un gruppo multinazionale da quasi 2 miliardi di euro di fatturato annuo con 5000 persone, ha una storia imprenditoriale ormai molto lunga iniziata dalle posizioni più basse del lavoro di fabbrica.
Appunto troppo lunga per essere anche solo sintetizzata, la vicenda di Arabnia, immigrato dall’Iran post imperiale, con una solida formazione universitaria internazionale, sposato con la figlia di un imprenditore italiano, va tuttavia ricordata perlomeno per i fatti più recenti dell’azienda di cui è Presidente e Amministratore Delegato, la Geico Taikisha, leader mondiale nella costruzione di impianti per la verniciatura di automobili. Infatti, nel 2007, mentre l’azienda finalmente si stava riprendendo dopo le burrascose vicende di fine XX secolo, come è noto, sopraggiunse una crisi, che stroncando numerose imprese internazionali clienti di Geico, fece precipitare l’azienda italiana in una grave crisi di liquidità, dovuta a mancati pagamenti, che obbligò per la prima volta Arabnia a procedere con alcuni licenziamenti. La risposta fu pronta ed esemplare. L’AD decise di rispondere con un forte investimento in un nuovo centro di ricerca a Cinisello, azzerandosi la propria retribuzione, e in breve potè riassumere tutto il personale precedentemente allontanato. L’azienda così già dal 2009 riprese a crescere, al ritmo di oltre il 20% di fatturato annuo e da allora ogni anno è in grado di assumere giovani ingegneri, proprio nello spirito di quella formazione ai valori del dovere e del rispetto del prossimo, che sono la caratteristica imprenscindibile - secondo Arabnia - di ogni azienda di successo.

Lorella Carimali, è una professoressa di matematica ora presso il Liceo Vittorio Veneto di Milano (non una zona della Milano-bene), salita alla ribalta delle cronache, perché candidata italiana al cosiddetto Premio Nobel per l’insegnamento della matematica, un milione di dollari conferiti dalla Varkey Foundation.Sulla scorta di questa improvvisa notorietà, la professoressa Carimali ha pubblicato un libro in cui - sottoforma di romanzo - esprime le sue convinzioni a proposito della matematica, che per l’appunto l’hanno portata a ottenere la stima e la considerazione di tutto il mondo.In particolare Lorella Carimali sottolinea che la matematica, lungi dall’essere un metodo, a volte noioso e pedante da applicare alle discipline più svariate, in realtà è una filosofia di vita, una visione del mondo, morale e civile e che appunto come tale va insegnata. Gli studenti della Carimali, oltre a imparare, divertendosi, la matematica (la professoressa porta i suoi studenti a un esercizio continuo) comprendono la necessità di essere prima di tutto buoni cittadini e uomini e donne rispettose del prossimo.


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Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link*»

Dipartimento di Scienze Economiche dell’università di Verona
http://www.dse.univr.it


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^ Fonte» CS_9nov18_2018-11-09»

Ultimo aggiornamento (Martedì 13 Novembre 2018 02:19)

 

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