Venerdì 22 gennaio 2016, Aula Magna del Liceo Artistico F. Russoli.

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L.A. F. Russoli, 22 gennaio 2016, Evento

“VEDERE ATTRAVERSO”
“L’immagine della finestra,
da Leon Battista Alberti
ai tablet e agli smartphone”

Venerdì 22 gennaio 2016
Inizio ore 10,15
Aula Magna Liceo Artistico F. Russoli
sede di Pisa
Via San Frediano 13

Venerdì 22 gennaio 2016, la scuola si interroga attraverso una visione che ci verrà illustrata dal professor Alfonso Maurizio Iacono, ordinario di Storia della Filosofia dell'Università di Pisa con una Lectio Magistralis presso l'Aula Magna del Liceo Artistico F. Russoli nella sede di Pisa, alle ore 10,15.
Il titolo della Lectio Magistralis sarà: “VEDERE ATTRAVERSO”, “L’immagine della finestra, da Leon Battista Alberti ai tablet e agli smartphone”.

L’iniziativa è aperta alla città.

All'iniziativa parteciperanno tutte le classi 4° e 5° della sede  di Pisa.

La finestra è il punto di passaggio tra interno ed esterno, tra quello che siamo e quello che solo vediamo ma non tocchiamo....... "In prima nel dipingere la superficie faccio un quadrato grande, quanto mi piace d’anguli dritti: il quale mi serve per una finestra aperta, onde si possa vedere l’historia......” Leon Battista Alberti nel “De Pictura”.

La scuola pisana, con questa iniziativa si apre sul mondo attuale partendo dagli artisti del passato osservando quei movimenti filosofici che si rivolgono al mondo dell’arte. Il professor Iacono non è nuovo a questo tipo di iniziative che partendo proprio dal passato aprono una finestra sul mondo contemporaneo e dell’arte. Il Liceo Russoli, con questo evento, vuole rafforzare i sui valori culturali a dimostrazione che una scuola non può trasferire solo conoscenze, ma vuole arricchire sempre di più il valore della propria didattica, affinché le nuove generazioni di artisti e operatori nell’ambito di queste discipline si possano confrontare con il modo della cultura.


Alfonso Maurizio è nato ad Agrigento nel 1949, si è laureato nel 1972 a Pisa con Aldo Giorgio Gargani e Nicola Badaloni. Perfezionando della Scuola Normale Superiore, poi contrattista, nel 1980 è diventato ricercatore universitario, nel 1988 professore associato e nel 2000 ordinario di Storia della filosofia. Nel 2002-03 è stato professeur invité all'Università di Paris I (Sorbonne-Panthéon); ha insegnato anche Filosofia della scienza nelle facoltà di Farmacia e di Medicina e chirurgia di Roma-La Sapienza ed è stato coordinatore del dottorato di ricerca in Filosofia a Pisa.

Il professor Alfonso Maurizio Iacono si è occupato e si occupa dei rapporti tra filosofia e antropologia tra XVIII e XX secolo. Ha lavorato attorno alla nozione di zòon politikòn e sui rapporti tra storia e politica. Si è inoltre interessato di epistemologia, in particolare del problema dell'osservatore, dei concetti di "sistema", "complessità", "autopoiesi", della questione della rappresentazione visiva. È stato tra i primi in Italia ad avvertire l'importanza della nozione di "complessità" all'interno di una riflessione che, negli anni '70 e '80, cercava nuovi intrecci fra le scienze naturali e le scienze storico-sociali. Sul piano del metodo di ricerca ha sempre pensato che la storia della filosofia non sia riducibile alla storia dei filosofi e, in questo senso, ha operato soprattutto nel campo della storia e della teoria dei concetti filosofici.

Distante dallo storicismo tradizionale, sensibile ai temi della storia come problema filosofico e gnoseologico, negli ultimi tempi si è occupato, da un lato della questione filosofico-politica dell'autonomia nei suoi rapporti con i temi della libertà, della democrazia, dell'apprendimento, dall'altro con il problema della rappresentazione soprattutto da un punto di vista cognitivo. Nel rapporto fra ricerca e insegnamento ha sempre ritenuto centrale il senso della critica e il nesso tra filosofia e critica, non soltanto sul piano etico-politico, ma anche su quello gnoseologico.

Tra i suoi molteplici interessi e le sue attività di ricerca si segnalano anche lavori nell'ambito della filosofia con i bambini e in quello degli studi cognitivi sull'illusione teatrale. Una parte importante del suo impegno di studioso e di ricercatore è costituita dal campo sull'idea dei mondi intermedi hanno trovato spazio di riflessione, ma anche di applicazione pratica e terapeutica.

La sua bibliografia comprende una vastissima serie di pubblicazioni di natura scientifica e culturale fra cui 12 monografie. Alcuni suoi saggi e interventi sono tradotti nelle maggiori lingue europee. Nel 2001 il suo libro Autonomia, potere, minorità (2000) ha vinto il premio Pozzale-Luigi Russo per la saggistica. Tra i suoi scritti, si segnalano inoltre Il borghese e il selvaggio (1982), Teorie del feticismo (1984), L'evento e l'osservatore (1987), Le fètichisme. Histoire d'un concept (1992), The American Indians and the Ancients of Europe (1994), Tra individui e cose (1995); Paura e meraviglia. Storie filosofiche del XVIII secolo (1998), Caminhos de Saida do Estado de Menoridade (2000), Storia, verità, finzione (2006), L'illusione e il sostituto (2010). A ciò si deve aggiungere la sua attività di giornalista e editorialista che ha svolto per molti anni, pubblicando, tra l'altro e soprattutto, sul quotidiano il manifesto, e continua a svolgere in particolare sulla rivista Il Grandevetro (di cui è stato anche direttore) e più recentemente su Il Tirreno.

È stato preside della facoltà di Lettere e filosofia dal 2003 al 2012. Ha cercato di interpretare la presidenza non soltanto come organizzazione e coordinamento della didattica, ma anche come funzione di raccordo tra la ricerca in campo umanistico, il mondo universitario in generale e le attività e le produzioni culturali provenienti dall'esterno, promuovendo iniziative pubbliche in particolare nel campo del teatro, della letteratura, del cinema. È, tra l'altro, membro del Comitato scientifico della Fondazione San Carlo di Modena e della Scuola di formazione e ricerca sui conflitti Polemos, direttore di Ichnos (Laboratorio filosofico sulla complessità), presidente del Comitato scientifico di ICON e presidente della Fondazione Armunia-Castello Pasquini.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha insignito dell'Ordine del Cherubino il professor Alfonso Maurizio Iacono.


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Ultimo aggiornamento (Venerdì 22 Gennaio 2016 00:09)

 

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