LA SCUOLA MOTORE DEL PAESE: sintesi
Presentata dal Ministro dell’Istruzione, Prof. Patrizio Bianchi, alla COMMISSIONE VII CAMERA E SENATO CONGIUNTE, 4 MAGGIO 2021 |
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«LA SCUOLA MOTORE DEL PAESE» LE LINEE STRATEGICHE 2 1. LA SCUOLA MOTORE DEL PAESE Si avvia una fase costituente. Scuola e studio come • “bene comune” al pari del diritto alla salute • leva fondamentale per l’educazione allo sviluppo sostenibile (Agenda 2030 e SDGs) 2. IL DIRITTO ALLO STUDIO Diritto allo studio dentro una visione più ampia della società. Priorità sono sostegno economico, diritto ad una “scuola di qualità”, equità complessiva del sistema educativo 3. L’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO Ridisegnare offerta formativa in raccordo con i servizi educativi extrascolastici in senso verticale - continuità processo educativo lungo tutto l’arco della vita in senso orizzontale - maggiore integrazione tra la dimensione formale e non formale 4. IL RUOLO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA Riforma di sistema con politiche per reclutamento e formazione continua del personale scolastico. Le professionalità della scuola pilastro per autonomia, sostenibilità e innovazione: rimettere al centro gli insegnanti 5. RIFORMA DEL MINISTERO Disegno organizzativo e strumenti gestionali innovativi. Linee d’integrazione fra ministero e sviluppo dell’autonomia funzionale delle scuole 1) LA SCUOLA MOTORE DEL PAESE 3 La pandemia ha evidenziato i divari nel paese, aumentato le difficoltà degli studenti del mezzogiorno e delle aree interne, impoverito ancor più coloro che per situazione personale o sociale erano già in condizione di svantaggio promuovere politiche idonee a garantire il pieno esercizio del diritto allo studio, in attuazione del dettato costituzionale promuovere politiche per trasformare la scuola in un sistema a supporto della transizione ecologica con PNRR si rimuovono i principali ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo della persona e al consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza forte coinvolgimento di tutta la “comunità educante” per promuovere una politica di coesione, improntata a dialogo costruttivo, confronto e coordinamento con le istituzioni pubbliche e con la società civile sguardo verso il futuro non deve distrarre dai bisogni immediati. Anche per rafforzare la convivialità e i rapporti interpersonali dei nostri studenti, un’estate di risarcimento sociale e culturale, un “ponte” tra la fine dell’anno in corso e l’inizio del nuovo anno scolastico che dovrà proseguire nel tempo. Destinati 510 milioni per attività di potenziamento, di recupero e di accoglienza con “PIANO SCUOLA ESTATE”. 2) IL DIRITTO ALLO STUDIO (1/3) 4 RIDUZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA, CONTRASTO ALLE POVERTÀ EDUCATIVE E ABBATTIMENTO DEI DIVARI TERRITORIALI Piano nazionale contro la dispersione scolastica -interventi per potenziamento delle competenze di base innovazione delle metodologie didattiche, promozione di approcci personalizzati a formazione e orientamento e azioni di accompagnamento in favore degli studenti più fragili piano finanziato con i fondi del PNRR, cui si aggiungono ulteriori stanziamenti previsti in legge di bilancio e derivanti dai fondi PON “per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”. INCLUSIONE E PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITÀ Attenzione ad allievi con disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali, così come a studenti stranieri di recente immigrazione aumento livello di inclusività, riconsiderare metodologie didattiche investendo per la specializzazione dei docenti di sostegno e per la formazione dei docenti curriculari, rinnovando gli spazi scolastici in chiave inclusiva Acceleratori dell’inclusione i patti educativi di comunità, le reti delle associazioni, del terzo settore, di tutte le agenzie educative, culturali e sociali del territorio, la costituzione nelle scuole di équipe stabili multiprofessionali che affiancano e co-progettano con gli/le insegnanti gli interventi educativi necessari 2) IL DIRITTO ALLO STUDIO (2/3) 5 ALLINEAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA AGLI STANDARD INTERNAZIONALI Sviluppo delle competenze stem/steam, digitali e linguistiche degli studenti, sviluppo delle competenze per l’innovazione tecnologica e didattica dei docenti Potenziamento delle competenze sullo sviluppo sostenibile per la transizione ecologica Attività didattiche con impiego di tecnologie digitali anche dirette a potenziamento delle competenze digitali collegate ai temi di cittadinanza digitale, consapevole dei social network e delle nuove tecnologie Offerta formativa riorganizzata e potenziata e dedicata all'istruzione degli adulti, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione Riforma del sistema di orientamento degli studenti con particolare riferimento a quello in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado Valorizzazione dei PCTO, potenziando gli accordi tra scuola e università Nel PNRR, previsto intervento normativo diretto ad introdurre moduli di orientamento formativo da ricomprendere all’interno del curriculum complessivo annuale Realizzazione di una piattaforma digitale di orientamento relativa alla offerta formativa terziaria degli ATENEI e degli ITS 2) IL DIRITTO ALLO STUDIO (3/3) 6 Sviluppo di metodologie didattiche, innovazione digitale e nuove tecnologie oltre la fase emergenziale Ripensare la programmazione scolastica Le nuove tecnologie offrono nuove opportunità per l'apprendimento che la scuola deve fare proprie Con il PNRR – PROGETTO “SCUOLA 4.0” – aumentano dotazioni tecnologiche nelle scuole -specifica attenzione a studentesse e a studenti con disabilità, disturbi dell’apprendimento e bisogni educativi speciali, previsti nuovi laboratori nelle scuole del secondo ciclo AUMENTO DEL TEMPO SCUOLA Con PNRR - PROGETTO “TEMPO PIENO” potenziamento offerta formativa e degli spazi strutturali degli edifici scolastici Attuazione graduale del tempo pieno perseguita anche attraverso la costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense -per un totale di circa 1.000 edifici entro il 2026 3) L’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO (1/3) 7 Ripensamento dei curricoli Rinnovamento strutturale e contenutistico dei curricoli – dispositivo chiave del fare scuola – a tendere verso modelli integrati che favoriscano relazione tra conoscenze scolastiche e mondo reale Interventi di riforma introdurranno nei curricoli elementi di flessibilizzazione dei percorsi formativi Investimento sul sistema integrato 0-6 I servizi per infanzia devono essere riconosciuti come un diritto del bambino e un bene comune per la collettività Significato educativo, sociale e di riequilibrio territoriale e di genere Nel PNRR progetto diretto a costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza di asili e scuole dell’infanzia, nuovi 228.000 posti- anche con innovazione degli ambienti di apprendimento e sostenibilità ambientale si promuove la costituzione di poli per l’infanzia Dal 31 marzo sono in fase consultazione le linee pedagogiche elaborate dalla Commissione nazionale per il sistema integrato 0-6 anni - quadro di riferimento per l’intero sistema integrato di istruzione e formazione dalla nascita ai sei anni- 3) L’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO (2/3) 8 Filiera formativa professionalizzante e istituti tecnici superiori (ITS) Riforma degli istituti tecnici e professionali per allineamento dei curricula alla domanda di nuove competenze e a orientarne l’offerta educativa verso l’innovazione introdotta dal modello di Industria 4.0. Sistema degli ITS rafforzato da integrazione con sistema universitario delle lauree professionalizzanti, con incremento di offerta formativa, numero e dotazioni strumentali e logistiche e migliore connessione con il tessuto imprenditoriale Attivazione di piattaforma digitale nazionale per gli studenti con titolo di studio professionale per conoscere offerte di impiego RIFORMA DEL MODELLO ORGANIZZATIVO Nel PNRR progetto di riforma per ripensare all’organizzazione del sistema scolastico obiettivo e’ fornire soluzioni a riduzione numero alunni per classe e dimensionamento rete scolastica 3) L’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO (3/3) 9 COOPERAZIONE TRA SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA Rilancio del paese passa per più stretta cooperazione fra sistema istruzione e formazione, università e ricerca collaborazione da privilegiare: formazione iniziale, reclutamento e formazione in servizio personale docente, partecipazione di docenti universitari e ricercatori ad attività scolastiche, organizzazione di seminari e stage di studenti delle scuole all’interno di strutture universitarie e di ricerca, orientamento degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado Per una nuova idea educativa di edilizia scolastica Investire in modelli innovativi e sostenibili per spazi specializzati e aperti al territorio Spazio esterno da concertare con tutti gli attori della comunità attraverso metodi partecipativi Scuole come insieme di “architetture relazionali” in sintonia con la morfologia, il paesaggio, le tradizioni locali, i fattori identitari, ma soprattutto con la mobilità Attenzione ad aspetti energetici, economici, di sostenibilità, di sicurezza e protezione Nel PNRR progetti diretti a riqualificazione strutturale ed energetica del patrimonio edilizio esistente, a costruzione di nuove scuole con interventi di sostituzione edilizia, a potenziare le infrastrutture scolastiche per lo sport e favorire le attività sportive 4) IL RUOLO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA 10 • Formazione iniziale Formazione iniziale del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado, definendo – anche con università – un nuovo modello di formazione strutturato e stabile nel tempo Si investe sugli insegnanti specializzati per il sostegno agli alunni con disabilità • Reclutamento docenti Ridisegnare le procedure concorsuali a regime per l’immissione in ruolo del personale scolastico prevedendo una periodica continuità delle prove e stabilità delle cattedre e formazione Soluzioni per il periodo transitorio attraverso istituzione di procedure mirate alle diverse forme con esperienza di docenza a tempo determinato • Formazione continua e valorizzazione del personale scolastico Con il PNRR riforma del sistema di formazione continua e approccio lifelong learning Iniziative formative collegate alle progressioni di carriera coordinate e monitorate da scuola di alta formazione Iniziative supportate con realizzazione di sistema digitale per la documentazione delle esperienze professionali e dei percorsi di formazione 5) RIFORMA DEL MINISTERO (1/2) 11 Rilanciare l’autonomia scolastica nell’unità del sistema nazionale autonomia funzionale attraverso: - valorizzazione ruolo dirigente scolastico: concorsi a cadenza regolare con politiche di programmazione dedicate - aumento del contingente dei dirigenti tecnici - formazione di profili professionali a supporto dell’autonomia Rinsaldare i legami con il territorio attraverso i patti educativi di comunità Ministero e uffici scolastici regionali costruiscono reti con gli stakeholder territoriali Il patto educativo di comunità «rende praticabili» altri spazi educativi che possono temporaneamente entrare nella disponibilità organizzativa della scuola come «Piano scuola estate 2021» 5) RIFORMA DEL MINISTERO (2/2) 12 Adottare un testo unico delle leggi sulla scuola prioritaria semplificazione normativa per adottare testo unico Necessaria delega legislativa per consentire al governo di riordinare la materia Ridisegnare il ministero e rafforzare le strutture periferiche Attuare mappatura delle funzioni e dare attuazione ai criteri di funzionalità e flessibilità organizzativa Rafforzare Uffici Scolastici Regionali Filiera Ministero-USR-Scuole deve rappresentare spina dorsale per ricostruire la ricchezza culturale ed economica del paese secondo un approccio di governance multilivello Le strutture ministeriali e le loro articolazioni periferiche saranno coadiuvate da uffici di missione, task force in grado di gestire in modo efficace obiettivi e progetti complessi con un approccio di tipo «project management» Necessarie politiche del personale con ruoli manageriali e competenze tecniche anche a supporto implementazione PNRR Consapevoli di avere davanti una grande sfida, che non è soltanto quella di fornire una risposta adeguata alle impellenti esigenze poste dall’emergenza ma anche e soprattutto quella di tracciare, grazie anche alle risorse del NEXT GENERATION EU, le condizioni per dare avvio ad una vera fase di rilancio del Sistema nazionale di istruzione e formazione. Vogliamo intraprendere quel reale cambio di passo verso la scuola del futuro, che abbiamo il dovere di costruire per le nuove generazioni §§§§§§§§§§ |
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Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link» Ministero dell’Istruzione §§§§§§§§§§ |
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^Fonte» Web»MI_Dcm_04MAG2021 = RS_2021-05-04» |
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 07 Maggio 2021 23:49)